Come intermezzo, prima di chiudere l’anno con altri film di qualità, ho messo insieme tre commedie grottesche abbastanza originali spesso al limite del demenziale e certamente non superlative, uno sci-fi di oltre 20 anni fa che sembra anticipare l’attualissimo metaverso e un dvd musicale (fra biografia e spettacolo) di un cantaora di flamenco appartenente a una grande famiglia di artisti.
eXistenZ (David Cronenberg, Can/UK, 1999)
Non fu tanto ben
accolto da critica e pubblico questo sci-fi scritto e diretto da David
Cronenberg, eppure mi piacque (pur non essendo il mio genere) e l’ho
guardato di nuovo con piacere. Si sviluppa quasi completamente nella realtà
virtuale e in una ulteriore realtà virtuale a partire da questa. Tante
situazioni futuristiche (poco reali) e personaggi dal comportamento molto
strano costituiscono l’ambiente che vede contrapposti i produttori di giochi in
ambienti virtuali e i loro feroci oppositori che vogliono solo la realtà; tutti
pronti ad eliminare gli avversari in maniera violenta. Alcune scene possono
risultare sgradite per chi è di stomaco debole, ma nel complesso hanno una loro
giustificazione per la funzionalità della contorta e sorprendente trama. Oltre
ai protagonisti Jude Law e Jennifer Jason Leigh, si apprezzano
anche Ian Holm e Willem Dafoe in parti secondarie. Orso
d’Argento a Berlino, 4° miglior film dell’anno per Cahiers du Cinéma.
Casacueva y Escenario (Morente, Spa,
2008)
Ottimo dvd che
raccoglie tre diverse esibizioni di Estrella Morente, per una durata
totale di oltre 2 ore. Quasi la metà è montaggio dei pezzi interpretati nel
corso di un concerto tenutosi nel Patio del Aljibe De La Alhambra di Granada nel
2004; le altre due parti sono invece informali, praticamente riunioni familiari
con pochi amici intimi, ovviamente tutti artisti del flamenco. Pezzi
estemporanei e qualche passo di danza oltre alla protagonista vedono impegnati
noti chitarristi come Juan Habichuela e Miguel Carmona, varie cantaoras
fra le quali spicca l’ineffabile Isabel la Golondrina. Queste due parti
furono registrate in una cueva originale del Sacromonte di Granada (abitazione
rupestri del quartiere tipicamente gitano) e nella casa del padre di Estrella,
il famoso Enrique Morente, regista del dvd. Partecipano anche i germani
di Estrella (Soleá e Kiki), nonché Aurora Carbonell,
madre dei tre, già bailaora conosciuta come la Pelota. Tutto si
svolge quindi in una atmosfera rilassata, cordiale e scherzosa, palesemente
genuina.
Be Cool (F. Gary Gary, USA, 2005)
Commedia crime
grottesca, realizzata da un eclettico regista/produttore, che è riuscito anche
in questo caso a coinvolgere tanti volti noti di Hollywood (attori e
commedianti bravi e meno bravi) in un progetto confuso, satirico e a volte
divertente includendo ridicole morti e violenze fra numerosi stereotipi del
mondo delle produzioni cinematografiche e musicali, fra usurai, mafiosi russi,
aspiranti attori, bande di ipermuscolosi afroamericani che vanno in giro con
potenti Hummer, grosse pistole ben in evidenza e musica a tutto volume. Vale la
pena di citare almeno i più conosciuti elementi del cast che si sono prestati a
questo pastiche: John Travolta, Uma Thurman, Harvey Keitel,
The Rock, Danny DeVito, James Woods, Steven Tyler, Vince
Vaughn. In quanto a F. Gary Gary, ha iniziato dirigendo video
musicali pluripremiati e di grande successo, solo successivamente si è
cimentato in vari film d’azione (e di cassetta) fra i quali The
Negotiator (1998), The Italian Job (2003) e Straight
Outta Compton (2015), il suo più quotato, Nomination Oscar per la
sceneggiatura. Be Cool fu stroncato dalla critica americana
e ha ancora rating bassi, tuttavia ha incassato il doppio di quanto speso per
la produzione.
Rocknrolla (Guy Ritchie,
UK, 2008)
Terzo film a
tema malavita londinese, fra balordi e mafia russa, con tanta violenza, truffe
e spargimenti di sangue, dopo Lock Stock (che fece conoscere Guy
Ritchie e lanciò Jason Statham) e Snatch con Brad
Pitt e Benicio del Toro. Non vale gli altri due che almeno erano una
novità; la violenza (per quanto palesemente finta) è esagerata e le vicende dei
due russi indistruttibili a metà film è del tutto ridicola. Peccato perché l’intricata
struttura di minacce, collusioni e tradimenti poteva essere sceneggiata molto meglio.
Promettilo (Zavet) (Emir Kusturica,
Ser, 2007)
Altro film al di
sotto degli standard del regista. Qui Kusturica non riesce ad incidere,
storia troppo surreale anche se alcune trovate possono essere viste come
geniali e divertenti, passi che diventino una specie di tormentone. La musica
balcanica è piacevole come al solito e la brass band commenta tutto in
modo appropriato l’intero film. Come scritto nel preambolo, anche questa è una
commedia leggera, senza pretese, adatta per il clima festivo di questo periodo.
Guardabile.