lunedì 20 gennaio 2014

Escursionismo e salute: tabelle che indicano kcal bruciate per ora? Fuorvianti

Camminando o correndo sappiate che le kcal che bruciate sono proporzionali ai km percorsi e al vostro peso. Quindi le tante tabelle che forniscono dati riferiti al tempo (kcal/h) sono più o meno campate in aria sia per il jogging che per l’escursionismo e per il semplice camminare.
Se consideriamo che la maggior parte di quelli che corrono pesano fra i 50 e i 100kg (per mantenersi stretti) e che si muovono ad una velocità compresa fra gli  8 e i 15 km/h, il dispendio energetico potrebbe variare da 400 kcal/h a 1.500 kcal/h. 
Per fare un esempio un po’ più estremo, ma del tutto realistico, per bruciare le stesse kcal di un atleta di stazza notevole (un rugbista di 120kg) che percorre 10km una ragazza di 50kg dovrebbe percorrere 24km.
Esiste una semplice formula che seppur empirica è molto vicina alla realtà e quindi universalmente utilizzata tranne che per ricerche scientifiche o casi particolari nei quali c'è bisogno di una maggiore precisione. Ricordate che nelle attività considerate il dispendio energetico è indipendente dalla velocità ... contano solo i km percorsi
Ecco la formula (gli escursionisti considerino anche il peso dello zaino):
1kcal x km percorso x kg peso 
Tutto quanto detto si riferisce a movimento in piano o con dislivelli minimi. In particolare per gli escursionisti il dispendio energetico può aumentare, e di molto, in relazione ai dislivelli affrontati non solo in salita (è chiaro a tutti), ma anche in discesa. Questo calcolo è molto più complicato e deve tener conto di molti altri fattori oltre alla distanza.
In conclusione, a parte il fatto che camminare fa bene a prescindere, chi mira esclusivamente a bruciare kcal deve solo contare i km percorsi, qualunque sia la velocità. Chiaramente chi ha pochissimo tempo a disposizione dovrà aumentare la velocità (ed eventualmente correre) per aumentare il chilometraggio e quindi il dispendio energetico.
Non sottovalutando il fatto che il camminare è molto più "gentile" con le nostre articolazioni (soprattutto ginocchia e caviglie) chi ha tempo farebbe meglio a camminare piuttosto che correre a meno che non abbia ambizioni agonistiche, anche se di livello amatoriale. Invece di correre un’ora percorrendo 10-12km (5’00”-6’00” al km) si può camminare a passo svelto (5-6 km/h) per 2 ore percorrendo esattamente la stessa distanza.
In un prossimo post vi esporrò anche delle considerazioni in merito all'alimentazione, con approcci molto diversi.

PS - visto che non sono un super-esperto, siete assolutamente liberi di non prendere per oro colato quanto appena esposto. Al contrario siete invitati a cercare conferme o smentite in merito a quanto affermato in questo post. Mi sono permesso di mettervi una pulce nell'orecchio forte di un’esperienza ultraquarantennale (avete letto bene, più di 40 anni) nel campo della corsa e della camminata e per aver letto molto relativamente all'argomento.

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