mercoledì 8 ottobre 2014

Segnaletica: siti archeologici e piste ciclabili

Continuando a mostrare quanto di positivo ho visto a Menorca, vi sottopongo oggi una serie di piccoli siti archeologici (talaiotici) con particolare riferimento alla segnaletica informativa. 
Le rovine sono tutte raggiungibili a piedi da Mahòn tramite stradine secondarie e lungo antichi tracciati in parte selciati. Buona parte di essi fanno oggi parte della rete dei percorsi ciclabili, anch'essi dotati di opportuna e funzionale segnaletica.
   
Come potete vedere oltre alla mappa generale ci sono distanze e profili altimetrici di ciascun itinerario oltre a tante informazioni utili.
Ma anche per quanto riguarda i siti (ben segnalati) raggiungibili a piedi o in bici (qualcuno pure in auto) esistono semplici ed essenziali tabelle che descrivono chiaramente i luoghi riportando nella parte alta foto o schizzi sui quali sono sovrapposti numeri che poi vengono richiamati nel testo sottostante. I cartelli sono chiari, ben stampati e solidi, ormai la stampa su metallo è semplice, duratura ed economica e quindi al momento è la soluzione ideale per sistemarli all'aperto, esposti al sole e alle intemperie.

Perché non cercare di avvicinarsi a questi standard? Non crediate che una segnaletica del genere costi una barca di soldi, basta relativamente poco. 
Sui tabelloni che illustrano quanto è stato speso per ciascun progetto non ho mai visto le cifre esorbitanti esposte qui da noi eppure tutti sono stati completati sia che si tratti di arredamento urbano, sia di sentieristica sia di altro tipo di servizi.
   
In Penisola ci sono numerosi siti archeologici che dovrebbero essere opportunamente segnalati e illustrati, chiaramente in più lingue, e che invece restano abbandonati e anonimi. Giusto per fare un paio di esempi noti a tutti posso citare i ruderi del Tempio di Minerva a Punta della Campanella e la Villa del Capo di Sorrento (detta di Pollio), ma ci sarebbero tante altre emergenze anche di periodi più recenti come le torri vicereali.
Numerose immagini di altri cartelli (descrizioni in spagnolo e in inglese) e dei siti descritti (Talatì de Dalt, Talaiot de Torellonet Vell, Cornia Nou, Talaiot de TrepucòBasilica paleocristiana de Torellò) intercalati agli stessi in modo di avere un'idea dei luoghi, sono in questo album Google+ (48 foto) 

1 commento:

  1. Vedo con interesse che riescono anche a scrivere un inglese perfetto... cosa che qui spesso non succede.

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