
Per vari anni, risiedendo a un migliaio di km di distanza, ci siamo visti poco e - per motivi diversi - non abbiamo corso. Quest'anno, approfittando del fatto che il POM (Portugal Orienteering Meeting) si svolgeva in un'area tecnicamente molto interessante e che entrambi avevamo la possibilità di volare direttamente a Lisbona, abbiamo deciso di andare a trovare gli amici portoghesi.

Ma la parte migliore era quella dei dopogara, con mangiate esagerate, vino in abbondanza, e tanti divertenti aneddoti che ci ritornavano in mente.
tutti interi (con
un po' di fortuna e di attenzione) anche se con qualche "ricordino" (qualche contusione, graffi e scorticature assortite);
molto soddisfatti
per aver completato i percorsi tutt'altro che semplici, con un numero limitato
di errori ( per quanto mi riguarda solo uno grave e ancora non ho capito perché ho pascolato per oltre
20 minuti);
felici delle rimpatriate con i tanti conoscenti (non solo portoghesi, ma anche spagnoli, svizzeri e inglesi) che ci hanno visto riapparire dopo un lustro di assenza dai campi di gara. Ne abbiamo incontrati a decine, non solo nella zona arrivo o andando in partenza, ma anche in vari ristoranti ... c'era sempre qualcuno che gridava: "Giovanni!". Fra quasi 2.500 partecipanti, abbiamo anche incontrato gli unici altri 6 italiani, che ovviamente mi conoscevano.
contenti del vero colpo di fortuna che a Figueira da Foz ci ha portato in un alojamento local (Chez Odete, casa antica rimessa a posto e perfettamente funzionale, nel centro storico della città) gestito da una signora simpaticissima e chiacchierona che ci riempiva di attenzioni e preparava colazioni fantastiche tutte naturali (omelette fatte al momento con le uova delle sue galline, sue marmellate biologiche, premute di arance fresche, dolci appena sfornati, ...);
felici delle rimpatriate con i tanti conoscenti (non solo portoghesi, ma anche spagnoli, svizzeri e inglesi) che ci hanno visto riapparire dopo un lustro di assenza dai campi di gara. Ne abbiamo incontrati a decine, non solo nella zona arrivo o andando in partenza, ma anche in vari ristoranti ... c'era sempre qualcuno che gridava: "Giovanni!". Fra quasi 2.500 partecipanti, abbiamo anche incontrato gli unici altri 6 italiani, che ovviamente mi conoscevano.
contenti del vero colpo di fortuna che a Figueira da Foz ci ha portato in un alojamento local (Chez Odete, casa antica rimessa a posto e perfettamente funzionale, nel centro storico della città) gestito da una signora simpaticissima e chiacchierona che ci riempiva di attenzioni e preparava colazioni fantastiche tutte naturali (omelette fatte al momento con le uova delle sue galline, sue marmellate biologiche, premute di arance fresche, dolci appena sfornati, ...);

compiaciuti di aver scelto i posti giusti per mangiare bene e, nella
maggior parte dei casi, a prezzi ridicoli. Un paio di volte siamo andati in locali
specializzati in leitao (Zé dos Leitões
e O Forninho), per ben 3 volte alla Tasca da Lúcia (a due passi da Chez Odete), da Manuel do Evaristo (sulla statale 109 fra Quiaios e Tocha), a Casa Mota, locale di Buarcos molto
popolare con simpatici clienti/cantanti.
A Lisbona già sapevamo dove andare, per questioni logistiche abbiamo optato per Cantinho de São José a discapito del Tunel de Alfama, e i nostri amici per il convivio conclusivo ci hanno proposto la fantastica sala della Casa do Alentejo. (nelle foto sopra, a sinistra la sala ristorante, a destra salone delle feste).
Questo pranzo, pur essendo - a ragione - più caro della media, è risultato estremamente piacevole non solo per il locale storico ma anche per la eterogenea compagnia, prossima ad essere una babele.

Ci siamo comunque capiti e abbiamo fatto progetti per l'anno prossimo: noi dovremo andare al POM 2020 (a Sines e Santiago do Cacém, Alentejo, 22-25 febbraio) e in cambio Antonio e Dionisio (con me nella foto sopra) si sono impegnati a partecipare ad un nuovo Trek Amalfi-Sorrento a patto che le tappe siano di una ventina di chilometri o poco più. Sarà una buona occasione per celebrare il decennale della piacevolissima edizione 2010 (10-14 maggio), anche quella molto "internazionale".
in questa pagina trovate centinaia di foto del TREK 2010
e ricordatevi di tenervi liberi per il TREK 2020
e ricordatevi di tenervi liberi per il TREK 2020
Nessun commento:
Posta un commento