domenica 30 dicembre 2018

Montaña Guajara, ultima vera escursione del 2018

Alle spalle del Parador c'è El Capricho, sullo sfondo l'imponente Montaña Guajara 
A inizio anno non ebbi l’occasione di andare a verificare la via di accesso a Montaña Guajara alternativa alla classica, l’ho fatto sabato 29 dicembre. Appena un anno fa fu proposto tale collegamento fra la cima di Montaña Guajara (2.718m) e la Degollada de Ucanca, già toccata dal percorso 31 segnalato dal Parque Nacional del Teide.
Certamente non è comparabile con il percorso classico (ruta 5 + ruta 15) né come impegno, né come panoramicità, né come sicurezza, ma c’è da dire che è stato creato per dissuadere gli escursionisti a utilizzare l’ancor più rischioso camino de los alemanes (sentiero dei tedeschi), per lunghi tratti su stretta cengia esposta a NNO, spesso ghiacciata in inverno. Comunque, al già esistente ripido tratto del 31 si aggiunge ora il prolungamento del 15 che include l’impressionante passaggio nella gola rocciosa della Bocáina, una vertiginosa discesa fra rocce e pietre per niente stabili, né quelle del tracciato, né quelle ai lati o della parete ai piedi della quale corre il “sentiero” (infatti all’inizio c’è un chiaro cartello che avverte del pericolo caduta massi).
   
La foto a sx rende bene l'idea del "precipizio", quella a sx non è altrettanto efficace sia per il contrasto fra la luce della caldera e il quasi buoi della gola, sia per essere un tratto quasi in piano, ma è evidente la parete che incombe sul sentiero. 
Dando un semplice sguardo alla mappa si notano i due tratti estremamente ripidi del collegamento occidentale, molto più scoscesi dei due (tutto il e la prima parte della salita del 15) del versante opposto che non raggiungono mai tali pendenze. 
Questo percorso circolare è relativamente breve (circa 11 km) e prevede un dislivello di circa 600 metri, quindi niente di eccezionale, ma bisogna tener conto dell'altitudine e del fondo in gran parte molto accidentato.
In linea di massima è fattibile anche da chi non utilizza mezzi propri visto che il Parador è raggiungibile in guagua (bus) tutti i giorni dell’anno sia dalla costa nord (348 da Puerto de la Cruz) sia da quella sud (342 da Los Cristianos). Tuttavia bisogna tener presente che per entrambe le linee c’è una sola corsa che lascia circa 4 ore e mezza per completare il percorso e non perdere il bus di ritorno. Le viste sono varie ed interessanti, quelle dalla vetta spettacolare. Qui ib basso, nell'ordine: Parador e Roques de García - Llano de Ucanca (il fondo della caldera) - il Pico del Teide (3.718m) con al lato Montaña Blanca (2.748m) - parte del sentiero 31 (meno comoda di quanto appaia) con El Capricho a sx nella foto.
   

   
Se deciderete di andare in cima a Guajara, siate pronti ad affrontare venti abbastanza forti, sia per la quota sia per i passi attraversati (Degollada de Guajara e Degollada de Guajara), dove le raffiche acquisiscono ulteriore velocità. Fra vento e altitudine è possibile che faccia "freschetto".
   
Fra le varietà geologiche che si possono ammirare lungo il percorso, spiccano alcune pareti di pomici (foto a sx - una zona simile più a valle, molto più varia e vasta, è nota come paisaje lunar) e il singolare affioramento di El Capricho (foto a dx), oggi una delle più frequentate palestre naturali di climbing.  

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