mercoledì 6 agosto 2014

La Penisola Sorrentina in un articolo del 1927

Ho recuperato fra le mie carte il vecchio album “artigianale” dal titolo Ricordi di una escursione nella Penisola Sorrentina (14 e 15 luglio 1927)
Gino Doria, mio prozio, e molto probabilmente promotore della suddetta due giorni, compose un piccolo libretto incollando l’articolo a sua firma, che fu pubblicato sul quotidiano il Giorno il 20 dello stesso mese, prima di una ventina di foto scattate da uno dei suoi compagni di escursione, Guido Spinazzola. Del gruppo facevano parte anche Sergio Ortolani e Aldo de Rinaldis che appaiono in una foto “appollaiati” sulle rocce di Santa Maria del Castello.
    
L’articolo, che potete leggere nelle tre scansioni allegate, non è una mera cronaca della gita, ma affronta il problema ambientale evidentemente già esistente e percepito come tale quasi ottanta anni fa. Come si evince dal testo, il primo giorno fu dedicato ad una lunga passeggiata in barca da Sorrento fin quasi a Positano, mentre nel corso del secondo i quattro amici si aggirarono non solo sulle alture a monte di Massa e Sorrento, ma si spinsero fino a Santa Maria del Castello.
 
 
Ho provveduto ad effettuare sia le scansioni dell’articolo, che vi propongo subito insieme con la “copertina” e la foto di gruppo, sia quelle degli altri scatti da terra e da mare che pubblicherò domani reputando necessario commentare buona parte di esse.
Le immagini non sono estremamente notevoli dal punto di vista strettamente fotografico in quanto realizzate con attrezzatura non professionale e trattandosi per lo più di panorami distanti, ad esclusione di quella di Crapolla già pubblicata e di quella della Grotta Perciata, risaltano soprattutto i profili della costa e delle alture.
Eppure quasi ognuna di esse contiene qualche particolare interessante. Infatti, osservandole attentamente, chi ha una certa familiarità con i luoghi rappresentati noterà numerosi elementi non più visibili o esistenti e vedrà anche come sono cresciuti a dismisura gli edifici e, anche se ora non sono più in attività, le cave.

Per adesso, vi auguro buona lettura.

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