Bacalar, potenzialmente
posto piacevole con una bella laguna (balneabile), località molto tranquilla,
forse troppo, perfino al centro c'è poco vita. Purtroppo la riva accessibile per
la balneazione è limitata ma tempo permettendo (io ho beccato due giorni di
vento forte) si possono effettuare piacevoli giri in barca visitando vari
cenote, il passaggio dei pirati (vero, non un nome per attirare i turisti) avendo
anche tempo di nuotare durante le soste.
Nel forte/castello di San Felipe (in ottime condizioni) fra
piazza e laguna è alloggiato un piccolo museo che fornisce un po’ di informazioni
in merito alle comunità indigene, alla conquista della regione da parte degli
spagnoli, un po' di storia della pirateria, la guerra delle caste.Essendo destinazione scoperta di recente dal turismo, mi sembra che Bacalar stia tentando di proporsi differenziandosi dai tanti siti costieri e non ponendosi in concorrenza con gli stessi (anche perché non potrebbe competere). L’atmosfera è un po’ alternativa, tendente all'hippy. Al centro si trovano caffetterie e piccoli ristoranti vegetariani o di cucina maya, alcuni dei quali hanno laboratori artistici annessi frequentati e gestiti sia da locali che da "immigrati".
Si vedono molte bici in giro, sia di locali che di turisti, e nei dintorni vengono proposte brevi escursioni nella selva, visite di piccoli siti di cultura Maya immersi nella vegetazione, passeggiate in kayak (la laguna è normalmente ideale per questa attività), nuotate nei vari cenote nei paraggi, alcuni dei quali raggiungibili a piedi dal centro.
Se questo tipo di vacanza
non interessa non vale la pena sobbarcarsi grandi spostamenti per fare un giro
in laguna e tantomeno per visitare la cittadina (non c'è nulla oltre il forte/museo),
ma se vi piace la quiete con un po’ di attività all’aria aperta e vi trovate in
zona, Bacalar merita senz’altro una breve deviazione.
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