domenica 15 marzo 2015

Pupi siciliani, Museo di Siracusa

Sono stato quasi rimproverato (simpaticamente) per aver chiesto alla direttrice del Museo dei pupi di Ortigia se quelli esposti fossero di tipo "palermitano" o "catanese". Con una lunga e dotta spiegazione, mi ha detto che nella maggior parte dei testi (e quindi dei siti) si fa questa semplicistica divisione, non del tutto esatta. Infatti oltre a queste due scuole, che pur avendo molti elementi in comune hanno sostanziali differenze, ce ne sono molte altre tipiche di varie città o aree siciliane. Per farla breve, i pupi palermitani hanno molti più movimenti di quelli catanesi ma sono più piccoli (ma comunque alti circa 80cm). Potete leggere un interessante e puntuale approfondimento in questa pagina

Ovviamente quelli esposti nel Museo dei Pupi di Siracusa sono di scuola siracusana, più simile alla catanese che alla palermitana e con la particolarità dell’uso di maschere di cartapesta montate sulla testa di legno. In questo album Google+ ho raccolto una quarantina di foto scattate nel Museo che vanno dai pupi classici (paladini e mori) ai personaggi fantastici di contorno (draghi e diavoli), dalle scene ai pupi utilizzati per rappresentazioni più moderne (per esempio Cavalleria rusticana) e a una serie di marionette di altre culture.
Continuando “l’intervista” sono passato a chiederle quale fosse il numero standard di personaggi e mi ha raccontato che ogni puparo degno di tale nome ne ha almeno 100, ma il numero arriva addirittura a 1500 anche se la maggior parte ha ruoli brevissimi, come le comparse in un film. Attenzione, ciò non significa che si abbiano altrettanti pupi. Infatti pur essendo vero che i protagonisti non vengono modificati, i personaggi secondari vengono spesso creati cambiando parte del pupo, di solito la testa (la sola maschera per i pupi siracusani) o parte dell'abbigliamento.
Potrete cominciare ad approfondire l’argomento navigando all’interno di www.teatrodeipupisiracusa.itanche del vecchio sito www.pupari.com dove troverete ben descritta la storia delle famiglie di pupari Mauceri e Vaccaro i cui discendenti si occupano oggi del Museo, del Laboratorio e del Teatro. Si trovano tutti e tre lungo via Giudecca ad Ortigia (l’isola centro storico di Siracusa) e nel teatro si svolgono frequenti rappresentazioni la cui durata standard varia fra 45 minuti e un’ora. Spesso vengono presentate storie singole (con inizio e conclusione), ma in altri casi vicende più complesse suddivise in puntate, proposte in giorni consecutivi. 

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