Nel GULCH del Wahiawa Botanical Garden, Honolulu, HI
Quello che potrete vedere un po' più in basso è un brevissimo video realizzato mettendo insieme 4 spezzoni delle riprese effettuate da Cisco (Francisco Martin Del Campo, dello staff dei BG) a tempo perso con la sua GoPro nel corso del penultimo giro nel gulch (letteralmente burrone, in questo caso riferito a tutto il percorso basso dell’orto botanico di Wahiawa) per la scelta e rilievo definitivo delle specie da segnalare, insieme con Naomi, la botanica che mi assistito in quasi tutti i sopralluoghi.
L’ho montato in modo molto artigianale rimediando un programma online essenziale, semplicemente per dare un’idea dei luoghi. Come è evidente, non sempre si procede nel vero greto del torrente, quasi sempre asciutto; a volte si cammina al lato, lo si attraversa varie volte e all’inizio ci si allontana con la comoda e ampia deviazione (prima scena) in parte limitata da un muretto di contenimento, esattamente fra i Banani (66 sulla mappa) e i Mamaki (68).
Quello che potrete vedere un po' più in basso è un brevissimo video realizzato mettendo insieme 4 spezzoni delle riprese effettuate da Cisco (Francisco Martin Del Campo, dello staff dei BG) a tempo perso con la sua GoPro nel corso del penultimo giro nel gulch (letteralmente burrone, in questo caso riferito a tutto il percorso basso dell’orto botanico di Wahiawa) per la scelta e rilievo definitivo delle specie da segnalare, insieme con Naomi, la botanica che mi assistito in quasi tutti i sopralluoghi.
L’ho montato in modo molto artigianale rimediando un programma online essenziale, semplicemente per dare un’idea dei luoghi. Come è evidente, non sempre si procede nel vero greto del torrente, quasi sempre asciutto; a volte si cammina al lato, lo si attraversa varie volte e all’inizio ci si allontana con la comoda e ampia deviazione (prima scena) in parte limitata da un muretto di contenimento, esattamente fra i Banani (66 sulla mappa) e i Mamaki (68).
Nella seconda scena, invece, si vede che il percorso rientra nel solco scavato dall'acqua attorno al quale lo spazio lasciato libero dalla rigogliosa vegetazione si restringe sempre più fino al tratto che è al momento interdetto. Con una breve rampa di scale si ritorna sui sentieri cementati in costa e si risale fino alla zona principale (Main Terrace) per poi ridiscendere nel Gulch tramite altre scalette.
In questa seconda parte, idrograficamente più a monte, l'alveo è relativamente ampio e alcuni grossi alberi crescono a ridosso, se non proprio in mezzo all'impluvio, come i due Ficus (82 in mappa) che si vedono alla fine della terza scena. Ma l'attrazione di questa parte è il bosco di Bamboo che si trova proprio alla fine del tratto aperto al pubblico. Oltre a quelli che si vedono nella quarta scena, ai lati del percorso, ce ne sono tanti altri gruppi, di differenti specie, distribuiti su una vasta area.
Esiste anche un breve percorso lungo la costa settentrionale lungo il quale si posso ammirare altre specie.
Esiste anche un breve percorso lungo la costa settentrionale lungo il quale si posso ammirare altre specie.
Il
Gulch è quanto di più vicino ad una foresta tropicale si possa trovare
in un orto botanico in piena area urbana. Il percorso di quasi 1 chilometro è abbastanza agevole, ma in più punti scivoloso ed in alcuni tratti fangoso dopo le piogge (Wahiawa,
trovandosi al centro dell’isola di Oahu, fra due gruppi montuosi riceve
frequenti piogge, durante tutto l’anno). Inoltre resta potenzialmente
pericoloso per rischio flash flood, in quanto nell’alveo viene
convogliata tutta la pioggia che cade nelle strade circostanti. Il giorno in cui si vorrà/potrà disboscare anche la parte occidentale del "burrone" (attualmente del tutto interdetta) il tortutoso percorso lungo il suo fondo avrà uno sviluppo di quasi 2 chilometri!
Devo
tuttavia segnalare un “problema” che può rovinare una vostra eventuale visita:
la presenza di milioni di mosquito perennemente assetati di sangue! Quindi, nel
caso, prima di scendere nell'alveo approfittate dei repellenti messi
gratuitamente (anche l'ingresso è libero) a disposizione dei visitatori in due
versioni: senza DEET (serve a ben poco) e con DEET (efficace).
Se
per motivi ecologici (non dimostrati) opterete per il primo, vi potrà consolare sapere che ponfi
e prurito durano poco.
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