venerdì 19 gennaio 2018

Commenti relativi agli “Escursionisti della domenica”

Avendo ricevuto commenti “tardivi” al post Escursionisti della domenica che biasimano altri per i propri errori (non che ci sia niente di male, ma gli oltre 500 utenti che aveva già letto il post se li sono  persi), ne propongo le frasi salienti aggiungendo qualche commento e chi li vorrà leggere integralmente li trova ancora in calce all’originale.
Purtroppo mi dovrò riferire all’”Anomimo” delle xxx e delle xxx visto che i commenti più insulsi arrivano quasi sempre da utenti rigorosamente anonimi e  ciò potrebbe far presupporre che almeno un po’ si vergognano ... ma continuo a non comprendere qual è il loro “problema” se esprimono, civilmente e argomentando come in questi casi, un dissenso o un proprio punto di vista. Ciò comporta che non si possa neanche sapere se si tratti sempre dello stesso “Anonimo” o siano diversi. Costa tanto (pur mantenendo l’anonimato) concludere il commento con un nome, seppur di fantasia? Il primo commento, per esempio, compare come Anonimo ma è firmato.
In sostanza, secondo me è impensabile segnare tutti i sentieri e, oltretutto, la gente si perde anche sulle stradine pavimentate. La manutenzione è tutt'altro argomento, e non sempre è un problema se si tratta di "sentieri" che dovrebbero rimanere “naturali”, senza scalini "inventati" e spesso mal costruiti, cemento, ringhiere e passamano, questi ultimi nella maggior parte dei casi inutili, se non pericolosi per conferire una falsa sicurezza.
Il CAI si assume l'impegno di segnare esclusivamente i percorsi individuati dalle sue varie sezioni locali. In particolare, gli itinerari dei Monti Lattari sono tutti ben descritti sul loro sito www.caimontilattari.it  dal quale sono gratuitamente scaricabili descrizioni, tracce gps e mappe, anche se queste non sempre sono sufficienti.
Soprattutto nei casi nei quali i sentieri attraversino proprietà private (Monte Comune, Marecoccola, Spina - Recommone, ...) le Amministrazioni come Comuni e Regione non possono  intervenire in quanto aree non pubbliche.
Parallelo: se uno che non sa nuotare si tuffa in mare (casomai molto mosso e da una spiaggia isolata) e si trova in difficoltà, non penso che possa lamentarsi della mancanza della "bandiera rossa".
Un minimo, ma molto minimo, di buonsenso suggerirebbe di frequentare spiagge sorvegliate e tuffarsi solo con il mare calmo. 

Si deve proprio spiegare tutto e mettere in guardia i cittadini di qualunque possibile eventualità? 
  
Anonimo18 gennaio 2018 09:26:00 CET
Ciao G...mi piace questa tua risposta a questo signore "confuso"...
...certo non è facile spiegare che così muovendosi... "è da incompetenti..!!!".
Saluto, MatteoFREE

Anonimo19 gennaio 2018 10:53:00 CET
il problema di queste zone è che la segnaletica (verticale soprattutto)scarseggia ed è facile confondersi, quante volte abbiamo sentito di escursionisti stranieri e non che si sono persi

Giovanni Visetti19 gennaio 2018 11:05:00 CET
Il problema della segnaletica carente è vecchio e ben noto, ma non giustifica errori marchiani come quello di DAMEN.
Oltretutto, chi non è in grado di andare in giro da solo in sicurezza (con ausilio di mappe che deve saper leggere eventualmente abbinate a gps se le tracce provengono da fonte affidabile e le sa interpretare) si "deve" aggregare a qualche gruppo o far accompagnare da qualcuno capace.

Anonimo18 gennaio 2018 09:26:00 CET
Ciao G...mi piace questa tua risposta a questo signore "confuso"...
...certo non è facile spiegare che così muovendosi... "è da incompetenti..!!!". Saluto, MatteoFREE

Anonimo19 gennaio 2018 11:32:00 CET
io la penso diversamente nel senso che al di là del caso specifico di damen (che è evidente si riferisse all'altro sentiero e non all'alta via), chiunque dev'essere messo in grado se volesse di poter fare un'escursione sui monti lattari anche dei semplici ragazzini non provvisti di mappe e quant'altro. per cui chi di dovere (comuni regione associazioni private) ...

Giovanni Visetti19 gennaio 2018 11:44:00 CET
... "anche dei semplici ragazzini non provvisti di mappe e quant'altro" ... NESSUNO dovrebbe andare in giro in luoghi che non conosce senza una mappa o una guida.
Quando vi deciderete a prendervi le vostre responsabilità e smetterete di pretendere servizi assolutamente non dovuti?

Anonimo19 gennaio 2018 12:13:00 CET
... la montagna è di tutti e non dev'essere preclusa la possibilità di fruirne a nessuno....
... dev'essere messo in condizioni di farlo da parte di chi è preposto alla manutenzione dei sentieri, ...

Giovanni Visetti19 gennaio 2018 14:29:00 CET
Se si segnassero tutti i sentieri in bianco/rosso (segnavia del CAI, che ha scelto un certo numero di percorsi, forse già più del necessario), come si farà a sapere quale itinerario si sta seguendo??? = CAOS

12 commenti:

  1. signor visetti sono l'anonimo delle xxx guardi nessuno ha paura di niente e nessuno (tantomeno di lei) semplicemente le rispondo come anonimo perchè è piu' semplice e immediato e non ho altro modo per postare (ho 69 anni non sono cosi' pratico a livello informatico non ho nemmeno lo smartphone), inoltre ritengo che le opinioni se dette in modo civile siano da rispettare a prescindere da chi le dice, cosa che lei a quanto vedo non fa riportando o meglio omettendo spezzoni di commenti altrui, tagliando altri commenti da me postati nell'altro argomento, e dileggiando e denigrando le mie legittime opinioni sulla segnaletica (ho letto il suo ridicolo commento della gente accompagnata al bagno che ha prontamente rimosso)e, affetto da manie di persecuzione, alludendo a false identità sulla base del nulla. se è stizzito dall'altra faccenda non se la prenda con chi le parla di tutt'altre cose e semplicemente desidera esprimere la sua opinione,ogni suo post trasuda rancore. io quello che ho detto sulla segnaletica l'ho scritto e secondo me il CAI nei limiti delle sue possibilità sta facendo un ottimo lavoro e piu' sentieri si segnalano meglio è per tutti (un po' di vernice qua e là non fa male a nessuno) tranne che per lei a quanto pare che vuole la montagna solo per lei e pensa che siano tutti esperti cartografi come lei, c'è anche gente che si perde solo che un conto è perdersi in città dove un cartello e un essere umano lo trovi, un conto è perdersi in montagna. mi spiace solo che non si possa al giorno d'oggi parlare civilmente con qualcuno sul web esprimendo il proprio parere perchè ci sono persone che fomentano odio.
    Salvatore (è contento o vuole usare qualcos'altro come pretesto per alimentare altre polemiche?)

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  2. La polemica sterile ed insensata è solo la Sua.
    Non ho omesso niente visto che chiaramente in apertura ho scritto:
    "ne propongo le frasi salienti aggiungendo qualche commento e chi li vorrà leggere integralmente li trova ancora in calce all’originale."

    Non ho cancellato il "ridicolo commento" (che trovo assolutamente appropriato), si trova su Google+

    Essendo di larghe vedute, ma con pazienza limitata, pubblico anche questo Suo commento, ma non si aspetti che ne pubblichi altri se continua a ripetere gli stessi concetti, oltretutto con questo tono (manie di persecuzione, rancore, ???), sui quali evidentemente non siamo d'accordo.

    Mi sembra tanto un déjà vu in quanto una persona della Sua dichiarata età, anch'essa solita perdersi su quasi qualunque sentiero non principale, tempestava non solo me ma anche altre persone di richieste e messaggi critici e provocatori senza tuttavia cercare di migliorare minimamente le sue capacità escursionistiche.

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  3. Salve...rieccomi a chiarire alcune cose. Certe persone vogliono andare ovunque, ma ammettono di guardare le carte...mi chiedo, ma se la guardi la carta e non sai dove ti trovi, di chi è la colpa...cosa c'entra la segnaletica...il CAI segna i suoi sentieri, ma quando ci va c'è sempre una guida responsabile che sta davanti...Di cosa si sta parlando: di pochi non esperti camminatori, che non sanno farlo soprattutto su sentieri dove manca la segnaletica verticale...queste persone riescono a perdersi anche sul sentiero degli Dei...ma di cosa parliamo..??? MatteoFREE (gruppo che fa almeno una sessantina di escursioni sui Lattari e non all'anno...e, nessuno si é mai perso..!!!)ps: fatevi accompagnare in montagna, non ve ne pentirete....

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    1. cosi' parlo' la casta delle guide escursionistiche, mercificatori della montagna! è chiaro che le guide ci guadagnano di piu'da questa situazione. fortunatamente grazie a Open street map, e varie applicazioni di mappe offline maps.me o Osmand (chi le conosce) anche chi è meno pratico di escursionismo può farcela da solo anche senza l'ausilio delle classiche mappe cartacee
      GiuseppeTrail

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    2. Concordo su alcune cose che dici, ma in quanto ad altre affermazioni sembra che sia poco informato. Andiamo per ordine:
      1 - fra tutti quelli che sono intervenuti sul tema, qui o altrove, non ci sono guide escursionistiche! Io non lavoro più da 3 anni e Matteo FREE è un imprenditore che nel tempo libero ama andare in montagna e chiunque sia disposto a seguire il Decalogo FREE può andare con lui GRATUITAMENTE!
      2 - in una mia risposta precedente, consigliavo ai meno esperti (ma interessati a non andare alla ventura) di far riferimento al sito www.caimontilattari.it (del CAI) dal quale, oltre alle cartine, è possibile scaricare le tracce gps dei percorsi (giusti) identificati dal Club Alpino Italiano.
      3 - in quanto alle app aggiungi anche Wikilok, ma ricorda (e la verifica è facile) che non tutte le tracce scaricate sono affidabili in quanto molte includono varianti, combinazioni di più sentieri e errori.
      4 - desumendo che tu abbia un gps, ti ricordo che gli stessi produttori consigliano chiaramente di utilizzare lo strumento "in combinazione con una mappa" (digitale o cartacea che sia)
      5 - in quanto alla segnatura e per dimostrarti che non esiste interesse di alcuno dei summenzionati nel far perdere la gente, ti ricordo che Matteo è uno di quelli che più a contribuito (materialmente) alla ri-segnatura di TUTTI i sentieri CAI della zona Amalfitana (a titolo di volontariato). Personalmente, sono andato a ri-segnare il 300 fra San Costanzo e Campanella dopo l'incendio di un paio di anni fa che aveva reso irriconoscibile il tracciato, mi sono anche adoperato per la sistemazione della parte alta della Marecoccola, così come ho promosso la riapertura del sentiero pubblico Monte di Monticchio - Spina (poi incluso fra quelli CAI) per evitare la brutta discesa verso Recommone.
      6 - infine sappi che tutte le mie mappe sono gratuitamente scaricabili in alta risoluzione (alcune anche georeferenziate) e che quando propongo escursioni lo faccio a titolo gratuito, da quelle brevi come il Giro di Santa Croce e quelle un po' più lunghe come Camminata 23 Casali e MaraTrail e anche i TREK di 5-7 giorni che ho organizzato per vari anni prevedevano la partecipazione gratuita!

      Dimmi dov'è la "mercificazione" ... se qualcuno approfitta della situazione non sono certo io (anche se so che c'è chi scarica i miei lavori e li usa commercialmente per fini propri, ma lo fa abusivamente e certo non mi paga)

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  4. ....rispondo a Giuseppe Trail, in merito a tutto quanto si è detto. Giovanni Visetti, io con i FreeAMALFI e pochi altri siamo quelli che vanno su sentieri, e, chiunque può venire, senza pagare niente...basta farsi trovare al punto di partenza, proprio come recita il Decalogo famoso di Giovis e, che noi abbiamo condiviso in pieno...Se vorrai essere dei nostri, quindi, saremmo onorati come sempre capita di poter condividere percorsi e tracciati dei nostri meravigliosi Monti Lattari e non...!!! Per farlo, basta seguire la nostra pagina su FB. A presto...(un "non mercificatore" della montagna...), ti aspetto...e, spero di poter chiarire qualche tuo dubbio...MatteoFREE & C.

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  5. ciao matteo scusate la latitanza ho erroneamente frainteso le tue parole del tuo penultimo post, cmq tutto chiarito non conoscevo i free ramblers spero un giorno di poterci incontrare anche se la vedo dura perchè non sono propriamente di quei luoghi. io mi riferivo non certo a visetti ma ad altri mercificatori che lucrano sulla montagna cosa che mi da profondamente fastidio. lo stesso cai vuole 50€ all'anno a titolo di cosa? e se qualcuno volesse aggregarsi non puo' a meno che non paghi 10€ di assicurazione.come a dire non puoi venire la montagna è la nostra non puoi stare qua, mah per me è inconcepibile ridurre questa passione a una mera questione di soldi.oltretutto ti rispondono anche con reticenza come a dire se vuoi saperlo vieni con noi e PAGA!
    cmq ritornando al discorso segnaletica gli strumenti tecnologici sono molteplici tracce app siti aevoglia, per quanto mi riguarda la cartina non la uso piu' perchè mi rendevo conto che non arrivavo ad usarla ed era uno spazio in meno da usare con altro, so che attirero' il disappunto di molti veterani con cio' :D per la questione segnali secondo me mancano a inizio sentiero i cartelli che ti dicono innanzitutto che c'è un sentiero li' e poi ti dicono dove puoi andare e quanto tempo ci vuole. prendiamo esempio proprio l'oggetto della discordia precedente, il sentiero da belvedere a sant'elia li' non hanno messo nulla perchè? per scoraggiare o non far sapere a nessuno di quel posto? per colpa del privato cittadino che possiede una parte della montagna che è proprietà privata? (e su questo ci sarebbe da dire parecchie cose) e che se la vedrebbe invasa se tutti sapessero dove porta?..forse lo hanno messo e poi è stato abbattuto? (spesso lo fanno sui lattari soprattutto i cacciatori che li' ci vanno soprattutto nel tratto orientale)..mah quel posto è un paradiso dovrebbe essere patrimonio dell'umanità invece è proprietà privata di uno che,se avete mai buttato l'occhio nelle case, ha solo immondizia dentro.
    cmq checchè ne dica il buon visetti nella guida il tratto a valle e precisamente dalla torre sant'elia e sulla scogliera merita e aggiunge molto ai fini dell'escursione ;)

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    1. Inizio dalla tua conclusione. Il tratto E6 in giallo era parte della revisione del Progetto Tolomeo che, nel 2003, fu ampliato ne territorio di Sant'Agnello. Essendo promosso dall'AAS Sorrento - Sant'Agnello, in collaborazione con detti Comuni oltre che quello di Massa Lubrense, non era assolutamente ipotizzabile includere parti private chiuse da un cancello, il cui proprietario in un mio tentativo di mediazione mi disse queste testuali parole: "Dovete prima passare sul mio cadavere".
      Luoghi spettacolari ce ne sono a bizzeffe, ma non sarò io quello che invita gli escursionisti a saltare cancelli e/o recinzioni. Chi lo vuole fare, lo fa a propri io rischio e pericolo, fisico e legale.
      Per il resto, mappa o gps, è questione soggettiva, io penso di aver suggerito di agre con buonsenso ... ma voglio aggiungere una cosa: con il gps potrai andare solo dove altre persone sono già andate seguendo le loro tracce, con le mappe si possono conoscere tante aree nuove, sapendo comunque dove ci si trova e dove si va.

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    2. scusa visetti ma entrambi sappiamo che il famoso cancello in realtà è banalmente aggirabile sulla sinistra anche dai bambini. ce ne saranno a bizzeffe come dici tu ma qui si parla di questo e di questo parliamo, è un tuo punto di vista molto soggettivo ma secondo me da escursionista se non continui per punta sant'elia ci si perde il meglio. fermo restando che
      la parte orientale da torca è tutto libero e non ci sono cancelli a sbarrarti la strada percio' nel caso dovresti quantomeno comunicarlo ai tuoi lettori nella guida o almeno evitare di dare giudizi soggettivi dicendo "In effetti il tratto a valle del secondo pinnacolo non aggiunge niente alla passeggiata" perchè sai che non è vero
      cmq dopo aver saputo di queste testuali parole del simpatico privato geloso possessore della montagna non potro' fare a meno di comunicare a tutti quelli che me lo chiederanno che si passa tranquillamente
      sulle mappe cartacee hai ragione ma questo lo fanno gli autoctoni o cmq le guide

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    3. Non potendo suggerire nel progetto e quindi nella descrizione dell'itinerario l'aggiramento del cancello (tutti gli altri lo possono fare) ho ritenuto doveroso avvisare che fra il limite della segnatura e fine sentiero (pubblico) si scendevano e salivano un sacco di scale inutilmente. Se non l'avessi fatto, sai quanti si sarebbero lamentati "Ma non potevi scrivere che c'era un cancello?"
      Criticare è sempre più facile che "fare".

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  6. no scusa non ti seguo,non ho capito quello che hai detto, salire scale inutilmente? cioè dove?

    cmq non si tratta di criticare si tratta semplicemente di dire la pura e semplice verità se vuoi anche in maniera leggermente "velata" se hai paura di denunce (di chi poi non so), fare i misteriosi o mentire dicendo "non aggiunge niente alla passeggiata" non serve a niente e a nessuno.
    aggiungo una piccola cosa che al famoso cancello (nè da nessun'altra parte) non c'è alcun cartello che indichi una proprietà privata per cui una persona legittimamente puo' proseguire e dire di non sapere che fosse privato o che è entrato sul sentiero da torca. questo sempre se, in un film luce assurdo, ci fosse necessità di giustificare le proprie gesta dinanzi alle autorità.

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  7. Ultimo commento sul tema Sant'Elia.
    Hai scritto "se avete mai buttato l'occhio nelle case, ha solo immondizia dentro"... secondo te c'è l'ha lasciata il proprietario o qualcuno di quelli che "aggirano" il cancello?
    Hai le idee molto vaghe: la presenza di un cancello indica che è proprietà privata! Senza cancello o recinzione alta si mette un cartello. (ti puoi informare presso persone di tua fiducia se non mi credi)
    Gli escursionisti o turisti "ligi" trovano il cancello e tornano indietro e quindi devono risalire (inutilmente) più scale.
    Infine, cerca di rispondere (onestamente a te stesso, senza bisogno di postare ulteriori commenti) a questa domanda:
    se tu avessi un giardino, ti farebbe piacere che qualcuno venisse a bivaccare lì, scavalcando il cancello della tua proprietà, e lasciasse a terra plastica bottiglie e immondizie varie?

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