Abbasso le merendine! Non se ne può più di vedere
questi snack spacciati per ultrasani se non addirittura miracolosi, dai nomi
sempre più esotici e dall’aspetto spaventoso (almeno per chi ricorda le vere
merende). Ci mancava Antonio Banderas ... che ha scoperto pane
e cioccolata (ma che pane è che resiste imbustato in plastica per giorni e
giorni?) e le focaccine morbide come il suo pane “elastico” (si piega, ma non si
spezza) ... disgustoso solo al guardarlo.
Molti di questi prodotti sono oltretutto cari in
assoluto e ancor di più se si compara il prezzo con la qualità, ma sembra che
adesso (con tutto il cancan sull'olio di palma) la gente si stia accorgendo che i grassi utilizzati in molti di questi
alimenti, in particolare crackers e merendine, non sono fra i più salutari.
Memore delle merende di 50 e passa anni fa (molto
migliori sotto ogni punto di vista) mi sono preso la briga di fare un po’ di
calcoli per comparare dette merende classiche e sostanziose con le moderne merendine
confezionate.
Fatte un po’ di ricerche (non ne compro quindi mi
sono dovuto informare), ho appreso che queste ultime vengono normalmente vendute
in confezioni che ne contengono vari pezzi, di peso singolo compreso fra i 28 e
i 40g. Volendo proporre cifre confrontabili fra loro per avere un minimo chiarezza ho rapportato tutto ai
100g di peso mentre i prezzi indicativi che menziono sono per chilo (/kg). So
bene che si dovrebbe anche analizzare la qualità e le proporzioni degli
ingredienti, considerare il senso di sazietà ottenuto e via discorrendo ma
visto che il mio non è certo un discorso rigorosamente scientifico bensì un pourparler provocatorio (seppur con basi
concrete e dati reali) prendete questo post per ciò che vale: non interpretate
i dati alla lettera e non fate dei miei consigli la base della vostra dieta, ma
per sfizio - nel caso non le aveste mai sperimentate - assaggiate qualcuna di
queste proposte: pane e ... zucchero, olio, fichi, pomodoro, alici, miele e anche
l’intramontabile marmellata.
Dai dati riportati nella prima riga delle tabelle
dei valori nutrizionali sulle etichette, si evince che si assumono fra 400 e
450 kcal per 100g di merendine, che mediamente contengono da 15 a 20g di
grassi. I prezzi variano moltissimo e vanno dai semplici biscotti da 3euro/kg a
prodotti più elaborati che raggiungono anche i 15euro/kg. Ho messo insieme un po’ di merende casarecce, per
semplicità da 100g o multipli, per le quali ho usato i valori medi di kcal per
ciascun ingrediente menzionato. La base è sempre il pane per il quale ho
considerato 270kcal/100g, visto che è il valore medio, anche se se ne trovano
da 250 fino a 280 kcal.
Ed ecco le mie proposte alternative di pane e ...
- olio * 90g pane 10g olio = 243 + 90 = 333 kcal/100g (0,27+0,10=0,37 euro)
- olio * 85g pane 15g olio = 240 + 135 = 375 kcal/100g (0,26+0,15=0,41 euro)
- miele * 80g pane 20g miele = 216 + 61 = 277 kcal/100g (0,24+0,20=0,37 euro)
- marmellata * 80g pane 20g marmellata = 216 + 50 = 266 kcal/100g (0,24+0,10=0,34 euro)
- zucchero * 80g pane 20g zucchero = 216 + 78 = 294 kcal/100g (0,24+0,05=0,29 euro)
- alici/acciughe * 75g pane 20g alici 5g di olio = 216 + 41 + 45 = 312 kcal/100g (0,22+0,50=0,72 euro)
Passando a merende più sostanziose in termini di
peso, ne propongo alcune di 200g, ma non riporto i costi in quanto variano
molto in base alla stagione e al luogo di residenza.
- fichi * 100g pane 100g fichi freschi = 270 + 48 = 318 kcal (per 200g di merenda, quindi 159 kcal/100g)
- pomodori * 100g pane 100g pomodori = 270 + 40 = 310 kcal (per 200g di merenda, quindi 155 kcal/100g)
E voglio concludere con un’esagerazione andalusa, un
classico del sud della Spagna, molto simile al pane caldo e sobrasada che di recente ho mangiato
varie volte a Menorca (Baleari):
- manteca colorá (1) * 80g pane 20g manteca colorá = 216 + 118 = 334 kcal (per 100g di merenda)
(1) * la manteca
colorà (letteralmente "strutto rossiccio", e non “colorato”, il
rosso viene dai peperoni rossi dolci triturati) ha una certa analogia con la ‘nduja calabrese (meno grassa con le sue
512 kcal/100g) e la sobrasada
balearica (590 kcal/100g).
Quindi l’apporto calorico di una fetta di pane
leggermente tostato da 80g (ancora caldo è l’ideale) con 20g di manteca colorá o sobrasada spalmata sopra (foto a sinistra) è minore di quello di 100g di biscotti
comuni. Per pareggiare le 450kcal di questi ultimi potremmo fare fette “più spesse” (come la fetta di Banderas o
le Sottilette dei due onnipresenti anziani “spioni”) da 100g (270kcal) e
spalmarci ben 30g di sobrasada
(177kcal) o esagerare con 35g di nduja
(179kcal) per un totale di 447 o 449kcal. Può sembrare strano, ma secondo i miei calcoli
dovrebbe essere proprio così. E allora, a meno che non siate vegetariani,
parafrasando un’altro famoso spot pubblicitario:
cambiereste una merendina di 135g di pane e nduja con 100g di anonimi biscotti
di dubbia provenienza?
Specialmente nel rapporto madre/figlio, nonna/nipote, ecc. la merendina è sbrigativa: scegli/paga/appaga. Bimbo mangia ride.
RispondiEliminaNon sto qui a spiegarti i disastri che vedo in bocca in bambini di tutte le estrazioni sociali. Non mi dilungo sul completo sconvolgimento delle esigenze nutrizionali con alimenti di facile disponibilità in qualsiasi ora del giorno.
Comunque tieni conto che, nel mio lavoro, quando approcciamo un paziente (specie bambino) impieghiamo dalle quattro alle sei sedute per istruzioni alimentari, lezioni di igiene orale, ma il risultato (deprimente) è che "a llava' 'a cap 'o ciuccio, se pierd ‘o tiemp', l'acqua e 'o sapone".
La merenda cui tu nostalgicamente ti riferisci , richiede:
1) acquisto del pane buono e fresco
2) taglio della fetta
3) guarnitura (acciuga,ulivo,marmellata,nduija o quel che vuoi)
4) pulizia del piano cucina e degli utensili vari dopo le briciole
5) ecc. ecc.
Procedure, purtroppo, che sono distanti anni luce dai tutors o dagli individui "normali" .
Ritmi,tempi, distanze: è tutto relativo.
Tu riesci a far buon uso del tuo tempo. Sei il Grillo Parlante tra tante cicale spensierate, ma hai sicuramente ragione tu.
Cari saluti da un Merendero convinto!
Nicola
(medico chirurgo specialista in odontostomatologia)
Concordo pienamente con l'analisi; mi pare rappresenti il giusto mix tra un eccessivo ed al volte fuorviante "accanimento" scientifico ed un semplicistico approccio da estremista che segue le mode dell'alimentazione alternativa dimenticando che l'alternativa è al mondo industriale, non alla cultura mediterranea, da cui abbiamo sempre da imparare, come tu ci ricordi.
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