giovedì 28 agosto 2014

Sentieri: com'erano e come sono - Valle dei Mulini di Amalfi

Continuando a confrontare sentieri e luoghi di vari anni fa e odierni, vi propongo un caso di intervento assolutamente necessario. 
Non parlo di oggi, ma mi riferisco ad alcuni avvenimenti di quasi 11 anni fa, parte dei quali quasi tutti ricordano. Gli escursionisti di vecchia data ricordano ancora meglio gli audaci passaggi su roccia (in particolare quando era bagnata e si procedeva verso Amalfi) ai quali erano quasi costretti se volevano percorrere il sentiero tradizionale.
Domenica 28 settembre 2003 alle 3.30 circa iniziò il lunghissimo blackout che interessò tutte le regioni italiane tranne la Sardegna. Un albero in Svizzera cadde su una linea elettrica principale e con un inesorabile effetto domino il blackout si propagò fino alle regioni più meridionali che rimasero senza energia fin quasi a mezzanotte. 
Le piogge furono abbondanti in tutta Italia, in Campania il Sarno tracimò e una frana interruppe la strada per Agerola. Fra i mille altri smottamenti minori che interessarono la Costiera voglio ricordare il crollo della scala (allora stretta e un po’ curva) al lato di questo salto d’acqua nella Valle dei Mulini di AmalfiIn questa foto (8 aprile 2005) si nota che la scala, allora da poco ricostruita ed allargata, ha ancora un passamano provvisorio. 
Vita vissuta … la domenica (giorno di arrivo del gruppo che avrei dovuto guidare durante quella settimana) fu chiaramente problematica per i trasporti e qualcuno non riuscì ad arrivare a Ravello. Durante la notte la pioggia, accompagnata da tanti rumorosissimi tuoni, fu abbondante e solo il lunedì mattina cominciò la “tregua”. Iniziammo passeggiando lungo i viali pressoché allagati di Villa Cimbrone e, dopo una piacevole puntata alla Torre dello Ziro ci fermammo per pranzo a Pontone. Aveva smesso di piovere anche se c’erano ancora tante nuvole minacciose e quindi guidai il gruppo tranquillamente verso Amalfi, via Ferriera.
Ma grande fu la mia sorpresa quando arrivato al lato della cascatella suddetta, mi trovai quasi di fronte al vuoto. Durante la notte la parte inferiore della scala era completamente scomparsa!  Questa era la situazione il 25 gennaio 2004
 
Chiaramente non mi avventurai in questa discesa con il mio gruppo, ma tornai al bivio dell’acquedotto e aggirai l’ostacolo. Fino alla fine della stagione turistico/escursionistica si andava fino alla Ferriera, si tornava al bivio dell’acquedotto per poi percorrere il sentierino lungo il quale corre la tubazione e bypassare così la scala mancante. Durante la primavera 2004 si ripristinò il passaggio al lato della cascata con questa scalinata (molto) di fortuna. 
 
Se qualcuno fosse in possesso di una foto della vecchia scala, prima del crollo,  gli sarei molto grato se me la mandasse (giovis@giovis.com) in modo da poterla pubblicare e condividere. Nel mio archivio ne ho trovate varie della cascata, ma purtroppo tutte con la scala fuori campo. Grazie.

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