lunedì 23 luglio 2018

Principali novità sulla nuova mappa del Progetto Tolomeo

La mia mappa turistico-escursionistica dell'estremità della Penisola Sorrentina, ossia i territori di Massa Lubrense e Sorrento, è ora disponibile anche online, ovviamente gratis. Potete scaricarla in HD (5300x5000 pixel) sia in formato .jpg che .gif (quest'ultimo è più leggero e di migliore qualità, ma non tutti gli smartphone lo gestiscono bene).
Come già anticipato nel precedente post relativo alla segnatura delle nuove varianti e allo stato dei sentieri, anche per questa edizione 2018 ci sono varie novità, non solo rispetto a quella del 2013 (distribuita fino a poche settimane fa e probabilmente ancora disponibile presso varie strutture ricettive) ma anche rispetto alla versione del 2016 rappresentata sui tabelloni.
Di seguito i principali aggiornamenti.
Varianti
  • Giro di Santa Croce (mappa sopra) - le vicinali Selve Vuallariello (già presenti sui tabelloni 2016, ma non sulla mappa 2013) sono state inserite in mappa e, insieme con il precedente percorso Termini - San Costanzo, costituisco  il suddetto circuito, incluso fra gli itinerari suggeriti ma ancora carente di segnaletica. In sostanza, precedentemente si consigliava il giro alto via del Monte - Belvedere Mitigliano - Vetavole - CAI300, con salita e discesa per via San Costanzo. Adesso si suggerisce di salire per Cercito - Selve - Vuallariello e, giunti a Vetavole, tornare via Belvedere Mitigliano, completando un circuito ed evitando tratti uguali a/r. Ovviamente, ognuno è libero di andare a San Costanzo anche via CAI 300 (direttamente verso la pineta) o via vecchio CAI 00 risalendo il crinale e poi passando a valle della recinzione VOR (erroneamente detto "radar"). 
  • Casa Perella - Olivella - Acquacarbone - Lamia sostituisce Li Schisani, variante già citata nel precedente post. Eccone i dettagli: l'itinerario fra Sant'Agata e Sorrento varia solo fra Pagliaio di Santolo (ingresso superiore hotel Iaccarino, dove è stato posizionato il cartello artigianale della foto in basso, si spera provvisorio) e via Crocevia (incrocio Li Schisani, a poche decine di metri dalla chiesa di Santa Maria del Toro); le parti rimanenti restano le stesse.
  • Spina - il pericoloso e sgarrupatissimo tratto del CAI 300 - Alta Via dei Monti Lattari fra la pineta del Monte di Monticchio e Recommone è stato rappresentato con una serie di xxx rosse, simbolo che nella legenda viene tradotto come “sentiero in pessime condizioni” - “trail in very poor condition”. L'alternativa proposta (e fatta propria dal CAI) è la vic. Monti, che collega la suddetta pineta con la rotabile via Spina. Il sentiero rappresenta la parte iniziale del nuovo percorso CAI 355 - Variante Spina, ed è quindi evidenziato come sentiero CAI.
Smottamenti 
Quelli principali sono evidenziati con reticolo diagonale rosso e sono riportati o meno tenendo conto di quanto detto/promesso da politici e/o tecnici comunali, quindi non garantito. Fra questi ci sono:
  • Li Schisani (itinerario S. Agata - Sorrento) - visto che si è persa quasi ogni speranza e che un paio di anni fa si è provveduto al ripristino della comunale Acquarbone, (vedi varianti in basso) 
  • Fontanella - la più consistente, nonostante le promesse di pronto ripristino, si prevedono tempi lunghi. Tuttavia, sappiate che in pratica si passa in tutta sicurezza, almeno quando asciutto.
  • Sant’Anna - un paio di anni fa fu progettato e affidato l’intervento ma poi, riscontrando che la situazione era più complicata del previsto, sono state reputate necessarie ulteriori indagini geologiche e quindi non si prevedono tempi brevi ... peccato. Si tratta di percorso estremamente interessante, sia per il tracciato parallelo all’unico corso d’acqua perenne di Massa Lubrense, sia per la presenza di un mulino (teoricamente visitabile).
NB - similmente a quello di via Fontana di Nerano (aggirabile con una minima deviazione) non ho riportato lo crollo di via Pantano in quanto, essendo di piccola entità e vicino alla ss145 (quindi facilmente accessibile per lavori), pare che debba essere sistemato a breve ... si spera prima dell’esaurimento delle mappe. 
   
PS la settimana scorsa ho trovato "riaperta" (più o meno) la II trav. Gradoni (Monticchio). Spero che prima o poi siano rese di nuovo transitabili anche la der. B della com. da Raglione a Sorrento (per Montecorbo), la com. da San Francesco a San Giuseppe, la com. da Montecorbo all'Acquara, Festola (tratto della com. da Mortora all'Arorella), via Sant'Anna, com. Petrera, ecc., tutti sentieri storici oggi abbandonati e caduti nell'oblio, pur essendo censiti come "strade comunali". Essendo effettivamente "patrimonio comune", e rappresentando un potenziale valore aggiunto per il turismo rurale ed escursionistico, meriterebbero maggior attenzione e miglior cura.

domenica 15 luglio 2018

Sentieristica: se ne parla tanto, ma si fa molto poco

Ancora una volta sono i volontari che suppliscono alle carenze dell'Amministrazione Pubblica ... e ciò (purtroppo) avviene in tanti campi ed in molte parti d’Italia, ma veniamo a noi.
Molti sapranno che da poche settimane viene distribuita una ennesima edizione della mia cartina escursionistica che comprende i territori di Massa Lubrense e Sorrento, aggiornata a maggio 2018, visto che la precedente del 2013 era esaurita (contando tutte le edizioni ne sono state prodotte e distribuite ben oltre un milione!). Come mia abitudine, in occasione delle ristampe, non solo aggiorno la mappa in base allo stato di strade e sentieri, ma cerco anche di proporre nuovi itinerari o varianti (migliorative) per quelli già in essere. In particolare in questa edizione 2018 ho inserito 2 itinerari estremamente interessanti, "recuperati" un paio di anni fa e già pubblicizzati, frequentati e molto apprezzati quali il giro di Santa Croce (che include il Vuallariello) e il Sant'Agata - Sorrento via Acquacarbone e Crocevia.

Sapendo che gli itinerari evidenziati in mappa sono marcati con segnavia colorati, dovrebbe essere lapalissiano anche per i meno esperti che, cambiando i percorsi, è necessario aggiornare di conseguenza la segnaletica, cancellando i vecchi segni lungo tratti non più usati e aggiungendo quelli indispensabili per guidare gli escursionisti lungo i nuovi segmenti. Ciononostante, conoscendo "i miei polli", nella lettera nella quale specificavo i termini della fornitura del file di stampa della cartina (protocollata il 19 aprile) sottolineai la necessità di provvedere con urgenza in tal senso:
"Si rammenta che, a seguito dei suddetti cambiamenti, sarà indispensabile aggiornare al più presto la segnatura dei percorsi, quantomeno per la parte variata"
Leggendo questo preambolo, avrete già inteso che in questi quasi 3 mesi niente è stato fatto e quindi i soliti volontari, appassionati escursionisti, oculati promotori del territorio, in collaborazione con la Pro Loco 2 Golfi di Sant’Agata e col sostegno dei responsabili della sentieristica sorrentina, hanno provveduto ad aggiornare la segnaletica del percorso Sant’Agata - Sorrento via Acquacarbone (antico collegamento che per decenni è stato assolutamente impraticabile e quindi neanche riportato sulle precedenti mappe), che sostituisce quello via Li Schisani, impraticabile da anni a causa di uno smottamento (indicato in rosso nella nuova mappa) che nessuno ha ancora sistemato (pare ci sia un contenzioso in corso). 
Intanto, la variante del Giro di Santa Croce è ancora priva di segnaletica!
Questo andazzo del nascondere i problemi sperando che passino nel dimenticatoio e del rimandare sine die i lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione è purtroppo riscontrabile in tante aree della Penisola e in vari campi, non solo in questo dell'escursionismo. Eppure, come già scritto nel precedente post del 18 giugno u.s., le Amministrazioni sono sempre pronte a vantarsi delle vedute, degli ambienti e degli scenari (straordinari ma non certo per loro merito) e a pubblicizzare sentieri più o meno famosi e “battezzati” con riferimenti altisonanti come Dei, Athena, Sirenuse, ma non investono in manutenzione e segnaletica contando sulla notorietà di detti itinerari. 
Veramente credono che tour operator, gruppi ed escursionisti indipendenti continuino ad accorrere numerosi? Purtroppo per tutti, non solo per i camminatori ma anche per i residenti che vivono di turismo, non sarà così! ... ci sono numerose altre aree interessanti molto meglio attrezzate e tanti, pur sapendo di perdere qualcosa,  ben presto opteranno per altre mete, certi di passeggiare più tranquillamente e piacevolmente. Traffico per raggiungere i sentieri, mancanza di parcheggi adeguati, mancanza di servizi, segnaletica scadente, manutenzione quasi inesistente, pulizia scarsissima, sono elementi che incidono sulle valutazioni e, in mancanza di interventi seri, ricorrenti e programmati, allontaneranno gli escursionisti (e non solo loro) dal territorio. 
Negli ultimi anni si parla sempre più spesso in termini lusinghieri dei Monti Lattari e dei vari Comuni della Penisola Sorrentina, ed in particolare di Massa Lubrense, su giornali, riviste ed anche su reti televisive nazionali (soprattutto in trasmissioni come Linea BluSereno variabile e Parola di pollice verde). I temi ricorrenti sono la gastronomia, l’Area Marina Protetta (AMP) Punta Campanella, che a dispetto delle critiche iniziali continua ad operare estremamente bene e certamente ha avuto il suo peso nell’ottenimento delle tante Bandiere Blu, e l’escursionismo che sfrutta al meglio la biodiversità e grande varietà degli ambienti naturali e dei sentieri panoramici ... tantissimi, dalle passeggiate più facili ai percorsi per esperti, tutti spettacolari per quanto riguarda i panorami.
Ma in quanto all'escursionismo “ci si dimentica” che il Sentiero degli Dei (il più famoso di tutti) è ancora interdetto per frana da circa 9 mesi, senza che il Comune di Positano abbia fatto nulla oltre a emettere l’ordinanza di divieto, tanti tratti dei sentieri dell’Alta Via dei Monti Lattari (CAI 300) e relative varianti e bretelle sono stati quasi fagocitati dalla vegetazione, solo pochi percorsi  sono adeguatamente segnalati grazie al CAI e/o associazioni, in alcune aree (in particolare fra Faito e alture a monte di Agerola) branchi di cani inselvatichiti mettono a rischio l’incolumità degli escursionisti, gli accumuli di rifiuti abbondano.
Volendo focalizzare il discorso sui percorsi storici e rurali fra Massa Lubrense e Sorrento, essenza della rete sentieristica tanto apprezzata dagli stranieri, ecco un piccolo elenco di interruzioni lungo i collegamenti fra i due comuni o nelle immediate vicinanze, molte delle quali in essere da decenni: via Paradisiello, via Fontanella, via Li Schisani, Montecorbo-Li Simoni, Colli Acquara-Priora, San Francesco-San Giuseppe, Pontone-Sant’Angelo, Sant’Agata-Colli, .... e più nel cuore del territorio lubrense il caso eclatante di via Sant’Anna, già inserita nel progetto Tolomeo originale (1991). Uno smottamento di limitate dimensioni troncò detta strada comunale fra l’antico ponticello sul Rio dell’Annunziata e Sant’Anna e quindi l’interessantissimo itinerario (che includeva una possibile visita al un mulino) fu giocoforza soppresso. Un paio di anni fa lo inserii nell’itinerario della Camminata fra i Casali 2017, visto che l’Amministrazione Comunale (che ufficialmente organizzava il tradizionale evento) diede per certo il ripristino di detto tratto entro i primi mesi dell’anno ... a tutt’oggi tutto è rimasto com’era!
Eppure, proprio un paio di giorni fa e per l'ennesima volta, come puntualmente riportato dal consigliere comunale di maggioranza Raffaele Acone sul suo blog lelloacone.com:
“La Vicesindaco ha parlato di come stiamo impiegando i proventi della Tassa di soggiorno che versano i sempre più numerosi ospiti attratti dalle nostre bellezze: oltre al servizio di linea potenziato, anche corse per Marina Lobra e serali da Sorrento, la sentieristica, i parchi giochi (entro qualche giorno  i nuovi giochi di quello di Massa Turro con altalena  anche per i diversamente abili) , la manutenzione di strade e gli eventi estivi di grido che vengono presentati senza spillare un soldo ai cittadini.” 
Se sono veri gli eventi estivi di grido (valutazioni più o meno soggettive) che costano decine e decine di migliaia di euro, lo sono molto meno gli interventi, comunque molto più economici, a favore della sentieristicaEppure si continua a spendere per eventi una tantum invece che per "infrastrutture" che durano anni e anni. (in basso, mattonella segnavia fotografata ieri, posizionata nel 2003!)

Qualcuno veramente crede che l'indotto del turismo mordi e fuggi (come quello derivante da spettacoli e sagre) valga quello dell'escursionismo che attira  per molti mesi se non per l'intero anno turisti che soggiornano in zona, spendono in negozi e ristoranti, comprano servizi e fanno buona pubblicità al territorio tramite social e passaparola?