La tela è di proprietà dei germani Luigi e Cecilia Esposito di Capri, che di recente hanno provveduto a farla restaurare.
Nel dipinto è immediatamente riconoscibile l'inconfondibile sagoma di Monte San Costanzo con le sue due cime, San Costanzo propriamente detto (a sinistra) e Monte Santa Croce (a destra). Ancora più a destra di quest’ultima si intravede la sagoma dell’isola di Capri.
Cliccando sull'immagine in basso (invito ad una esposizione del 1903) potrete leggere un breve scritto relativo al soggiorno a Sorrento e Capri del pittore tedesco Karl Wilhelm Diefenbach, definito “pittore, riformista, pacifista, pensatore libero, simbolista, adoratore del sole.” (A Tafuri, R. De Martino, K.W Diefenbach e Capri, Grimaldi & C. Editori, Napoli 2013).
Il testo è tratto dalla tesi di laurea e dal conseguente
libro scritto dalla dott.ssa Roberta De Martino.
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