lunedì 27 gennaio 2020

Sentiero delle Torri Saracene (riepilogo)

Visto che la discussione in merito all’immaginato suddetto percorso si è sviluppata su varie pagine FB e blog, ho pensato fosse interessante condensare quanto di pertinente ho letto (sicuramente c’è anche altro in rete), soprattutto sulle pagine FB Azione in Comune, FB Camminate e questo blog Discettazioni Erranti. Le opinioni salienti di seguito riassunte chiaramente escludono tutto ciò che è stato detto a proposito del nome, non essendo di alcun interesse pratico.
Prima di passare a riportare stralci di commenti ai post originali, devo sottolineare che Azione in Comune ha provveduto a pubblicare un chiarimento che tuttavia, oltre a ridimensionare quanto precedente scritto, contiene una nuova errata informazione o, almeno, interpretazione: “Un sentiero che unisce tutte le torri della nostra costa, di fatto esisterebbe già”. Infatti, come si evince dallo schizzo qui in basso, non c'è modo di racchiuderli in un solo itinerario senza includere deviazioni (a/r), con circa 200m di dislivello ciascuna, e non ci sono grandi alternative essendo sentieri ciechi verso il mare. I principali percorsi CAI che attraversano il versante meridionale massese sono evidenziati in rosso e quelli che interessano le torri sono:
300 passa al lato della T. Recommone e T. Minerva, a monte di T. Fossa Papa
344 arriva in prossimità della T. Crapolla
339 arriva in prossimità di T. Mont'Alto

Sembrano esservi convinti che il percorso a mezzacosta fra Campanella e il rivolo San Costanzo sia praticamente irrealizzabile, non solo per le difficoltà oggettive e per non essere tutto pubblico, ma soprattutto per ricadere in un’area segnalata dal Ministero dell'Ambiente fra quelle soggette a franosità diffusa (evidenziate nell'immagine in basso). In conseguenza di ciò, non è assolutamente ipotizzabile chiedere di creare un percorso in quella zona se non prevedendo grandissimi e costosissimi lavori di messa in sicurezza.
Passando ai contenuti dei commenti, molti sono stati gli inviti generici ad abbandonare i mega progetti a favore della manutenzione dei percorsi esistenti che, senza dubbio, necessitano di una migliore e più continua attenzione.

Per esempio:
* Lasciamo questo meraviglioso tratto di costa a MADRE NATURA. Ogni intervento, al fin di creare solo una traccia, arrecherebbe stravolgimenti ad un ecosistema di valore inestimabile (Anonimo)

* Alla luce delle tue osservazioni sono assolutamente d’accordo sul percorso da te indicato. (Michele Pollio, rivolto a me)

* ... mi limito a precisare e ribadire che non ho indicato alcun percorso, ho semplicemente sottolineato le incongruenze ed enormi problematiche del vostro "immaginato" itinerario. Ci sono già tanti sentieri spettacolari e molti di essi sono anche corredati di segnavia (del CAI e/o comunali). La priorità dovrebbe essere quella di manutenere l'esistente e pubblicizzarlo correttamente. (mia risposta a Michele Pollio)

* Manutenzione, facciamo manutenzione del territorio: è come avere una bella casa e non fare mai una riimbiancata alle pareti! (Salvatore Donnarumma)

* Con tante cose da fare sui sentieri esistenti, sembra veramente assurdo immaginare di poter realizzare una cosa del genere. Iniziamo dalle piccole cose solo così possiamo raggiungere i grandi obiettivi, nell’ottica delle possibilità reali e sulla base delle giuste conoscenze territoriali e geomorfologiche. (Maria Buonocore)

In quanto al percorso "contestato":
* … E vogliamo parlare del fatto che oltre la metà di questo "sentiero" passerebbe in aree a franosità diffusa? (Maurizio Fiorentino)

* La volontà di ricerca di itinerari ex novo quando basterebbe rivalorizzare quelli già presenti e chiaramente tracciati, (e che sono vendibili anche sotto forma di prodotti turistico finito) rischia di arenarsi in uno di quei progetti senza seguito come molti altri che sono stati annunciati in pompa magna poi forzatamente varati e che non riusciranno probabilmente mai trovare un' attuazione, quando in sostanza Massa Lubrense parte da una solida base di partenza già avviata: una rete sentieristica approntata da gente seria e competente diversi anni addietro con l' aiuto di tecnici e appassionati locali (Giovanni Gargiulo)

* Proporsi e proporre va bene sempre, soprattutto per il territorio, ma ipotizzare un’idea sulla base del nulla e poi concludere con il “Ci riusciremo” è tutt’altro cosa. Spero anch’io che vi attiviate per risolvere quelli che sono i problemi del quotidiano sui sentieri. (Maria Buonocore a Michele Pollio)

* Premetto che è bello leggere commenti di persone ben più esperte di noi! Tuttavia volevo invitare a leggere il post di Azione in Comune con attenzione. Volutamente non avevamo indicato nessun itinerario, consapevoli che ogni proposta andasse preventivamente valutata con persone ben più esperte di noi. Pertanto penso che molti commenti non sono assolutamente giusti. (Michele Pollio)

* ... quello che dici è vero, ma devo mio malgrado sottolineare che il post inizia con "immaginate per un attimo" (non c'è nulla da immaginare i percorsi per unire le torri costiere già ci sono a meno che non si voglia fare un collegamento ex novo) e sono delineati alcuni dei punti collegabili come a confermare l'equivocità del post per poi culminare con "ci riusciremo".
… mi dispiace che le vostre buone intenzioni si rendessero vane per un progetto di impossibile attuazione come hanno fatto le precedenti amministrazioni con progetti faraonici, per poi non spendere poche migliaia di euro per tagliare qualche ramo sulla pineta a San Costanzo o rimuovere i pini caduti.
Forse sì, ho frainteso quale sia stato il progetto e te ne rendo conto, a tal proposito vi invito a proseguire per questa strada e dare il giusto rilievo alla cura del nostro territorio e ai suoi collegamenti. Vedendo questa realtà turistica tutti i giorni vi posso confermare che vi ripagherà. (Giovanni Gargiulo a Michele Pollio)

A breve pubblicherò altri post relativi a sentieristica ed escursionismo, con l'obiettivo di fornire idee ai candidati alle prossime elezioni comunali e con la speranza che qualcuno, di qualunque lista, prenda a cuore la situazione e si impegni con promesse (che poi ci si augura vorrà mantenere). 

5 commenti:

  1. Buongiorno Sig. Visetti. Volevo chiederle se il percorso da lei tracciato in rosso nella prima mappa in alto avrebbe comunque una valenza rilevante (se opportunamente manutenuto, come lei stesso suggerisce, e comprensivo delle obiettive criticità sollevate) dal punto di vista naturalistico, storico e quindi turistico. Oppure se le argomentazioni da lei evidenziate, e quindi dislivelli, tratti a/r e quant’altro, possano escludere a priori la creazione di quello che potrebbe essere a tutti gli effetti il brand (sicuramente più efficace, in termini di marketing, rispetto a CAI300 etc) “Sentiero delle Torri Saracene” sulla base di quanto già esistente. Mi perdoni, questa domanda poiché, anche per altri argomenti, esuli del tutto dal discorso sentieristica, ho come l’impressione che abbiamo già tutto a portata di mano ma non sappiamo valorizzarlo e pubblicizzarlo opportunamente. La ringrazio

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    1. Mi sembra che confonda "sentieri" con "percorso" (che non ho tracciato né suggerito). I sentieri evidenziati sono esclusivamente quelli CAi e comprendono lunghi tratti non manutenuti e sui quali non è facilmente possibile impegnare fondi pubblici visto che attraversano proprietà private. Distanza e dislivelli sarebbero alla portata di pochissimi (allenati) escursionisti.
      Non si può parlare di brand e marketing se non si conosce esattamente cosa si "vende".

      PS - ti suggerico di firmare i commenti con un qualunque alias da continuare a utilizzare per eventuali futuri interventi in modo che si possano seguire gli ulteriori sviluppi.
      Questo consiglio va per tutti gli "Anonimo" o "Unknown"

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  2. Quindi sarebbe meglio escludere, per le suddette argomentazioni, la creazione di un percorso (non sentiero) che abbia caratteristiche adatte a pochissimi esperti escursionisti, ma volendo anche tratti parziali dello stesso adatto ad escursionisti amatoriali?
    Geronimo (l'anonimo ;-) )

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    1. Geronimo, (firmati sempre così, non sei stato il solo Anonimo ... o sì?), se guardassi un po' le mappe CAI, vedresti che i vari sentieri sono classificati differentemente: T = turistici, E = Escursionistici, EE = per Escursionisti Esperti
      Raramente si ha bisogno di nuovi sentieri e ancor più raramente si possono realizzare.
      Fra pochi giorni avrai la possibilità di discuterne con più escursionisti.

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  3. Per la gestione della rete sentieristica, a mio parere, sarebbe opportuno creare un’associazione ad hoc. Tale organismo potrebbe avere maggiore flessibilità e capacità gestionali rispetto agli Enti pubblici con i quali potrebbe stipulare apposite convenzioni. Potrebbe altresì intercettare più facilmente, risorse finanziarie, sia pubbliche che private ed avvalersi del contributo, anche volontario, di tanti appassionati nonché di esperti della materia.
    Se la proposta dovesse suscitare interesse, il gruppo Azione in Comune, si impegnerà sicuramente a sostenerla.
    Michele Pollio

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