venerdì 14 agosto 2020

Rating dei sentieri: non sanno più cosa inventarsi!

Primo post dell'ottavo anno di Discettazioni Erranti

Mi è capitato di arrivare sul sito ufficiale di un National Park (NP) americano, esattamente quello dello Shenandoah NP, in Virginia. Hanno dedicato una specifica pagina al come determinano la difficoltà di un’escursione, un calcolo concettualmente pressoché folle che utilizza la seguente formula: radice quadrata del doppio del dislivello (in piedi) x la distanza (in miglia).
Il primo problema consiste nel fatto di dare una stima di impegno fisico (legato esclusivamente a distanza e dislivello) e la fanno passare per difficoltà … che è tutt’altra cosa. Questa infatti dipende dal fondo dei sentieri e dalle pendenze, valutazione del tutto trascurata. Inoltre la formula è poco pratica per chi utilizza il Sistema Internazionale (SI), solo negli USA non si sono ancora adattati al sistema decimale! Nel resto del mondo si dovrebbe convertire in piedi il dislivello misurato in metri moltiplicandolo per 3,28 e in miglia la distanza misurata in km moltiplicandola per 0,62. La formula diventa quindi: radice quadrata di (dislivello in m x 3,28 x 2) x (distanza in km x 0,62). Il risultato viene quindi associato ad una delle seguenti 5 fasce:

  • < 50 Facile: generalmente meno di 5km, pendenze dolci, adatto a chiunque ami camminare.
  • 50-100 Moderato: generalmente da 5 a 8km, adatto a chi può affrontare sentieri un po’ più impegnativi, con discreta pendenza e possibili tratti ripidi.
  • 100 –150 moderato impegnativo: generalmente da 8 a 13km, risulta arduo per persone fuori allenamento
  • 150-200 impegnativo: generalmente da 12 a 16km, lungo e ripido è arduo per la maggior parte degli escursionisti, anche per il dislivello.
    > 200 molto impegnativo: generalmente oltre 13km, solo escursionisti ben preparati dovrebbero affrontarli, oltre ad essere lungo e ripido può includere attraversamenti di tratti rocciosi e di ruscelli e superamento di altri ostacoli naturali.
  • > 200 molto impegnativo: generalmente oltre 13km, solo escursionisti ben preparati dovrebbero affrontarli, oltre ad essere lungo e ripido può includere attraversamenti di tratti rocciosi e di ruscelli e superamento di altri ostacoli naturali.
La cosa “tristemente divertente” è che nella stessa pagina candidamente ammettono che tale metodo è “approssimativo e imperfetto” e, almeno in questo, hanno perfettamente ragione. A mo’ di esempio aggiungono che il sentiero Dark Hollow Falls ha rating 36,3 (facile) solo perché è molto breve ma, oggettivamente, dovrebbe essere valutato almeno come moderato essendo molto ripido.
Si cade poi nel ridicolo considerando una velocità media di 2,4 km/h per i percorsi facili, 2,25 km/h per i moderati, 2,1 km/h per i moderati impegnativi e 1,9 km/h per quelli impegnativi e molto impegnativi; ciò senza considerare soste, foto e condizione. Gli svizzeri, che certamente ne sanno molto di più in quanto a escursionismo, nel loro famoso “grafico/tabella” (riportata in basso) considerano ben 4,2km/h sui sentieri facili, mentre procedendo ai 2,4km/h dei virginiani gli elvetici prevedono di superare anche un dislivello di oltre 300m, con una pendenza media del 15% circa.
Morale: prima di intraprendere un qualunque percorso che non si conosce, oltre ad accertarsi della distanza da coprire e dislivello da superare, è bene analizzare la distribuzione delle pendenze e informarsi sulla qualità del fondo che, è bene ricordarlo, può cambiare di molto in dipendenza delle stagioni.
Non vi fidate ciecamente dei vari facili, difficili, per tutti, ecc. pubblicizzati su siti e brochure varie.

A chi interessa questo argomento suggerisco di leggere questi altri post:
escursionismo: fattori che incidono sui tempi di percorrenza

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