venerdì 16 agosto 2019

51° gruppo di 5 micro-recensioni 2019 (251-255)

Cinquina monografica dedicata a Louis Malle, include il suo primo film (1958), due degli anni ’70 e due degli ’80. Ottimo narratore, ma sembra che manchi sempre qualcosa per realizzare un ottimo film. Secondo me, solo Atlantic City si distingue effettivamente dagli altri per superiore qualità complessiva, guarda caso, è l’unico dei 5 per i quali Malle non è responsabile anche della sceneggiatura.

   

253  Atlantic City (Louis Malle, Fra/USA, 1980) tit. it. “Soffio al cuore” * con Burt Lancaster, Susan Sarandon, Kate Reid * IMDb  7,4  RT 100% * 5 Nomination (miglio film, regia, Burt Lancaster e Susan Sarandon protagonisti, sceneggiatura)
Senz’altro il migliore di questo lotto, sia per l’originalità della storia e dei personaggi, sia per le ottime interpretazioni. La produzione franco-americana mette insieme un trio di attori protagonisti di livello (Burt Lancaster, Susan Sarandon e Kate Reid) con la sapiente e accurata messa in scena in stile francese di una trama indiscutibilmente americana.
Più che consigliato.

251  Le souffle au coeur (Louis Malle, Fra, 1971) tit. it. “Soffio al cuore” * con Lea Massari, Benoît Ferreux, Daniel Gélin * IMDb  7,8  RT 91%  *  Nomination Oscar per la sceneggiatura e Nomination Palma d'Oro a Cannes
Ancora una volta una eccellente narrazione, una precisa descrizione della decadenza morale  di una famiglia borghese e benestante. I comportamenti sia dei genitori che dei figli irritano e in varie occasioni suscitano incredulità più che disappunto ... eppure non mostrano niente di particolarmente sensazionale. All’epoca se ne parlò molto per aver portato alla luce lo scabroso tema dell’incesto (badate, non la solita violenza di un padre su una figlia), ma questa chiave di lettura è molto, molto limitata.
Consigliato.

      

255  Ascenseur pour l'échafaud  (Louis Malle, Fra, 1958) tit. it. “Ascensore per l'inferno” * con Jeanne Moreau, Maurice Ronet, Lino Ventura, Georges Poujouly * IMDb  8,0  RT 93%
Questo noir rappresenta l’esordio per Malle e, francamente, mi aspettavo qualcosa di più, considerato il livello medio dei polizieschi e crime francesi di quel periodo nel quale eccelsero registi comr Jean-Pierre Melville e Henri-Georges Clouzot. La sceneggiatura ha troppe falle, troppi eventi poco convincenti, che sminuiscono il valore  delle solite solide interpretazioni di Jeanne Moreau, Maurice Ronet, Lino Ventura.
Si lascia guardare più che piacevolmente, ma in sostanza resta una occasione mancata.

252  Lacombe, Lucien (Louis Malle, Fra, 1978) * con Pierre Blaise, Aurore Clément, Holger Löwenadler * IMDb  7,8  RT 100%  *  Nomination Oscar miglior film straniero
Potrei eseguire un copia e incolla di microrecensioni dei film di Luis Malle, senza discostarmi troppo dalla realtà. Anche in questo caso ci si trova di fronte ad una buona e precisa narrazione ma i personaggi suscitano più di qualche perplessità e come spesso accade nessuno di loro catalizza le simpatie dello spettatore.
Certamente meritevole di una visione, ma non appassiona.

254  Au revoir les enfants (Louis Malle, Fra/USA, 1987) tit. it. “Arrivederci ragazzi” * con Gaspard Manesse, Raphael Fejtö, Francine Racette * IMDb  8,0  RT 97% *  Nomination Oscar miglior sceneggiatura e miglior film straniero
Anche per questo film sembra di assistere a storie trite e ritrite che, seppu ben messe in scena, non appassionano in quanto per lo più scontate. I personaggi sono quelli di sempre in qualunque film ambientato in un collegio, sia fra i dirigenti insegnanti, che fra i ragazzi ... con inevitabile bullismo più o meno grave, i buoni e i perfidi, i bravi e gli asini, i cattivi che poi tanto cattivi non sono e via discorrendo.
Similmente al precedente Lacombe, Lucien, penso che Au revoir les enfants debba buona parte del suo successo anche al tema trattato (occupazione tedesca in Francia, persecuzione degli ebrei, partigiani e collaborazionisti).
Vale la visione, ma non coinvolge, almeno i non francesi.
  
Le oltre 1.400 precedenti micro-recensioni dei film visti a partire dal 2016 sono sul mio sito www.giovis.com; le nuove continueranno ad essere pubblicate su questo blog. 

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