La presa in giro di persone, atteggiamenti,
abitudini, difetti di amici, nemici, vicini, avversari e via discorrendo è una
pratica inveterata che talvolta può dare magra soddisfazione o sfociare
addirittura in scontri fisici ... dipende da come la si pone e dalla
suscettibilità dei destinatari.
Se non si è direttamente coinvolti, più
probabilmente risulta divertente e spesso, avendo comunque e sempre un fondo di
verità, può far riflettere su manie, vizi e mode degli altri ma anche sulle
nostre.
Romain Seignovert, ventinovenne francese che ha
studiato in Spagna e Germania e ora vive in Belgio, avvantaggiandosi della sua
esperienza di vita in vari paesi europei, ha raccolto una serie di battute e
freddure a sfondo nazionalistico. Molte si adattano a più popolazioni, altre
sono assolutamente internazionali e, come quasi sempre accade, pur essendo abbastanza
dirette ed esplicite, di rado sono veramente cattive.
Ne ho trovate una lunga serie riportate sul
quotidiano inglese The Guardian
e ne ho liberamente tradotte varie:
i belgi amano scherzare sulla parsimonia (avarizia?) degli olandesi:
* come iniziano le tutte le ricette olandesi? Prendete in prestito 6 uova, 200g di farina, ...
* perché gli olandesi fanno tante battute sui belgi? perché non costano.
* marito olandese alla moglie: “Cara, mettiti il cappotto” “Perché, usciamo?” “No, io sto uscendo e quindi spengo il riscaldamento”
gli stessi belgi sui francesi:
* come si suicida un francese? Sparandosi esattamente 15cm al di sopra della testa, giusto al centro del suo complesso di superiorità.
* perché hanno scelto il galletto come simbolo? è l’unico animale che canta anche quando sta nella merda fino al ginocchio
gli estoni sui timidi finlandesi:
* come si riconosce un finlandese estroverso? Guarda le tue scarpe e non le
sue.
finlandesi nei confronti degli invadenti svedesi:
* la differenza fra svedesi e finlandesi? Gli svedesi hanno dei bravi
vicini.
ancora sugli svedesi, ma visti dai danesi:
* la migliore cosa che ci può arrivare dalla Svezia? un traghetto
vuoto.
portoghesi che deridono l’arroganza degli spagnoli:
* in un recente sondaggio, 11 spagnoli su 10 hanno dichiarato di sentirsi
superiori agli altri.
* figlio al padre: “Quando sarò grande voglio essere proprio come te”
“Bravo, e perché?” “Per avere un figlio proprio come me”
3 amici britannici organizzano un party:
* irlandese: "io porto 6 pinte di Guinness (birre)
inglese: "io porto 6 pinte di bitter"
scozzese: "io porto 6 amici"
irlandesi che prendono in giro la flemma britannica:
* la definizione dell’eccitazione inglese? Mangiare un After Eight (cioccolatino
alla menta, letteralmente “dopo le 8”) alle 7.30.
i polacchi quasi sempre tirano in ballo i tedeschi:
* i calciatori tedeschi sono come il cibo tedesco: se non sono importati
dalla Polonia non sono buoni.
macedoni che scherzano sui greci per la poca
mascolinità e per la corruzione:
* marito “Se sapessi cucinare e pulire non avresti bisogno di una
camereiera”, moglie “Se tu fossi bravo a letto, non avrei bisogno di un amante
macedone”
* un automobilista parcheggia davanti al parlamento ad Atene. Un poliziotto
“Non può parcheggiare, qui è dove lavorano i nostri politici”. “Non importa, ho
l’antifurto”.
passando ai paesi dell’est, i rumeni sugli
ungheresi:
* “ho fatto tutte le analisi, il dottore dice che senza dubbio sono
xenofobo. Questa è un’altra malattia che gli ungheresi mi hanno mischiato”
gli ucraini vedono i russi come schifosamente
ricchi, ma stupidi:
* “Ho appena comprato questa cravatta per 3.000$” “Idiota! Avresti potuto
comprarla proprio qui all’angolo per 5.000$!”
Degli italiani parla quasi bene dicendo che amiamo
scherzare su noi stessi ed in parte è vero, forse perché abbiamo tanto da “divertirci”
con le nostre differenze culturali, gli stereotipi e i regionalismi.
* avviso su autobus: “Non parlare al conducente, le mani gli servono per
guidare.” (ma questa è senz’altro straniera o di settentrionali che riferiscono
a noi meridionali)
Chiudo con questa che spero non sia bollata come
blasfema essendo solo una arguta critica ai bamboccioni e all’italianissimo
mammismo:
Gesù era certamente italiano, per tre motivi:
- solo un italiano vivrebbe con la madre fino a 30 anni,
- solo un italiano penserebbe che sua madre sia vergine,
- solo una madre italiana penserebbe che suo figlio sia Dio.
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