venerdì 22 novembre 2019

Piante molto particolari: Eucalyptus arcobaleno e Pianta cadavere!

Entrambe possono essere ammirate negli Honolulu Botanical Gardens, il primo (2 grossi alberi) a Wahiawa e la seconda (enorme infiorescenza molto puzzolente) al Foster, nella serra delle orchidee, anche se non lo è.

Andiamo per ordine … non sono pochi quelli che definiscono l’Eucalyptus deglupta l’albero più bello al mondo e, certamente se ci si riferisce alla parte legnosa, è anche fra i più singolari. 
I nomi comuni internazionali sono Rainbow eucalyptus (E. arcobaleno), Mindanao gum e rainbow gum, il primo per i suoi colori, gli altri due per produrre una resina gommosa dai vari utilizzi.
Originario delle Filippine, fu introdotto nelle Hawai'i per riforestazione proprio nel Wahiawa Botanical Garden, nel 1929. Quello della foto di apertura (nella quale compaio anche io e la botanica che mi ha assistito nei rilevamenti e compilazione delle mappe) è uno dei due piantati all’epoca e quindi ha oltre 90 anni. Questa varietà di Eucalyptus è l’unica originaria dell’emisfero nord, le altre centinaia di sono invece native di territori a sud dell’equatore, in particolare australiane. 

   


Questi Rainbow eucalyptus hawaiiani, pur essendo ben vistosi, pare che debbano essere considerati poco colorati se comparati con i loro simili nel luogo di origine, vale a dire le Filippine dove prolificano particolarmente bene nelle aree calde e umide. Lì, infatti, crescono ancor più rapidamente raggiungendo notevoli altezze, fino a 60m, e i colori sono ancor più vari e brillanti, dal giallo vivo al blu scuro. Ho aggiunto qualche foto recuperata in rete, giusto per mostrare come possano apparire. 
  


L’altra pianta, Amorphophallus titanum (aro titano o aro gigante, famiglia delle Araceae), possiede l’infiorescenza più grande al mondo, endemica dell'isola di Sumatra (Indonesia).
   


L’infiorescenza “a spadice”, come si può ben notare nelle foto (quella a sinistra è una di quelle del Foster), è veramente enorme e può raggiungere i 3 m di altezza. La fioritura dura meno di una settimana e, in quei pochi giorni, si formano file considerevoli di semplici “ammiratori” e, ovviamente, di cacciatori di selfie. Qui la fioritura viene annunciata non solo via siti istituzionali e social ma spesso anche sui quotidiani. Oltretutto c’è da dire che il nome comune inglese (Corpse plant) suscita molta curiosità anche in chi ne sa molto poco in quanto letteralmente significa “pianta cadavere”. Questo appellativo deriva dal fatto che l’infiorescenza emana un forte odore (non proprio allettante) di materia organica in putrefazione avanzata.

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