giovedì 31 ottobre 2019

Falsi miti e pregiudizi: le Hawaii sono inavvicinabili (per la tasca)

Pensate siano carissime? Non è per niente vero, specialmente considerando il rapporto qualità/prezzo. Certo si spende di più che in una località balneare sulla costa adriatica fuori stagione e c’è l’inevitabile costo del lunghissimo viaggio, ma si spende di gran lunga meno che in paesi europei come quelli scandinavi, molto meno che a Parigi o ad Amsterdam. Se si riesce a spalmare il prezzo del viaggio (un migliaio di euro) su un periodo di oltre un mese e si divide la camera può diventare un soggiorno economico (sempre relativamente). 
Ovviamente, molto dipende dallo stile di vita che vorrete mantenere e dai divertimenti che vi vorrete concedere. La destinazione (nell’ambito dell’arcipelago) è fondamentale! A parità di servizi, una settimana in una delle località più turistiche di Maui può costare quanto un mese a Honolulu, capitale delle Hawaii, città di circa un milione di abitanti, la migliore degli USA in quanto a qualità di vita.
Si mangia bene, vario e in modo abbondante per 10 euro o poco più ma, volendo anche meno, basta evitare le zone turistiche e scegliere fra le centinaia di ristorantini etnici a conduzione familiare. Ricordate che oltre la metà della popolazione hawaiana è di origini asiatiche quindi i piatti sono originali e non modificati per turisti. Si può quindi contare su una gran varietà di cibi giapponesi, vietnamiti, coreani, cinesi e filippini, ma non mancano i thailandesi, anche nel mercato di Chinatown.


Le spiagge libere e sorvegliate non si contano (come quella della foto di apertura, in pieno centro), quasi dovunque troverete chi vi presta un surf e vi insegna i primi rudimenti, per soli 7 euro si può fare snorkeling in tutta sicurezza nel cratere di Hanauma Bay (Area Naturale Protetta, con tartarughe e 450 specie di pesci tropicali, foto sopra).
Per spostarsi si può usufruire di un ottimo servizio pubblico che è relativamente economico per chi resta varie settimane, con l'abbonamento mensile a 70 dollari che permette di andare in qualunque posto dell'isola i cui estremi sono a ben 80km di distanza. Se poi siete "vecchietti" (oltre i 65, come me) il vostro pass mensile avrà l'incredibile costo di 6 (proprio sei) dollari. Aggiungete che tutti gli autobus hanno aria condizionata, rampa per carrozzine, rack per biciclette (trasporto gratutito), display sempre funzionante e parlante, biglietto a bordo (se non si ha tessera), puliti e puntuali per quanto possibile (in alcuni orari il traffico è imprevedibile).

   

Scegliendo di fermarsi almeno un mesetto, è fondamentale avere qualcosa da fare. Non pensate al lavoro, ci sono tanti corsi gratuiti o a poco costo, si può migliorare il proprio inglese, e altre possibilità da non sottovalutare sono offerte dal volontariato, molto comune negli USA, … ciò che ho fatto fin dal mio primo viaggio nel corso del quale mappai 2 dei 5 Orti Botanici di Honolulu, Foster (foto sopra e sotto) e Koko Crater

   

Nel 2016 fui invitato a tornare per compilare la cartina di quello più vasto (Ho'omaluhia, oltre 160 ettari) e nell’occasione aggiornai le mappe precedenti. Stavolta sono alle prese con quello di Wahiawa, relativamente piccolo ma quasi senza carta base e con tanti sentieri contorti. Trovandomi, penso di mappare anche il quinto, Liliʻuokalani, di dimensioni ridotte e di minor interesse botanico, ma molto piacevole da visitare soprattutto grazie al ruscello che lo attraversa.



Da volontari (disponibili e attivi) si ha occasione di conoscere tanti residenti (di solito di origine giapponese, coreana, filippina, …), di interagire con loro e di evitare la vita da turista. I party e i potluck sono all’ordine del giorno e le persone socievoli avranno tanti inviti e suggerimenti.
Nell’ambito dei viaggi impegnativi (come budget, ma soprattutto a causa del volo) un soggiorno alle Hawaii si può considerare relativamente economico e, viaggiando in più persone e allungando diventa un sogno più che realizzabile.

Domani Halloween Party al Foster Botanical Garden!

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