sabato 2 novembre 2019

Cibi e fiori esotici al Foster Botanical Garden

Giovedì mattina, dopo un summit per fare il punto della situazione in merito alle mappe, ci siamo uniti a gran parte dello staff per un Halloween Party , come avevo anticipato nel post precedente. Interessanti assaggi di pietanze tipiche delle isole del Pacifico, anche se alcune presenti in altri paesi tropicali, con leggere varianti:
Laulau chicken – piatto originale hawaiano, maiale o pollo avvolto in foglia di taro, una volta si cuoceva sotto la sabbia, oggi si inforna (foto al lato)
Ulu - breadfruit cotto in latte di cocco, con cipolla
Squid luau – stracotto di calamari a pezzetti e luau (foglie di taro), poi leggermente soffritto e infine amalgamato in latte di cocco con un poco di zucchero
Lomi salmon - insalata di salmone e pomodoro a cubetti, con un po' di cipolla e aromi
Poi donut - dolce, si è rivelato molto più gradevole del semplice poi (purea di taro, tubero ricchissimo di amido, base della cucina del Pacifico) che è fra i pochi cibi ai quali, quando posso, rinuncio ... per essere troppo "colloso".
Kakimochi (o Arare) – snack a base di riso insaporito nella soia che si combina con una gran varietà di altri ingredienti e viene preparate in tante forme e misure diverse.
Succo misto di guava e passion fruit

A tutta questa varietà ha fatto seguito ai tanti altri piatti orientali che ho scelto nei giorni precedenti, mangiando per lo più a Chinatown: Chicken Katsu udon, Char siu noodle (cantonese), Beef chow funn (cantonese), Mapo tofu soup noddle (giapponese, ma anche cinese, foto al lato), Liver, bacon and onions Hawaiian style (fegato fritto con bacon e cipolle, ben diverso da come di solito lo mangio in Italia, Spagna, Porttogallo)Garlic chicken udon salad (giapponese) … oggi è stato invece il turno di Wonton Laksa (nella foto di apertura). Questo è un piatto tipico malese, molto diffuso anche in Indonesia e Singapore; ci si può mettere dentro di tutto ma la base è costituita da una zuppa di curry e latte di cocco, sempre con verdure, germogli di soia e noodles. Oltre a ciò e, in questo caso, agli ovvi wonton, la mia comprendeva anche fette di tofu e mezzo uovo sodo. Ho posizionato i chopstick sui bordi della scodella monoporzione (una zuppiera enorme) per dare l'idea della quantità servita. Provate le versioni originali solo se sopportate il peperoncino! Resta uno dei miei piatti preferiti! 
Nel complesso ciò rispecchia la multietnìa delle Hawaii che, come ho ripetuto più volte, vede una maggioranza assoluta di asiatici e fra loro quelli di origine giapponese sono predominanti. Per esempio, fra la ventina di partecipanti c'erano solo due "bianchi" (haole), circondati da nativi, giapponesi, coreani, filippini, ...

Prima di avviarmi verso Kaimuki per il film quotidiano, e approfittando della bella luce, ho avuto anche il tempo di andare a scattare qualche foto di fiori all'aperto (questi in alto sono quelli enormi del Cannonball tree Couroupita guianensis) e poi nella serra delle orchidee. Peccato che il curatore (Randy) sia andato in pensione e non c'era nessuno che mi illustrasse le particolarità delle varie specie attualmente in fiore, eccone alcune:



In settimana prossima dovrei avere il tempo di scattare un po' di foto nell'Orto Botanico di Wahiawa.

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