C’è una scuola elementare
in Scozia che vari anni va ha iniziato a far correre - o anche camminare - un miglio (circa 1,6km=1600m)
ogni giorno a tutti gli allievi, anche con il freddo o con la pioggia. Li ferma
solo il ghiaccio o un diluvio. In un paese nel
quale un bambino su 10 è obeso (non semplicemente sovrappeso), in questo istituto
non ce ne sono affatto. Per di più, gli insegnanti hanno riscontrato che i
ragazzi sono mediamente più allegri e seguono le lezioni con maggiore interesse
ed attenzione. Visto il successo dell’iniziativa molte altre scuole in tutto il
Regno Unito hanno seguito l’esempio ottenendo simili risultati, ma sempre
basati solo sull’osservazione e non su riscontri scientifici. Infine, tutte
queste attività hanno suscitato l’interesse dell’Università di Stirling che ha
quindi avviato un monitoraggio per ricavarne dati certi.
La notizia è stata
alla fine ripresa da alcuni quotidiani italiani e mi sono divertito a leggere
qualche commento. In linea di massima positivi a riguardo dell’iniziativa, sono
molto critici verso i genitori, alcuni dei quali portano i figli in passeggino fino
a 5-6 anni!
Già in passato ho
parlato della pessima abitudine di accompagnare i bambini a scuola in auto
anche quando non ce n’è bisogno. Se potessero entrerebbero anche nelle aule con
le loro macchine. Eppure molte volte sarebbe molto più semplice fare almeno le
ultime centinaia di metri a piedi.
All’altro estremo vi
ripropongo delle serie di foto di bambini che si recano a scuola lungo percorsi
non solo lunghi ma anche “avventurosi” ... ed in taluni casi è un termine
riduttivo. Molte sono ripetute in vari album, evidentemente deve essere stata pubblicata
una prima vasta collezione dalla quale molti quotidiani online hanno creato le
loro.
In conclusione,
ripeto ancora una volta un invito, suggerimento, consiglio o appello (prendetelo
come volete) anche se sono certo che rimarrà quasi completamente inascoltato: camminate di più e inculcate la stessa idea anche ai vostri figli, sia voi che loro ne avrete solo vantaggi.
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