lunedì 18 novembre 2019

Altra settimana hawaiiana molto intensa!

Settimana passata fra Botanical Gardens (4 su 5), 10 film all’HIFF (Hawaiian International Film Festival) oltre a quelli al Movie Museum e l’immancabile cibo asiatico. Con un paio di blitz, come sempre assistito da Naomi (la botanica che sceglie gli alberi e piante da riportare in carta), non solo abbiamo concluso la mappatura dei due Orti Botanici ancora privi di mappa dettagliata (Wahiawa e Lili’huokalani), ma abbiamo anche realizzato mappa tecnica (per l’irrigazione) del Koko Crater Botanical Gardens. Nel corso della settimana prossima, fra un’impaginazione e l’altra delle mappe, dovrei avere più tempo per le foto.
   
sopra: base del tronco del Rainbow Eucalyptus (Eucalyptus deglupta
e i vistosi fiori della Scarlet Jade Vine (Mucuna bennettii)  *  Wahiawa BG
L'Orto Botanico di Wahiawa comprende di tre parti ben distinte, la terrazza principale, con prati ben curati, panchine e fontanine, in gran parte accessibile anche con carrozzine (solo poche traverse con fondo in ghiaia non lo sono), una ripa a nord attraversata da vari sentieri cementati che permettono di accedere alla terza area, selvaggia, stretta e lunga, in effetti il greto del torrente, quasi sempre in secca ma soggetto ad occasionali flash flood, con due tratti interdetti. In effetti c'è anche una piccola parte nella ripa opposta, accessibile tramite scalette. Quella a sinistra è l'essenziale cartina sull'attuale dépliant, relativa solo a terrazza principale e ripa sud, con poche specie segnalate. A destra la bozza della nuova mappa con molte più piante, ed è incluso il greto del torrente che verrà stampato sul verso. Un buon passo avanti!
   
Del piccolo Lili'uokalani, giardino della prima e ultima regina regnante delle Hawaii, deposta dai nel 1893 con l’appoggio dei Marines nel tentativo di annettere l'arcipelago agli USA, cosa che però avvenne solo nel 1959, quando diventò il 50° stato dell'unione. Pur deposta e agli arresti domiciliari nel palazzo reale Iolani, la regina Lili'uokalani poteva disporre dei propri beni e lasciò alla città (specificamente per uso pubblico) varie proprietà fra le quali questo giardino. La maggior parte dei grandi alberi che fiancheggiano il torrente (con tanto di piccola ma suggestiva cascata) sono ben più vecchi di un secolo e sono quasi tutti Monkeypod (Samanea Saman, Fabaceae, gruppo mimosoide, noto anche come rain tree o Hitachi tree), una specie che, avendo spazio, non si sviluppa tanto in altezza quanto in larghezza formando con la sua chioma delle perfette calotte sferiche. Questo della foto, che si trova nel parco Moanalua qui ad Honolulu, è uno dei più famosi e grandi: con una chioma di ben 40m di diametro per “solo” 25m di altezza, il tronco ha circonferenza di 7m. 
Altra specie presente quasi ovunque nelle zone aperte del giardino sono le Loulu palm, ma c'è ne sono anche tre Royal, slanciate e altissime, quasi come quelle del Foster BG, alte oltre 35m.

Di questo orto botanico non esisteva né il dépliant e tanto meno una mappa, neanche uno schizzo. Questa è la bozza, sul retro saranno aggiunte descrizioni delle piante evidenziate in mappa, nonché breve storia giardino.

Cinema: all'HIFF ho avuto occasione di guardare The Irishman (qui la recensione), il più recente film di Scorsese con Robert DeNiro, Joe Pesci e Al Pacino. Come è noto, essendo prodotto da Netflix, praticamente non è distribuito in sala e quindi posso reputarmi più che fortunato per averlo visto su schermo grande. Ho avuto anche modo di guardare film che con tutta probabilità non giungeranno mai in Italia nonostante vari di essi siano stati apprezzati in Festival importanti come Cannes anche And Then We Danced (Georgia), J'a perdu min corps (Fra), Arab Blues (Tun/Fra) A vida invisivel (Bra), The Last Color (Ind), commentati nelle microrecensioni 341-345 e 346-350, quelle di Portrait de la jeune fille en feu e Beanpole / Dylda saranno pubblicate fra un paio di giorni nel prossimo gruppo. Ma quello che più mi è piaciuto è stato Chunhyang (Corea, 2000, di Kwon-taek Im), visto un paio di giorni fa al Movie Museum.
    
Cibo
Spicy pork kimchee ramen (Japan, foto a dx), Pad Thai (Thailand), Beef laksa (Malaysia), Chow Funn gravy (cantonese, China, foto a sx), Teri chicken bukkake udon (Japan) e altri meno interessanti.

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