lunedì 24 gennaio 2022

Microrec. 26-30 del 2022: quattro Nolan e una interessante sorpresa

Quattro dei soli 11 film finora diretti da Christopher Nolan, fra i quali due crime dei suoi inizi (primo e terzo) e due noti spettacolari sci-fi del decennio scorso, considerati fra i migliori film di sempre (13° e 28°); completa il gruppo un altro film sci-fi/distopico molto ben quotato che non conoscevo.

 
Inception (Christopher Nolan, 2010, USA/UK)

Non lo si può certo guardare distrattamente … per seguirne la complicata storia basata su innumerevoli distorsioni spazio-temporali si deve prestare la massima attenzione. Affascinanti gli effetti speciali con scenografie cittadine rotanti, situazioni di assenza di gravità e capovolgimenti di ambienti. Ho soltanto trovato eccessivo il fatto che delle migliaia di colpi sparati in direzione dei protagonisti, con ogni tipo di arma automatica, solo uno sia andato a segno. Ricchissimo cast nel quale si distinguono Leonardo DiCaprio, Michael Caine, Tom Hardy, Ken Watanabe, Cillian Murphy, Pete Postlethwaite anche se i 4 Oscar attribuiti al film sono tutti tecnici (fotografia, effetti speciali, mix sonoro e montaggio sonoro) e nessuno di loro è compreso neanche fra le 4 Nomination (miglior film, sceneggiatura, scenografia e commento musicale). Certamente apprezzatissimo dal pubblico IMDb che lo pone al 13° posto fra i migliori film di sempre. Consigliato.

V for Vendetta (James McTeigue, 2005, USA/UK)

Trasposizione cinematografica di un noto romanzo grafico adattato dalla coppia Wachowski; l’ambiente è quello di un Regno Unito del futuro, governato da un dittatore che arringa i cittadini dagli schermi. Vige anche un rigido coprifuoco notturno che fornisce l’occasione di far incontrare i due protagonisti: “V” (rivoluzionario terrorista) e una tranquilla ragazza che ha la sola colpa di essere uscita di casa troppo tardi. Nel corso del film si scoprirà che non tutti stanno veramente dalla parte del regime e verrà anche svelato il passato non proprio edificante di vari di loro. Il protagonista sembra quasi un supereroe e affronta gli avversari non solo esibendosi in colpi da arti marziali ma anche facendo uso di esplosivi. L’utilizzo eccessivo (e perfetto) di armi taglio mi è sembrato esagerato. Comunque piacevole e portatore di messaggio politico-morale; al 171° posto fra i migliori film di sempre.

  
Interstellar (Christopher Nolan, 2014, UK/ USA)

Certamente un po’ lungo (quasi 3 ore) e con sostanziale poca azione che lascia più volte il posto ai sentimenti e legami familiari, questi ultimi già fondamentali nel precedente Inception, nel quale erano però trattati molto più concisamente. Anche in questo film il tempo è protagonista in quanto i viaggiatori galattici giungono anche in luoghi in cui un’ora di permanenza equivale e 17 anni sulla terra e ciò chiaramente crea non pochi problemi di sincronizzazione nelle comunicazioni e anche in previsione di eventuali ritorni sulla terra. Questo concetto era già stato abilmente sfruttato in Inception, seppur allora conseguenza dei vari livelli di sogni. Attualmente al 28° posto fra i migliori film di sempre; Oscar per gli effetti speciali e 4 Nomination (scenografia, commento musicale, mix sonoro e montaggio sonoro).

Following (Christopher Nolan, 1998, UK)

Lungometraggio (quasi medio-m., solo 1h09’) di esordio, girato in bianco e nero con cast estremamente ridotto … quasi sperimentale, montaggio avviluppato come tanti dei suoi film successivi. Tanti sono gli andirivieni temporali, non sempre immediatamente percepibili. Fortunatamente ci sono particolari dell’aspetto dei protagonisti che cambiano e quindi aiutano a seguire la cronologia. La sceneggiatura di questo thriller-crime psicologico dalla trama interessante e piena di sorprese è opera dello stesso regista che è stato autore o co-autore anche di tutte quelle dei suoi successivi film, tranne Insomnia.

Insomnia (Christopher Nolan, 2002, USA)

Molte situazioni appaiono un po’ forzate e Al Pacino (protagonista) non è che convinca più di tanto. Anche i personaggi appaiono spesso poco plausibili così come le loro azioni. Originale l’ambientazione in una località dell'Alaska teoricamente (ed erroneamente) oltre il circolo polare artico per giustificare le giornate senza ore di buio. Direi che Nolan ha poi effettuato la buona scelta di girare solo film con sua sceneggiatura. A mio parere Following, seppur più essenziale, è molto più interessante sia dal punto di vista della storia che da quello strettamente cinematografico.

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