sabato 8 febbraio 2020

Avete mai ascoltato lo ZAGHROUTA?

Dopo aver discettato tempo fa del tradizionale grito charro (o mexicano), propongo ora un altro "grido" detto zaghrouta (spesso tradodotto come “ululato”), caratteristico del Medioriente, ma diffuso anche in altre parti del modo arabo. Io lo conoscevo per averlo visto in tanti film iraniani, nel libanese Caramel (2007, di Nadine Labaki), in vari israeliani - se c'erano anche palestinesi - e in vari altri dell'Africa settentrionale.
La settimana scorsa è stato “sdoganato” (come si dice adesso) anche in USA dalla cantante colombiana Shakira (di origini libanesi) nel corso del suo show con Jennifer López nell'intervallo del Superbowl, esibizione apprezzatissima dal pubblico che l'anno scorso aveva molto criticato quella della band Maroon 5.
Ha sorpreso tutti non essendo previsto, non avendolo mai interpretato in precedenti show, essendo sconosciuto a tantissimi ed essndo apparso equivoco per alcuni. In effetti, a detta della stessa star, è stato un omaggio alle proprie origini mediorientali e la sua aggiunta alla performance è giustificata per essere un grido di gioia, frequente in qualunque festa araba ed immancabile nei matrimoni, a carico soprattutto delle donne (per avere toni più alti), ma non loro prerogativa assoluta. 
La tradizione non è assolutamente disdegnata dalle nuove e moderne generazioni (in alto) e qui di seguito altre due ragazze mettono a confronto le interpretazioni egiziana e tunisina, seguite da una maschile.
Ed eccone un altro paio maschili, la prima in stile marocchino, la seconda con un'apprendista di etnia chiaramente diversa ... 

In definitiva tutte le versioni si somigliano e ricordano vagamente perfino alcuni vocalizzi proposti in tanti film western come peculiari dei nativi nordamericani. Se effetuate una ricerca di video con tag ululation, ne troverete esempi di malesi, degli zulu, del Darfur, e tanti altri. 
Tuttavia, sembra che la disputa fra chi siano i veri maestri e depositari dell'arte dello zaghrouta (ma anche zagharid, zalghouta, zaghroota zagroota) sia limitata a libanesi e persiani. 

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