venerdì 29 giugno 2018

Giovane outsider si impone nel Campionato del Mondo di Barracca ‘o Rutunniello

A sorpresa, Giuseppe Persico (foto a sx) è diventato il Campione Mondiale 2018, al termine di una finale al cardiopalmo. Dopo essere partito in sordina (4° e poi 2° nelle qualificazioni), è stato primo del suo gruppo sia nei quarti che nella semifinale e nella finale ha dimostrato sangue freddo (e nessun timore reverenziale) battendo esperti che per età potevano essere quasi suoi nonni e vincendo lo spareggio contro Giannino manicomio (foto a dx).
 
Nel complesso la manifestazione è riuscita più che bene riportando in auge, almeno momentaneamente, questo gioco di strada, uno dei più praticati a Massa Lubrense fino ad una cinquantina di anni fa. Barracca ‘o rutunniello ha “miracolosamente” suscitato anche un certo interesse nei giovanissimi, soprattutto nipoti dei “vecchi” o figli dei più giovani che a loro volta avevano conosciuto il gioco nello corso delle prime 5 edizioni consecutive del Campionato Mondiale (1993-1997). Dopo 20 anni di sospensione e a 25 dalla prima edizione i protagonisti sono stati più o meno gli stessi di allora, con la sola differenza che ora le età variano fra i 60 e i 75 anni e, nonostante il tempo trascorso e la minore agilità, hanno dimostrato di non aver perso il loro tocco, la loro pizzicata.
gli 8 finalisti: Saverio furnaro, Enrico Petagna, Sandro 'e Osvaldo, Giannino manicomio,
Cataldo gnègne, Giuseppe Persico (Campione Mondiale), Marco Giarratana, Rafele Galano.
Specialmente nel corso delle qualificazioni il clima è stato rumorosamente allegro, molti ri-giocavano dopo anni di pausa, antiche rivalità sono state scherzosamente tirate in ballo e fra una pizzicata e l’altra non sono certo mancate le prese in giro e con gli sfottò sono stati ricordati i bei tempi andati quando la socialità significava stare insieme agli altri all’aperto e non seduti a bere o mangiucchiare senza quasi parlarsi essendo troppo impegnati sui “social”, ognuno con gli occhi fissi sul proprio smartphone.
Il gioco, come nei tempi andati, ha visto gareggiare fianco a fianco - e senza differenze - persone di età, background e mestieri molto diversi. Fra gli iscritti c’erano il sindaco (giunto fino alle semifinali), medici, commercialisti, parzunari (agricoltori), vigili urbani, artigiani, artisti, elettricisti, geometri, professori, commercianti, dipendenti PA, pensionati, qualche signora e pochi “giovani”, fra i quali il nuovo Campione del Mondo.
Veniamo alla cronaca: vari arzilli giovincelli hanno dominato la scena nelle prime fasi, con Tatore Cappiello nettamente primo (con miglior risultato in assoluto, 36 punti in Q1), seguito da altri vecchi marpioni come Giannino manicomio e Cataldo gnègnè (29 punti). Ma i veri colpi di scena sono iniziati con le semifinali, con l’esclusione di Tatore Cappiello in un girone dominato da Enrico Petagna, con 13 punti più di Saverio ‘o furnaro, che è balzato dal settimo al secondo posto proprio all’ultimo lancio, con un en plein (8 su 8). Sul campo C altra sorpresa con Gigino “Zito (il soprannome dà un’idea dell’età, il calciatore Zito fu Campione del Mondo con il Brasile nel 1958 e nel 1962), quattro volte finalista nelle prime 5 edizioni, vincitore del  titolo nel 1996, che nonostante un en plein all’ottavo turno è stato letteralmente “buttato” fuori dalla finale proprio all’ultimo turno da Sandro ‘e Osvaldo (quarto in finale, foto sotto a dx) il quale, pizzicando 7 monete nel rutunniello, è balzato dal terzo al primo posto(accedevano alla finale i primi due di ciascun gruppo).

  
Nella finale è successa una cosa simile con Giuseppe Persico che, con la sua regolarità (marcando 9 volte su 13), si è presentato in vantaggio all’ultima tornata a 18 punti con il secondo che inseguiva a 14 e altri 4 ancora in grado di raggiungerlo. E sì, perché oltre all’aspetto ludico-sociale il bello di questo gioco consiste nel fatto che fino all’ultimo la situazione può cambiare radicalmente. Così è quasi stato con Rafele Galano (terzo, foto sopra sx) che, dopo un ottimo lancio verso il rutunniello, avrebbe potuto realizzare l’en plein e portarsi a 19 vincendo di fatto il Campionato, ma dopo i primi 3 centri ha sbagliato un tiro abbastanza facile (cosiddetto rigore) lasciando il gioco a Enrico Petagna (a questo punto fuori dai giochi) il quale, sconfortato, ha imbucato una sola moneta lasciando sul campo le ultime 4. Così, in modo assolutamente insperato, Giannino manicomio ha avuto la sua occasione e, con assoluta freddezza, le ha mandate tutte nel rutunniello, portandosi in parità con il leader e rendendo quindi necessario lo spareggio.
Visto il successo della manifestazione, già molti premono per una nuova edizione, mentre altri vorrebbero riproporre anche altri giochi di strada, fra i quali il Giro d’Italia cu 'e tapparielli, gioco praticato in tutta Italia che, da qualche anno, ha anche una propria Federazione (Federazione Italiana Giuoco Ciclo Tappo) ... noi ci accontentiamo più modestamente della fantomatica F.I.B.O.R. (Fed. It. Barracca ‘O Rutunniello).

Per sapere di più in merito alla Barracca ‘O Rutunniello leggi il post:

Buone notizie per gli “sportivi” nostalgici dei giochi di strada

Altre foto e risultati sono qui www.giovis.com/barrut/VIcampMondBarrut.htm 

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