martedì 9 febbraio 2016

Conferme ed errori (integrazione al post precedente)

Sono tornato al Restaurante nel quale avevo pranzato domenica, del quale non avevo riportato il nome in quanto non avevo visto alcuna insegna all’esterno. Ricordate la mia descrizione?
"... si accede attraverso un piccolissimo bar (riempito da banco e 2 tavolini) e poi percorrendo un corridoio (quasi un cunicolo) si giunge alla sala pranzo con i caratteristici minuscoli tavolini tutti affiancati e coperti da tovaglia di carta (sulla quale poi si scrive il conto, se necessario) dove si mangia gomito a gomito con i vicini."
Ebbene è proprio il suo caratteristico passaggio a fornire il nome: O Túnel de Alfama (Rua dos Remédios, 132 - Alfama, Lisboa)
   
  
   
Da queste foto potete vedere che solo nella parte alta dei fogli con il listino prezzi appare il nome, ma ora sapete l’indirizzo e ne conoscete l’ingresso. 
Non volendo correre il rischio di non trovare posto o di aspettare troppo, sono arrivato verso le 13 e c’erano, come previsto e come si deduce dalla foto, solo poche persone, ma prima delle 14 era pieno. Notevole la "lista dei vini".
   
Ruslam è arrivato a Lisbona 14 anni fa direttamente dalla Mongolia, non è quindi giapponese come ipotizzato in precedenza. Quando gli ho chiesto se anche in patria viveva da artista, mi ha orgogliosamente risposto:
Nasci com o pincel na mão” (Sono nato con il pennello in mano).
Ora il suo studio si trova in quella che fu la Botica de A. J. Pinto (azulejos) e poi la Farmacia Nacional (scritta sul vetro), ma quando può dipinge in strada e vi ricordo che lo fa utilizzando colori molto originali e molto portoghesi: café e vinho tinto (caffè e vino rosso).

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