domenica 17 febbraio 2019

Ripropongo una delle grandi camminate per epicurei

Torna la Vagrant Trail, ridotta almeno di un paio di km (al più, saranno solo 58), con itinerario più basso in quanto non dormiremo sul Molare (1.444m), ma aggireremo il massiccio del Sant'Angelo a Tre Pizzi lungo il versante sud passando per Capo Muro (1.080m), senza mai giungere a 1.100 metri di quota e di conseguenza ci saranno anche 400m di dislivello in meno.
Non salendo al Faito, cambiano ovviamente le località per l’indispensabile cena conviviale (a S. Maria del Castello) e per il pernottamento all’addiaccio (Monte Comune, 880m, foto sotto). Da quest’ultimo punto (visibilità permettendo) la vista spazierà sui due Golfi, le isole e la Penisola Sorrentina, con le loro luci di notte e poi illuminati dai primi chiarori dell’alba.
Questa edizione primaverile tiene quindi conto della minore durata del giorno e delle (probabili) temperature notturne e, come per le precedenti, si effettuerà solo con buon tempo fondamentale soprattutto per la notte, ma anche per la visibilità indispensabile sia per poter camminare al chiar di luna sia per la piacevolezza della passeggiata.

Descrizione sommaria del percorso (previsto al momento)
per chi conoscesse poco la toponomastica locale, includo i numeri identificativi dei sentieri CAI
NB - vari tratti dell’itinerario non compaiono sulla carta CAI né sulla maggior parte delle altre
Tracciato ben conosciuto e scorrevole fra Pogerola Fic''a Noce lungo il CAI 359 fino a Tavernate e poi il 301. Dalle cascate, dopo aver saltato o guadato il Canneto, inizia la salita più impegnativa e probabilmente con vari ostacoli (alberi caduti e piccoli smottamenti, conseguenza dei vasti incendi di un paio di anni fa). Questo tratto di 3,3km e 550m di dislivello, pendenza media 17,5%, è un sentiero non segnato, conosciuto come Lama dei Gatti, che raggiunge la sella di Monte Rotondo dove incrocia il 300 (Alta Via dei Monti Lattari). Tutto il primo tratto Pogerola - sella coincide con l'inizio della MaraTrail di Pogerola e si può apprezzare nei primi 4'30" del video in basso, ovviamente com'era all'epoca. Dovremo verificare se effettivamente ci convenga utilizzare questo percorso che consente di ridurre la distanza complessiva di circa 5km rispetto a quello via Punta d'Aglio, Scalandrone, S. Maria dei Monti, più lungo (58km) ma  comodamente transitabile. La mappa in alto riporta il percorso "sperato", via Lama dei Gatti. 

I successivi circa 5km sono ondulati (quote fra 900 e 1100m) e molto scorrevoli in quanto in gran parte si stratta di strada sterrata. Fra Crocella e Capo Muro dovremo poi affrontare un altro tratto un po' impiccioso ... il sentiero 329a sale per poi ridiscendere di 100m di dislivello, ma più volte in passato siamo riusciti a passare più a valle risparmiando 600m e circa 50 di dislivello (qualche settimana prima controlleremo). Comunque, in un modo o nell’altro arriveremo a Capo Muro e proseguiremo per Santa Maria del Castello su mulattiere storiche ben tracciate (tranne che per il breve tratto della frana, foto in basso), oggi 329 fino alla Forestale e poi di nuovo sul 300  che viene dalla Conocchia.
   
Dopo la meritata cena, ci si rimette in cammino sull’Alta Via dei Monti Lattari al chiar di luna (piena) per andarci ad “accampare” al margine occidentale del pianoro di Monte Comune (circa 2,5km, 250m di dislivello, foto in basso a destra, quella dell'alba è dell'ed. 2012, dal Molare) e dopo esserci goduti l’aurora continueremo lungo lo stesso sentiero fino a Torca, ma sostando per colazione a Colli di Fontanelle, dove molto probabilmente si aggregheranno vari camminatori giornalieri.
   
Per sentieri e stradine secondarie si raggiungerà Termini e quindi via Vuallariello si torna ancora una volta sul 300 in località Vetavole, per scendere verso Punta Campanella fino a Rezzale e quindi iniziare la risalita passando per Fossa Papa dove è prevista la sosta pranzo.
Nel corso degli ultimi 10 km fino a Sorrento si potranno effettuare tante scelte diverse, anche in considerazione di quelli che probabilmente (e giustamente) lasceranno il gruppo a seconda di come prevedano di tornare a casa (mezzi pubblici, qualcuno che li prelevi o deviazioni per chi abita in zona).

Per ora questo è quanto, prossimamente mappe più dettagliate, foto, suggerimenti, avvisi e aggiornamenti ... sempre su questo blog.

Punto, punto e virgola, punto e un punto e virgola...
Salutandovi indistintamente ... senza nulla a pretendere.
In data odierna.
(dalla famosa lettera di Totò e Peppino)

2 commenti:

  1. grazie bel giro molto ben documentato.
    allenamento a parte per unirsi al giro a fine aprile serve qualche autorizzazione, permesso, contributo economico o è totalmente libero sotto la propria e unica responsabilità? grazie ;)

    ps. mi permetto di fare una considerazione in alternativa alla lama dei gatti si potrebbe riprendere il 301 da fica noce verso scala e deviare altezza pellagra salendo e riprendere il sentiero verso il castello di scala e s.m.monti? è forse piu' breve rispetto al dover prendere il 301 poi il 357(verso campidoglio scala) e poi il 351 verso s.m.monti, almeno credo ;)

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    1. Grazie per la considerazione, ma so che il 301 è sempre abbastanza malandato e pur risparmiando km rispetto al giro Punta d'Aglio Scalandrone, probabilmente non ci farebbe risparmiare tempo effettivo. Lo stesso CAI sottolinea i problemi del 301.
      Nonostante la lunghezza della VAGRANT l'idea è quella di scegliere un percorso scorrevole e adatto a tutti (quelli abituati ad andare in montagna). Nel prossimo post in merito parlerò di questo e altri aspetti della camminata.
      La partecipazione è assolutamente libera; tuttavia, quando la VAGRANT sarà confermata, sarà chiesta una "dichiarazione d'intenti" per avere un'idea del numero di partecipanti e di conseguenza organizzare/prenotare i convivi, che comunque saranno facoltativi.

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