Come mi
ero ripromesso il mese scorso, poche ore dopo essere tornato sono andato a
verificare i progressi della rinascente vegetazione post-incendio,
approfittando anche della bella giornata. A meno di
7 settimane di distanza dall’evento, il Monte San Costanzo sta prendendo un bel
colore verde e ci sono anche tantissimi fiori, in particolare margherite.
La netta
linea di demarcazione del limite del bruciato resta ancora ben visibile, ma ora
dov’è passato il fuoco il colore è più brillante della parte non interessata.
Infatti, mentre il versante est, quello che affaccia su Jeranto, è come ogni
inverno di un colore tendente al marrone in mezzo al quale spiccano gli arbusti
sempreverdi, le nuove foglie di tagliamani, asfodeli, margherite, arisari e via
discorrendo sono di un bel verde vivo punteggiato però dai neri cespugli
bruciati.
Come è
possibile notare anche dalle altre foto scattate ieri pomeriggio, tutt’attorno alle
specie legnose andate completamente a fuoco (quindi aree che certamente sono
state interessate dalle fiamme) il suolo
è già quasi completamente coperto dall’erba e in molte zone punteggiato da
margheritine.
Questi
velocissimi progressi, che già avevo previsto subito dopo l’incendio,
confermano le mie supposizioni e speranze che la prossima fioritura primaverile
sarà eccezionale.
Tenete
pronte le vostre macchine fotografiche!
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