Poche ore fa Antonio
ha commentato il post di giovedì scorso. Visto che arriva con molto ritardo e quindi
chi aveva già letto il mio testo non si sarebbe neanche accorto del commento,
lo riporto (in rosso) e replico brevemente intercalando le risposte.
Caro Antonio, non
intendo dove vuoi andare a parare con questo commento. Capisco che sei poco informato
e oltretutto mi sembra che non hai colto il senso del post (ma forse sono io a non
essere stato abbastanza chiaro). Ti rispondo brevemente, se vorrai maggiori chiarimenti mi
scrivi, ci incontriamo e, a tavolino e vis-à-vis, ti spiego tutto quello che vuoi.
Carissimi, è vero che
avevo richiamato l'attenzione al punto 34 del programma di spesa triennale
pubblicato sul sito del Comune: e questo per dire innanzitutto che
evidentemente qualcuno sta sbagliando: o Giovanni nel ritenere questo un
sentiero non di pertinenza del Comune; o il Comune nel preventivare interventi
che non gli spetterebbero.
Il sentiero CAI 300, da Cava alla Campanella, attraversa molte aree private spesso con il tacito
consenso dei proprietari, ma non sempre. Un Comune non può intervenire su un
terreno privato a meno che ci sia una convenzione specifica. Ti suggerisco di chiedere chiarimenti al Comune in merito al punto 34.
Ma al di là di
questo, vorrei porre anche l'attenzione sulle ultime frasi del post: mi sembra
esagerato e poco intelligente perdere (che sia il Comune o il CAI) un pezzo di
sentiero: perchè a perderlo saremmo solo noi appassionati escursionisti.
Sei caduto nello
stesso equivoco di Paolino o non hai letto il mio post di ieri. Non ho detto
che voglio perdere quel pezzo di sentiero, ma così com'è è impresentabile e,
dimostrato dai fatti, pericoloso. Quindi si deve prendere qualche
provvedimento. Personalmente, negli ultimi 20 anni ho percorso quel tratto solo
una mezza dozzina di volte e non mi ha mai soddisfatto, ma trovo affascinante
tutta la restante parte verso Torca. Per ulteriore chiarezza: è solo la ripida
discesa verso Recommone la parte della quale potrei tranquillamente fare a
meno, ma se si rimettesse a posto sarebbe senz’altro una buon sentiero. Penso
che sia poco intelligente lasciarlo nello stato attuale …
E dunque mi vien da
chiedere: Giovanni, sei o no uno di noi - un appassionato escursionista dei
sentieri massesi? Se no, ma perchè mai collabori assiduamente con il Comune
nella realizzazione delle mappe se nei tuoi intenti non c'è il battersi per la
riqualificazione e il mantenimento costante di quello che a conti fatti è la
nostra vera ricchezza territoriale? Per rispetto di tutti
questi soldi, quelli preventivati dal Comune, ma soprattutto anche per quelli
già spesi per la realizzazione delle tue mappe, …
Non capisco
assolutamente il discorso cartine … a meno che non mi stia suggerendo che avrei
dovute cederle gratuitamente, invece che “quasi gratis”. Tempo fa già ci fu un
commento simile, forse sei lo stesso e ritorni alla carica. Ne deduco che certamente
tu lavori per la gloria e che rifiuti qualunque tipo di compenso per la tua
attività, qualunque essa sia. Complimenti, hai tutta la mia ammirazione!
… e visto che sul
sentiero di cui parla Matteo è già stata scritta con la bomboletta (sic!)
indicazioni VIS, mi chiedo: 1. perchè è indicata quella direzione? c'è
autorizzazione per quella deviazione?
La scritta con spray non è mia, né l’ho mai vista,
anche se ne conosco l’esistenza in quanto già varie persone me ne avevano
parlato. La deviazione per la Spina (se a quella ti riferisci) fu autorizzata e
realizzata con una collaborazione fra Comune, Comunità Montana, CAI e alcuni
volontari (fra i quali c’ero anch’io, ma non mi ricordo di nessun Antonio) e
ricalca una strada vicinale. Ma se dubiti della liceità del fatto, devi chiedere all’Amministrazione, non a me. Comincio a
sospettare che tu sia uno di quelli che ama la sterile polemica.
2. perchè sulla
cartina nuova - quella posta a S.Agata nei pressi della farmacia- di cui sei
stato collaboratore, non è segnalato il sentiero per Recommone con dettagli
circa la difficoltà di percorso?; 3. credi che i soldi già spesi siano stati
inutili?
La cartina a Sant’Agata (identica a quelle sistemate a Massa e
a Termini) non è nuova, ma è una semplice riproduzione delle precedenti (ed è
stata concessa gratuitamente).
Io credo che dovremmo
guardare in faccia la realtà ma anche spronare chi di competenza perchè si
attivi, a beneficio esclusivo della collettività, e non per altri interessi di
parte...Antonio
Per quanto mi riguarda penso di fare la mia parte informando
chi legge il mio Blog delle conseguenze degli incendi (per quanto possibile con
continuità e precisione), descrivendo sentieri, mettendo a disposizione di tutti gli
escursionisti cartine scaricabili (gratuitamente), adoperandomi attivamente per far rimuovere i tralicci abbattuti (anche se
centinaia di escursionisti li hanno visti, non mi sembra che qualcuno si sia
mosso), richiamando l’attenzione sulla pericolosità e l’abbandono del
sentiero oggetto del post, e potrei ancora continuare.
Alla prossima
occasione, per favore, facci sapere “chi di competenza” stai spronando ed in
merito a quali questioni, a meno che il tuo commento non fosse solo improntato alla
polemica.
Sarebbe bene informarsi
prima di parlare “a schiovere” (a vanvera).
PS - ricordo che “tecnicamente”
un commento non dovrebbe includere domande (hai inserito ben 6 “?”).