Domani, 20 luglio, ricorre l’anniversario della morte di Pancho Villa che fu ucciso a tradimento in un agguato mentre era alla guida della sua auto.
Nacque come José Doroteo Arango Arámbula (1878-1923), ma molti non concordano in merito all’identità del
padre e ancor di più sulla provenienze del suo successivo famoso pseudonimo con
il quale è conosciuto in tutto il mondo (in qualunque classifica è fra i primi
10 messicani più famosi).
Figlio di peones, a 16 anni
comincia la sua storia di fuggitivo dopo aver sparato al padrone dell’hacienda nella quale lavorava la sua
famiglia per aver violentato - o tentato di farlo – sua sorella maggiore. Già
con una taglia sulla sua testa, negli anni seguenti fu manovale, bandito,
minatore, macellaio, ladro di bestiame e allevatore di galli da
combattimento. In questo periodo assunse
il nome di Francisco (Pancho) Villa nel tentativo di depistare le autorità. C’è chi sostiene che
tale Jesus Villa fosse il suo vero
padre, che però non lo riconobbe, e quindi fu registrato con il cognome della
madre, Arango. Secondo questa
versione dei fatti avrebbe così cambiato solo il nome in quanto sarebbe dovuto
essere battezzato come Agustín Villa
Arango. Altri sostengono che Villa
fosse suo nonno materno, ma concordano sul fatto che il padre non lo riconobbe.
Di conseguenza il giovane Pancho aveva vari validi motivi per
essere fuorilegge e “non amare troppo” latifondisti, allevatori e capitalisti
in genere e quindi fu ben felice di abbracciare la causa rivoluzionaria a di diventare fedelissimo di Francisco I. Madero. A questi si
attribuisce il merito di aver iniziato il movimento rivoluzionario per
rovesciare Porfirio Diaz e mettere
fine alla sua ultratrentennale dittatura (1875-1911), conosciuta come porfiriado.
Villa fu l’unico personaggio di un certo livello (fra Presidenti,
politici, generali) a sopravvivere alla terribile seconda decade del ‘900
durante la quale la rivoluzione, pesantemente condizionata da corruzione e
tradimenti, fu caratterizzata da esecuzioni sommarie e attentati. Quasi distrusse
il potere economico del Messico a livello internazionale, ma allo stesso tempo ridusse
anche le differenze sociali, iniziò la scolarizzazione di massa e portò un po’ di giustizia.
Citazione nell'immagine a destra: "Quando fui governatore di Chihuahua, nel primo mese di governo, furono costruite circa 50 scuole. Io non ci sono mai andato, ma sapevo qual è l'importanza degli studi per andare avanti."
Chiaramente Pancho Villa diventò ben presto una
leggenda e la sua abilità di sopravvivere in questa situazione, pur combattendo
in prima linea ed avendo tanti potenti nemici, gli fece guadagnare uno dei suoi
soprannomi più conosciuti: El Alacràn (lo scorpione), “come quell’aracnide che vive nel deserto
messicano Pancho Villa si dimostrò elusivo
e misterioso, il più delle volte letale.”
L’altro famoso soprannome fu El
Centauro del Norte (centauro, animale mitologico metà uomo e metà
cavallo) e questo derivava dalla sua abilità di cavaliere e la passione per i
cavalli, storie sulle quali sono stati scritti numerosi corridos (p.e. “Caballos de Pancho Villa”, “El siete leguas”, “El regalo”).
Resoconti delle sue imprese e
battaglie, più o meno mitizzate, ma senz’altro vere nella sostanza, hanno
ispirato tanti altri testi che già all’epoca contribuirono a far conoscere in
tutto il paese Villa e gli eventi di
Celaya, Zacatecas e Cananea. In varie decine di pellicole compare il personaggio di Pancho Villa e il film che capeggia la classifica dei migliori prodotti in Messico è Vámonos con Pancho Villa. Ai messicani è sempre stato
rimproverato di essere machisti e il fatto che Pancho avesse 8 mogli ufficiali (ma
pare fossero addirittura 75 sparse nei vari stati messicani) e vastissima prole
gli fece acquisire ulteriori “meriti” agli occhi del popolo.
Qui in basso manifesto per reclutare gringos, bandiera dalla División del Norte
e vignetta americana dell'epoca (zio Sam dice: "Ne ho proprio abbastanza")
Villa è stato l’unico ad
“invadere” gli Stati Uniti,
attaccando Columbus (New Mexico) con
la sua División del Norte. Questo avvenimento e le relative conseguenze contribuirono
ulteriormente alla sua fama internazionale. L’allora presidente americano Wilson tentò di reagire organizzando
immediatamente una spedizione punitiva (Pancho Villa Expedition, 1916-17)
diretta dal generale John J. Pershing,
al comando di 10.000 uomini. Durante i 12 mesi di caccia all’uomo, nonostante
l’impiego di mezzi moderni, inclusi aeroplani, Villa (fedele all’appellativo Alacràn) eluse tutti i tentativi
degli americani che vinsero solo poche scaramucce e battaglie di poca
importanza. In base a ciò Pershing
sostenne pubblicamente che la spedizione era stata un successo, cosa
evidentemente non vera in quanto avevano fallito l’obiettivo principale:
eliminare Villa. In privato,
tuttavia, si lamentò dei troppi vincoli imposti da Wilson (che voleva evitare
una guerra vera e propria) e ammise di “essere
stato continuamente preso in giro, depistato e gabbato” e aggiunse “quando la vera storia sarà scritta, non
sarà un capitolo esemplare né per gli studenti, né per gli adulti. Piombati in
Messico con l’intenzione di fare un sol boccone dei villisti, ci siamo ritirati alla prima reazione e ora torniamo a
casa di nascosto, come un bastardino bastonato con la coda fra le gambe.”
Altro avvenimento non del tutto chiarito è quello del suo assassinio (seppur strano non è l'ultimo) anche se
i più sono convinti che i mandanti fossero lo stesso presidente Álvaro Obregón che, come la maggior
parte dei politici messicani, fu egualmente assassinato l’anno seguente, e il
suo successore Plutarco Elías Calles,
nonché gli americani (pur non esistendo ancora la CIA che successivamente avrebbe usato gli stessi metodi). Dicevo non ultimo in quanto tre anni più tardi qualcuno offrì (si dice) 50.000 dollari per la sua testa e, ovviamente per il Messico degli anni '20, qualcuno si prese la briga di dissotterrare il cadavere e decapitarlo ...
Ecco alcuni dei tanti link
interessanti relativi a Villa:
Corrido a Pancho Villa (uno dei più conosciuti, video con
tante interessanti foto originali)
Pancho Villa: El centauro del norte Capítulo1 * Capítulo 2 (spagnolo)
documentario
dell’UNAM, Universidad Nacional Autónoma de México
Pancho Villa: Héroe bandido (inglese con sottotitoli in spagnolo)
In rete potrete trovare tanti
altri documenti, filmati, notizie, storie, corridos e film che spesso
propongono storie contrastanti.
Dov'è che finisce la Storia e comincia il Mito?
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