sabato 24 agosto 2013

Curiosità naturalistiche: il pesce più lungo del modo

Nel caso qualcuno se la fosse persa, vi segnalo questa notizia del ritrovamento di un "mostro marino" che ha fatto il giro del mondo data la rarità dell’evento. Il Regalecus glesne (regaleco, pesce remo o re di aringhe) è il pesce dallo scheletro osseo più lungo al mondo. Eccovi vari link, ma come al solito nel web potete trovare molto altro:
Quasi tutti sono concordi nell'affermare che i rari avvistamenti o ritrovamenti di Regalecus sono all'origine delle leggende relative al serpente di mare.
In particolare per i giapponesi è un Messaggero proveniente dal Palazzo del Re del Mare e secondo la tradizione popolare risale dalle profondità del suo ambiente naturale (200-1.000m) e si spiaggia volontariamente per avvisare di un imminente terremoto.
E' un mito, ma come tutti i miti ha un fondo di verità. Qualcuno ha scritto che non c'è alcuna relazione scientifica fra gli spiaggiamenti e i terremoti, ma qualcun altro ha risposto che il fatto che non sia stata ancora scoperta non significa che non esista. 
Sia come sia, in concomitanza con i recenti terremoti in Giappone, Haiti e Cile ne furono ritrovati a dozzine. Altri studi (statistici) hanno associato ai terremoti anche gli spiaggiamenti di massa di altri animali marini in particolare che vivono sul fondale. 
Per concludere voglio ricordare qualcosa di molto simile avvenuto nei pressi di Marina di Cassano (Piano di Sorrento), della quale ho conoscenza diretta come riportato anche nel mio libro "Le Coste di Sorrento e di Amalfi":
" .... La notte fra il 22 e 23 novembre 1980, quindi poco più di dodici ore prima del terremoto con epicentro in Irpinia, furono pescati circa 150 chili di polpi e i pescatori raccontano che la pesca miracolosa fu facilitata dal fatto che tutti questi cefalopodi, abbandonate le loro tane, si dirigevano in massa verso la costa." 
Questo è quanto, e ognuno continui a pensarla come vuole .....

2 commenti:

  1. L'argomento è suggestivo....sugli spaiggiamenti c'è una possibile spiegazione, se il sisma ha avuto origine sotto il plateau oceanico ed è di una certa magnitudo (diciamo superiore a 6.5 Richter) e piuttosto superficiale (diciamo un max di 10 km al di sotto del fondale) allora ci sono le condizioni per la creazione di un'onda di tsunami (non necessariamente disastrosa sulle coste) con effetti "pressori" su organimi marini specie se "altofondalisti" come cefalopodi o serpenti di mare...e da qui il possibile spiaggiamento sulle coste sottese....

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  2. Diciamo che la tua ipotesi non regge in quanto gli spiaggiamenti citati sono sempre precedenti al sisma e quindi anche ad un eventuale successivo tsunami ...

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