Ho recuperato fra
le mie carte il vecchio album “artigianale” dal titolo Ricordi di una
escursione nella Penisola Sorrentina (14 e 15 luglio 1927).
Gino Doria, mio
prozio, e molto probabilmente promotore della suddetta due giorni, compose un piccolo libretto incollando l’articolo a sua firma, che fu pubblicato sul quotidiano il Giorno il 20 dello stesso mese, prima di una ventina di foto scattate da uno dei
suoi compagni di escursione, Guido Spinazzola. Del gruppo
facevano parte anche Sergio Ortolani e Aldo de Rinaldis che appaiono in una
foto “appollaiati” sulle rocce di Santa Maria del Castello.
L’articolo, che potete leggere nelle tre scansioni allegate, non è
una mera cronaca della gita, ma affronta il problema ambientale evidentemente
già esistente e percepito come tale quasi ottanta anni fa. Come si evince dal
testo, il primo giorno fu dedicato ad una lunga passeggiata in barca da
Sorrento fin quasi a Positano, mentre nel corso del secondo i quattro amici si
aggirarono non solo sulle alture a monte di Massa e Sorrento, ma si spinsero fino a
Santa Maria del Castello.
Ho provveduto ad
effettuare sia le scansioni dell’articolo, che vi propongo subito insieme con
la “copertina” e la foto di gruppo, sia quelle degli altri scatti da terra e da
mare che pubblicherò domani reputando necessario commentare buona parte di
esse.
Le immagini non sono estremamente notevoli dal punto di vista strettamente fotografico in quanto realizzate con attrezzatura non professionale e trattandosi per lo più
di panorami distanti, ad esclusione di quella di Crapolla già
pubblicata e di quella della Grotta Perciata, risaltano soprattutto
i profili della costa e delle alture.
Eppure
quasi ognuna di esse contiene qualche particolare interessante. Infatti, osservandole attentamente, chi ha una certa familiarità
con i luoghi rappresentati noterà numerosi elementi non più visibili o
esistenti e vedrà anche come sono cresciuti a dismisura gli edifici e, anche se
ora non sono più in attività, le cave.
Per adesso, vi
auguro buona lettura.
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