Post apparentemente politico, insolito per questo blog, ma in effetti è più una sommaria analisi dell’irrazionalità di certi comportamenti che un presa di posizione pro o contro Trump e/o i suoi oppositori. Fra poche ore
sarà effettivamente in carica e, pur non essendoci alcun margine per evitarlo,
sono ancora tanti quelli che (secondo me irrazionalmente) protestano.
Certo non mi
voglio atteggiare a commentatore politico, ma se uno come me aveva previsto o
almeno messo in conto come possibili alcuni eventi, non vedo su quali basi
persone che si definiscono “democratiche” da vari mesi stiano organizzando
manifestazioni di protesta, talvolta sfociate anche nella violenza.
Per rinfrescarvi
le idee, nel post del 16 settembre 2015 La lunga corsa verso la Casa Bianca scrissi:
Un paio di situazioni inusuali hanno caratterizzato questa primissima fase elettorale: la discesa in campo di Donald Trump (miliardario che non risponde alle seppur poche direttive del GOP e si vanta di non essere ricattabile dalle lobby in quanto va avanti con soldi suoi) e l’inaspettata perdita di popolarità di Hillary Clinton che fino a qualche mese fa sembrava non avere rivali. ... Che la si voglia vedere come politica seria, in quanto innegabilmente influenzerà mercati e politica internazionale, o come telenovela, sono sicuro che questa corsa alla Casa Bianca sarà piena di sorprese. Seguitela ...
Ed il 5 maggio '16 Fantapolitica? La realta è più appasionante e sorprendente:
Sono convinto che i fuochi d'artificio debbano ancora cominciare e man mano che ci si avvicina alle convention per le investiture ufficiali le scorrettezze, i colpi bassi e gli insulti aumenteranno esponenzialmente. A ciò seguiranno i dibattiti fra i 2 candidati che saranno senz'altro uno spettacolo da non perdere se uno dei due contendenti sarà Trump (cosa molto probabile).... Nel corso del mio recente soggiorno statunitense, ho avuto occasione di "intervistare" molti americani che, pur non costituendo assolutamente un campione statistico affidabile, hanno confermato l'idea che mi ero fatto e che ora che la stampa sta allentando il suo assedio a Trump sta venendo fuori.... ritenendo ormai quasi inevitabile che Trump sarà il candidato repubblicano, molti sono convinti che per il già citato criterio di votare contro e non pro, Sanders avrebbe maggiori possibilità di Hillary.
Come sottolineato dai grandi esperti, analisti e politologi (ma solo a posteriori) chi ha perso veramente è stato il sistema politico americano nel suo complesso. I Repubblicani, pur vincendo, si ritrovano con un presidente non di partito che non dà alcun ascolto ai vertici del gruppo, mentre i Democratici inopinatamente sono riusciti perdere un vantaggio oggettivo e quindi la continuità dopo a presidenza Obama.
Ecco alcune
domande - oziose - che già da tempo mi pongo:
- perché i Democratici non hanno protestato prima portando avanti la candidatura di Sanders invece di quella di Hillary visto che tutti concordavano che l’anziano senatore avrebbe avuto maggiori possibilità contro Trump (ampiamente ed erroneamente sottovalutato)?
- perché i Democratici hanno perso tempo a criticare e disturbare in modo ridicolo e inutile i comizi di Trump invece di migliorare la loro campagna?
- come possono accusare Trump di brogli se non ammettendo che la sicurezza del sistema elettorale controllato dal governo (Democratico) era assolutamente insufficiente?
- capisco accusare di brogli un partito in carica e che vince avendo il potere e il controllo, ma in questo caso?
Infine, in
particolare in merito a quanto si conosce a mezzo stampa, c’è da dire che la
maggior parte delle testate si sono schierate contro Trump e tutt’oggi
continuano a ipotizzare scenari apocalittici, ma al momento non hanno indovinato
una sola previsione! Basti pensare al panico che diffusero nei giorni dell’elezione
dicendo che in caso di vittoria di Trump "il dollaro si sarebbe svalutato e la
borsa sarebbe crollata" ... ebbene il dollaro ha guadagnato circa il 5% e la
borsa sta galoppando, in su!
Ripeto, questo
non è un post pro Trump, ma solo contro quelli che continuano a fare previsioni
sbagliate, contro i partiti (entrambi) che non hanno saputo gestire la
situazione e si trovano con un Presidente che nessuno vuole, contro quelli che
fanno ridicole manifestazioni e dichiarazioni a cominciare da cantanti e “artisti”
che spesso lo fanno solo per vedere il loro nome sul giornale, contro Hillary
che con la sua arroganza e superficialità è riuscita a non farsi eleggere,
contro il genio della candidata indipendente (dei verdi) Jill Stein che dopo aver sottratto voti a Hillary
facendole perdere almeno un paio di stati determinanti ha poi inscenando l’inutile
farsa del riconteggio, e via discorrendo.
Nessuno fa mea culpa?
Penso che sia
evidente la mia poca stima e fiducia nella stampa e nel sistema politico in generale, ma
soprattutto in quello dei partiti comandati da lobby o burattinai sconosciuti.
Prima di parlare
di Trump presidente non potrebbe essere opportuno (e giusto) aspettare qualche mese prima di sparare a zero? Prima si vede
che combina effettivamente (ha già dimostrato di cambiare spesso idea) e poi si combatte.
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