mercoledì 10 febbraio 2021

Ippopotami: idee errate e ambienti sbagliati

Anche se si può vedere una certa attinenza con il post Lasciate fare alla natura … che sa ciò che fa! di una decina di giorni fa, questo verte sul danni ambientali conseguenti all’inserimento di specie proprie di alcune regioni in habitat nei quali possono certo sopravvivere ma a scapito di altre specie, come i lamantini (manatee) che sono a rischio di estinzione. In particolare dei cosiddetti Cocaine Hippos già parlai un paio di anni associandoli ad un’altra storia altrettanto incredibile: Pitoni birmani in Florida (USA).

Lo spunto è stato un articolo apparso oggi su The Guardian nel quale veniva ribadito che la popolazione dei soli 4 ippopotami importati in Colombia dal famoso narcotrafficante Pablo Escobar negli anni ’80 in breve raggiungerà il centinaio di individui. I lettori più incuriositi da questa storia potranno trovare tanti articoli e video in rete, ma qui vorrei aggiungere delle particolarità di questi (generalmente) simpatici mammiferi, solo apparentemente pacifici e innocuiHo scelto un paio dei tanti video prodotti da fonti affidabili che evidenziano quanto detto, ma anche breve ripresa "turistica" può dire molto ... guardate che salti e che velocità!

Ma se volete vedere come si muovono sottacqua, guardate questo video di Animal Planet, riprese ovviamente effettuate in uno zoo. Personalmente rimasi incantato nel 1993 quando nella vasca dell'eccellente zoo di Singapore vidi galoppare (foto sotto) questo ippopotamo pigmeo, l’unica altra specie oltre a quella più conosciuta.

Nel video in basso prodotto dallo Smithsonian Institute si racconta la storia della popolazione colombiana di ippopotami e si sottolineano i conseguenti dannosi effetti sulla fauna locale.

Dopo aver guardato anche quest'altro interessantissimo video del National Geographicecco in breve alcune informazioni sugli ippopotami:

  • Sono fra gli animali più letali in Africa uccidendo ogni anno da 500 fino a 3.000 (sì, tremila) umani, pur essendo erbivori e non carnivori
  • Sembrano goffi e impacciati ma a terra corrono a oltre 30 km/h
  • Con le oltre 4 tonnellate raggiunte dai maschi, è il terzo più grande mammifero terrestre dopo elefante e rinoceronte bianco
  • Hanno pelle dura ma pochissimo grasso … tutta massa muscolare
  • La caratteristica di cui sopra fa sì che sono fra i pochi mammiferi che NON possono nuotare
  • Le foto che li mostrano con il naso appena fuori dell’acqua fanno pensare a molti che galleggino, ma siate pur certi che le zampe sono ben piantate sul fondo
  • Da ciò, del resto, deriva il loro nome, composto da hippos (cavallo) e potamos (fiume), quindi cavallo di fiume (guardate i video)
  • Della foto di apertura si evince chiaramente che l’ippopotamo ha spiccato un salto, non stava nuotando
  • Usufruendo, come qualunque altro corpo immerso in un liquido, della famosa “spinta” del principio di Archimede, gli ippopotami si muovono sottacqua come ci fosse gravità ridotta (pensate agli astronauti sulla luna) e quindi, nonostante la massa, sembrano leggiadro.

In conclusione, se avete qualche kg in più e vi chiamano “ippopotamo”, ora avete una ragione in più per essere certi che chi ve l’ha detto è un ignorante!

1 commento:

  1. Aggiungo che i Cocaine Hippos sono diventati un problema serio. Per la Colombia, avendo ben altre noie, gli ippopotami rappresentano qualcosa meno di una noia. Addetti ai lavori invece, scienziati, pressano per la vendita a zoo/aree naturalistiche (ma nessuno li vuole) o per l'abbattimento (e qualche nazianimalista protesta).

    Si può "verificare" la leggiadria dei loro movimenti nel disneiano Fantasia degli anni '40 :)

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