Tante sono le varianti di questo famoso testo / canzone / filastrocca che cambiano non solo nei testi, ma talvolta anche nella trama. Non si conosce il vero autore, si sa solo che già era nota nel ‘700 e d’allora in poi circolarono vari foglietti con le parole, poi raccolti da vari ricercatori, anche stranieri. Uno dei primi (se non il primo) a pubblicarne il testo fu Guglielmo Cottrau e successivamente altri illustri personaggi del mondo letterario se ne occuparono: De Bourcard, Fausto Nicolini, Benedetto Croce, Gino Doria, tanto per citarne alcuni, e in tempi più recenti anche Roberto De Simone che ne creò questo fantasioso seguito ...
'O spusalizio d' 'o guarracino
La mia versione preferita, seppur molto
distante dall’originale e molto meno conosciuta, è appunto la rielaborazione di Roberto
De Simone, resa famosa da Concetta Barra, madre del più famoso Peppe. Suggerisco di ascoltarla con attenzione e cogliere i tanti arguti e spiritosi spunti, perfettamente in linea con la rissa descritta nella più nota versione. In effetti i personaggi (pesci e molluschi) sono gli stessi, ma i fatti (e conseguenti violenti tafferugli) sono un
seguito della precedente ricerca di una moglie da parte della castagnola (nome comune italiano) in quanto si narra del movimentato Spusalizio d''o Guarracino.
Qui in alto riporto il breve testo pubblicato Müller (il più antico conosciuto), mentre il testo rielaborato da Cottrau potete ascoltarlo dalla voce di Roberto Murolo e leggerlo, anche tradotto in italiano, in questo videoclip prodotto da Domenico Pepe durante il lockdown primaverile, arricchito dai suoi disegni.
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