La viabilità di tutta la penisola sorrentina ha sempre dovuto fare i conti con i profondi valloni che ancora oggi hanno relativamente pochi ponti. Per esempio, a valle della ss 145 Sorrentina, il Vallone Casarufolo, che inizia a meno di un chilometro da Sant’Agata e scende verso Sorrento parallelamente al Circumpiso per poi terminare a Marina Piccola, è attraversabile solo a Santa Lucia, a poche centinaia di metri dal centro cittadino.
Per quanto riguarda il territorio esclusivamente lubrense, il vallone più lungo è quello del Rio Santa Maria (alias Rio Grande dell’Annunziata), che divide in due il territorio di Massa secondo l’asse est - ovest. Alla fine del XVIII secolo si contavano sette passaggi. Da allora poco è cambiato anche se le strade sono state allargate, alcuni sono scomparsi dopo essere stati sostituiti a poca distanza e pochi sono sopravvissuti così come erano.
Procedendo verso valle dalla sorgente di Canale (con lavatoio pubblico), alle falde meridionali della collina del Deserto, si incontravano:
- Ponte di Canale (o di Pastena) – al lato della cappella di San Sebastiano, fra Pastena e Canale; passaggio semplice in quanto lì il rivolo, ancora all’inizio del suo corso, è stretto e di poco al di sotto del livello stradale.
- Ponte della Saponera (o della Chiusa) - fra Monticchio e Titigliano, lungo la direttrice Termini – Monticchio – Acquara; attualmente è coperto, così come l’attiguo mulino, dal ponte della rotabile;
- Ponte di Monticchio - fra Monticchio e Turro lungo la strada che, una volta passato il rivolo, prosegue parallela ad esso al di sopra delle cave di tufo verso Santa Maria, San Francesco e Massa;
- Ponte di Schiazzano – lungo la stradina fra Santa Maria e Schiazzano;
- Ponte di Li Padri – provenendo da Santa Maria, prima del ponte di Schiazzano la stradina si biforcava ed il ramo di destra tornava indietro lungo il corso d’acqua per un centinaio di metri, a quota più bassa, fino a questo ponte che menava a Erca e Li Padri;
- Ponte di Sant’Anna - fra l’omonima cappella e Santa Maria, sulla strada che univa questo casale con Spitale e Marciano; è tutt’oggi percorribile (foto sopra) ma non si può raggiungere Sant’Anna (causa frana); nella viabilità moderna è stato sostituito dal Ponte dell’Annunziata (1968), varie decine di metri più in alto e più a valle lungo l’asta fluviale;
- Ponte di Marciano - lungo il percorso fra Massa e Marciano. Il passaggio è rimasto praticabile solo fino ai primi anni ‘60 e si trovava qualche decina di metri più a monte dell’attuale ponte della rotabile (1962), ma molto più in basso (si doveva scendere fin vicino all’acqua).
(post adattato dal testo a corredo della carta corografica)
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