Dopo
le precisazioni relative al Sentiero degli Dei, tratto ora brevemente della
cartina della Valle delle Ferriere a monte di Amalfi che, dal punto di vista
escursionistico, è certamente più complessa e ricca di sentieri. Questa sua
caratteristica permette l'organizzazione di innumerevoli itinerari, di
difficoltà e impegno molto vari, ma conta anche tanti incroci non sempre chiari
e bivi che "invitano" a seguire la traccia sbagliata.
La mappa che ho
compilato non comprende tutti i sentieri (impresa impossibile a questa scala),
ma fornisce un'idea generale delle distanze, dislivelli (importanti), degli
andamenti dei sentieri principali e degli incroci ai quali è necessario
prestare attenzione.
I
percorsi più frequentati sono quelli che ho sempre indicato come basso, fra
Pontone e Amalfi (con deviazione fino alla Riserva), e alto fra Pogerola e
Scala (Campidoglio, Minuta o Pontone) e quindi, in questa sede, mi limiterò a
parlare di essi. Una analisi, per quanto essenziale, delle numerose varianti,
scorciatoie, raccordi e sentieri principali segnati dal CAI che dalla valle conducono
a San Lazzaro, Megano, S. Maria ai Monti, Mustaculo, ecc. richiede certamente
più spazio e forse più di un post.
Avvisi
e suggerimenti agli escursionisti
- L'attraversamento del Canneto (il corso d'acqua che sfocia ad Amalfi) lungo il percorso alto, in località Fic' 'a noce, non è sempre semplice ed in caso di notevole portata d'acqua può risultare difficile non bagnarsi. Passare sulle pietre (spesso scivolose) a fior d'acqua sarà più semplice per chi usa i bastoncini, ma chi non vuole rischiare di camminare per il resto dell'escursione con le scarpe zuppe potrà affidarsi alla tecnica più sicura: levarsi le scarpe e guadare (la profondità è minima, ma a causa della corrente aspettatevi di bagnarvi fin oltre i malleoli).
- Il bivio più ingannevole è quello che si presenta a chi vuole andare a Pogerola provenendo da Fic''a noce, a nord di Punta Cianfone (indicato dalla freccia rossa nello stralcio a destra). Prestare attenzione! Se si prosegue diritto lungo il sentiero (più largo e in piano, ma solo all'inizio) si finisce nella parte bassa della valle incrociando il percorso Giustino Fortunato fra la Riserva e Tavernate. Per Pogerola si dovrà invece seguire il sentiero a destra che molti addirittura non notano. Eppure ci sono dei segnavia CAI bianco/rossi che indicano il breve e ripido percorso, stretto fra la vegetazione, che vi condurrà ad un punto panoramico (in carta corrisponde all'indicazione di quota 468).
- La sezione del succitato percorso Giustino Fortunato fra la Riserva e Tavernate non è consigliata a chi soffre di vertigini e presenta un paio di passaggi che richiedono attenzione, in particolare quando la roccia è bagnata o semplicemente umida, ovviamente ancor di più se percorsi in discesa. Le vostre calzature, in particolare le suole, possono influire molto.
- Un altro bivio "ingannevole", ma meno del precedente, si incontra andando da Pontone verso la Ferriera. Poco dopo aver terminato il tratto lastricato tralasciate un evidente sentiero che scende in direzione opposta verso la valle e salite invece per qualche decina di metri a destra della piccola costruzione dell'acquedotto. Subito dopo scendete a sinistra percorrendo un paio di tornantini e proseguite in piano attraversando il vecchio ponticello che avrete già notato. Un paio di centinaia di metri vi separano dalla Ferriera.
- Ricordate che la Riserva è recintata e la visita regolamentata. Informatevi circa le modalità di accesso qualche giorno prima di andarci. Cambiano di anno in anno … non so niente per il 2015.
Per
tutto il resto il buonsenso dovrebbe essere più che sufficiente per tenervi
lontani dai problemi e non correre inutili rischi.
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