sabato 19 gennaio 2019

5° gruppo di 5 micro-recensioni (21-25)

Ho iniziato e concluso questa quinta cinquina con due western classici degli anni ’40, entrambi ottimi, ma meno conosciuti e visti di tanti altri ben più noti, forse per essere in bianco e nero. Degli altri tre, il più famoso è finito all’ultimo posto, in quanto gli altri due, pur essendo poco incisivi, almeno hanno una sostanza ... mi dispiace per il giovane Sean Connery. Eccoli in ordine di mio gradimento.

   

  
21  The Ox-Bow Incident (William A. Wellman, USA, 1943) tit. it. “Alba fatale” * con Henry Fonda, Dana Andrews, Matt Briggs, Anthony Quinn * IMDb  8,0  RT 90% * Nomination Oscar come miglior film
Western all’antica, di quelli senza grandi sparatorie e senza indiani, senza infinite scazzottate e senza lunghissimi inseguimenti, pur essendoci ovviamente buoni e cattivi, mandriani, posse e sceriffi. Lo definirei un western “morale”, con una sua valenza che va ben al di là del periodo e dei luoghi. Infatti tratta, e molto bene, di verdetti affrettati e giustizia sommaria, frequenti allora e talvolta anche adesso, soprattutto in campo mediatico.
Alba fatale è quasi un film corale in quanto sono in tanti a confrontarsi e a discutere sul da farsi, padri contro figli, sceriffo contro il suo vice, un predicatore di colore, un giudice, un ubriacone rissoso e fra i più esaltati perfino una donna di una certa età che cavalca al lato degli altri, ben armata.
Un film poco relativamente poco conosciuto, che tuttavia è quasi un must per gli appassionati dei western e dei film di quell’epoca in generale.
 
25  My Darling Clementine (John Ford, USA, 1946) tit. it. “Sfida infernale” * con Henry Fonda, Linda Darnell, Victor Mature  *  IMDb  7,8  RT 100%
Altro western classico degli anni ’40, che stavolta si basa su un evento quasi mitico del West che vide protagonista uno dei più famosi sceriffi di sempre: Wyatt Earp. Il primo dei tanti western ad occuparsi di lui ed in particolare della sparatoria all’OK Corral (storicamente vera) fu Law and Order (1932, appena 3 anni dopo la morte di Earp); questo film di 14 anni dopo era già il quinto e altri 11 passarono prima di vedere la prima versione a colori, probabilmente quella più conosciuta: Gunfight at the O.K. Corral (1957, John Sturges) con Burt Lancaster and Kirk Douglas. Prima di fine secolo altri due film con grandi budget (e con grande rivalità) si occuparono della storia e uscirono quasi contemporaneamente: Tombstone (1993) con Kurt Russell e Wyatt Earp (1994) con Kevin Costner.
Come Alba fatale, anche Sfida infernale è un western asciutto, essenziale, con una ottima fotografia b/n degli esterni (al contrario, i fondali dei set sono troppo evidentemente posticci) e con attori che, pur senza godere di grandissima fama, certo non sfigurano al fianco dell’indiscusso protagonista Henry Fonda. Molti vedono la performance di Victor Mature (“Doc” Holliday) come la sua migliore e fra gli si distingue, ovviamente, Walter Brennan (il “vecchietto” di tanti western) che stavolta è un cattivo ... cattivissimo.

      

22  Land and Freedom (Ken Loach, UK, 1995) tit. it. “Terra e libertà” * con Ian Hart, Rosana Pastor, Icíar Bollaín  *  IMDb  7,6  RT 80%
Tratta della Guerra Civile spagnola della fine degli anni ’30 e mette in risalto la partecipazione di volontari stranieri nei gruppi rivoluzionari e soprattutto gli scontri fra le varie fazioni che, probabilmente, contribuirono involontariamente ma colpevolmente alla vittoria dei militari e alla successiva ascesa al potere di Franco. Il protagonista è un comunista inglese che si trova a combattere fianco a fianco, oltre che con spagnoli, con italiani, tedeschi, francesi. Lui, forse più degli altri, si trova spiazzato dagli attriti che si vengono a creare fra Brigate Internazionali, sindacati, anarchici, comunisti, esercito popolare, esercito basco e altri che, in teoria, avrebbero dovuto fare fronte comune.
Non ho approfondito i dettagli ma, conoscendo la serietà di Loach su questi temi, sono certo che la quasi totalità di quanto mostrato è storicamente vero e le varie vicende collaterali plausibili.
Film molto interessante, soprattutto per questo mostra di eventi storici e politici poco conosciuti (parlo per me, ma sono convinto di non essere il solo a sapere poco).
A parte i contenuti, e cinematograficamente parlando, non è fra i migliori di Loach.

24  Factotum (Bent Hamer, USA, 2005) * con Matt Dillon, Lili Taylor, Marisa Tomei *  IMDb  6,6  RT 76% 
Uno dei vari film con che trattano del mondo di Bukowski... cominciò Marco Ferreri con Storie di ordinaria follia (1981, con Ben Gazzara) tratto dall’omonoma raccolta di short stories più o meno autobiografiche del discusso autore. Dopo vari altri lavori fra i quali Barfly (1987, con Mickey Rourke e Faye Dunaway) si giunge a questo Factotum che non è malvagio, ma certamente non coinvolge, lo definirei "ignavo". Si trascina stancamente e viene ravvivato solo da qualche citazione dai testi di Charles Bukowski che qui appare col nome Henry Chinaski (interpretato da Matt Dillon), pseudonimo che effettivamente utilizzava.  
A titolo di curiosità, sappiate che Factotum è stato il primo film al mondo ad essere proiettato con sistema digitale 4K (nel 2005, a Trondheim, Norvegia)

23  Goldfinger (Guy Hamilton, UK/USA, 1964) * con Sean Connery, Gert Fröbe, Honor Blackman  *  IMDb  7,7  RT 97%  *  Oscar per i migliori effetti speciali
Ho visto l’edizione speciale (restaurata e digitalizzata in 4k) di uno dei film più famosi di 007 e ho deciso di dargli una seconda opportunità (non sono amante del personaggio). Pur volendo concedere che molte pecche sono dovute agli oltre 50 anni di età, ho trovato la trama e il suo sviluppo veramente insulsi e scontati e le trovate originali e divertenti sono veramente limitate.
Ci sono film che reggono al passare degli anni, altri - come questo - che vanno bene solo per la loro epoca. Si deve però riconoscere che, a partire dalle varie interpretazioni di James Bond (casi nei quali si limitava ad apparire come il bel fusto di turno), Sean Connery ha fatto molto strada e si è dimostrato attore versatile e più che decente.

I film sono disposti in ordine di (mio) gradimento, il numero indica solo l'ordine di visione. In attesa di importarle nel mio sito, e finché Google+ rimarrà attivo, si può accedere a tutte le altre micro-recensioni cliccando sui poster in queste pagine

Nessun commento:

Posta un commento