mercoledì 14 marzo 2018

Post polivalente: escursioni, cartografia e ... sicurezza o solitudine?

ESCURSIONE
Lunedì ho portato a termine l’ultima ricognizione programmata nella parte nord della caldera e del Parque Nacional del Teide, in una giornata di visibilità eccezionale grazie alla ridottissima umidità relativa e alla totale assenza di nubi. Oltre a vari aggiornamenti nell'area a ovest del Centro Visite, ho "scoperto" (nel senso che non sono incluse fra i sentieri ufficiali del Parco) due brevi bretelle in disuso ma ancora in eccellenti condizioni che permettono un facile, piacevole e panoramico collegamento fra Centro Visite e Portillo Alto.
Ovviamente ho approfittato della passeggiata (sentieri 1-33-22-7-27-6-24-1* 24km, 800m disl.) e della luce eccezionale per scattare molte foto, una trentina delle quali (con didascalie esplicative) sono già online da un paio di giorni.
Chi volesse percorre il mio itinerario, sappia senza le mie varie deviazioni lo sviluppo è di solo una ventina di km, che la parte nord del 33 (dall’1 a Montaña Negra) è un po’ disagevole, che tutti gli altri sentieri percorsi sono essenzialmente facili, ma non sottovaluti il dislivello; infatti oltre ai 500 metri di differenza di quota fra parte bassa (Portillo) e parte alta (sentiero 7), si affrontano numerosi saliscendi che portano il dislivello totale a oltre 800m ... e si cammina ad oltre 2.000 metri di quota.

MAPPA
Riportati i dati e le osservazioni sulla mappa (come ogni cartina sempre in fase di elaborazione e aggiornamento), ho provveduto a reimpaginarla dividendola differentemente e ottimizzandola in modo da poter essere stampata in 4 fogli verticali (A3 per una facile lettura, A4 - più maneggevole - per chi ha una buona vista) come si vede nel quadro d'unione sottostante. Anche stampando in bianco e nero tutto risulta leggibile.
Ogni mappa ha una sufficiente fascia di sovrapposizione con le contigue, in particolare il passaggio da est a ovest risulta di facile lettura in quanto la strada principale funge da evidente riferimento essendo riportata su entrambe. Come risulta chiaro dal quadro d'unione, il piccolo riquadro  a sud-est (2a, che restava esterno a tale divisione) è riportato in un angolo della 2, con la quale ha una fascia in comune.
Rispetto alla versione precedente ho aggiunto molte curve di livello anche se nelle aree prive di sentieri e a pendenza più o meno costante, mi sono limitato a riportare solo direttrici (alias maestre) a 100m. Ho anche aggiunto le fermate (paradas) dei bus di linea della TITSA e i principali mirador.

SICUREZZA o SOLITUDINE?
Questo è un annoso dilemma ... senza soluzione. Penso che si debba trovare la giusta via di mezzo, senza esporsi a inutili rischi ma non per questo si deve rinunciare al piacere di non vedere e non sentire nessuno se non il rumore del vento, i rapidi spostamenti dei lagarto tizon (grosse lucertole endemiche) e il canto degli uccelli.
Visto che ho affrontato il tema, ripeto le solite raccomandazioni. Non dovreste mai camminare da soli, ma se volete o dovete andare in escursione solitaria è importante che:
  • conosciate il percorso e l’area circostante (per eventuali vie di fuga),
  • sappiate quali sono i possibili rischi e difficoltà;
  • siate forniti di mappa (la sapete interpretare?), gps (lo sapete usare?) e cellulare (ci sarà copertura?);
  • abbiate con voi acqua e cibo sufficienti (in base alle vostre esigenze e alla situazione meteo della giornata);
  • indossiate abbigliamento adatto e abbiate un ricambio di base;
  • informiate qualcuno del vostro itinerario e dell’orario di ritorno previsto.

Se siete persone consce dei propri mezzi e rispettate tutte le suddette indicazioni dettate dal buon senso, andando in escursione da soli certo non correrete più rischi che andando in giro da soli in città dove, ovviamente, i pericoli saranno di tutt’altro tipo.

In conclusione, se “rischiamo” ogni giorno - e non per nostro piacere - perché non dovremmo affrontare qualche altro piccolo rischio (minore rispetto a quelli quotidiani) per goderci la solitudine di un ambiente aperto e naturale come quello del Parque Nacional del Teide?

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