giovedì 20 agosto 2020

Micro-recensioni 276-280: veri noir ma mi aspettavo di più

Cinquina con tanti buoni nomi (von Sternberg, Aldrich e Cromwell fra i registi, Cagney, Rooney, Mitchum fra gli attori) ma in fin dei conti i 5 film ottengono solo la sufficienza, più o meno risicata. Vale però la pena sottolineare che il gruppo stavolta è composto da veri noir e quindi per gli appassionati del genere sono meritevoli di essere guardati.
 
Kiss Me Deadly (Robert Aldrich, USA, 1955)
Regista e rating (IMDb 7,6 e RT 98%) facevano sperare in qualcosa di meglio. Tecnicamente molto ben realizzato, con ritmo rapido descrive la movimentata trama mostrando pochissimo, quasi senza violenza pur lasciandone immaginare tanta, oltre ad una sequela di morti. Il protagonista è il detective privato Mike Hammer (qui interpretato da Ralph Meeker), personaggio di immediato successo creato pochi anni prima da Mickey Spillane. Decine e decine di suoi romanzi e short stories (in parte scritte in collaborazione di Max Allan Collins) sono stati adattati in film, film TV e serie televisive. Trovo che il problema con personaggi simili (Sherlock Holmes, James Bond, Miss Marple, …) consista nella certezza che il protagonista sopravviva a tutto … spesso in modo a dir poco incredibile facendo venire a mancare la vera suspense. Il film si regge quasi esclusivamente sulla regia di Aldrich e sulla fotografia, essendo anche gli attori poco convincenti.

Macao (Josef von Sternberg, USA, 1952)
Uno dei tanti film ambientati nel misterioso oriente, in un porto multietnico, punto d’incontro di personaggi a dir poco singolari, crocevia di traffici legali e illegali di ogni tipo. Protagonista è Robert Mitchum, sempre con la stessa espressione e gli stessi atteggiamenti ... noir, western o crime, per lui non c’è differenza.
Location e intrigo avrebbero meritato miglior sceneggiatura, resta un film appena sufficiente mal sviluppato.
  
The Racket (John Cromwell, USA, 1951)
Di nuovo Robert Mitchum veste i panni del protagonista e, come spesso accade, è di presenza ma quasi del tutto inespressivo; in questo noir viene assolutamente eclissato dal Robert Ryan prefetto nel ruolo del gangster di turno.

Kiss Tomorrow Goodbye (Gordon Douglas, USA, 1950)
Prodotto e interpretato da James Cagney che continuava a fare il bulletto e il tombeur de femmes dimenticando di essere all’epoca già 51enne e non più adeguato ai ruoli che lo avevano reso famoso una ventina di anni prima. Personaggio poco credibile, sempre con lo stesso ghigno.

Drive a Crooked Road (Richard Quine, USA, 1954)
Film su misura per Mickey Rooney (1,57m), che resta uno dei più famosi shorty (piccoletti) hollywoodiani ricoprendo quasi sempre ruoli di buoni, timidi, onesti, ingenui, ecc. Non fu la prima volta che Rooney interpretava un pilota automobilistico (The Big Wheel, 1949) ma neanche stavolta riesce ad essere veramente credibile. Il regista lo diresse anche le 34 puntate The Mickey Rooney Show (serie televisiva 1954-55).

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