Martedì 26 al Foster BG organizzarono per me un potluck (evento mangereccio per il quale ognuno porta qualcosa) con tanto di puakalaunu (la ghirlanda a mo’ di corona) e il vero e proprio lei (al collo), al quale parteciparono a turno buona parte dello staff amministrativo, botanici, giardinieri e volontari.
Ovviamente non mancava il tacchino, in questo caso cotto in grosse foglie di Ti (Cordyline fruticosa, non tè, foto sotto a sx) come se fosse al cartoccio, similmente a come tradizionalmente si cuociono anche altre carni e pesci nelle isole del Pacifico, nel caratteristico forno interrato. Era accompagnato da Lomi salmon, Jook soup, Sukimono, Korean kimchee pancake, Loaded mashed potatoes (bacon & cheese), Pan fried shrimps, Pan fried chicken wonton, 2 Pumpkin pie (with and without crust), Lomi Sami dip, Hot jalapeño sauce, fried garlic e vari altri condimenti e snack.
Essendo
tutto preparato dallo stesso gruppo, c’era minor varietà ma maggior quantità (sotto a sx solo parte del cibo, e i dolci erano su altro tavolo) e, con mio sommo piacere, c'era abbondante ed ottima cranberry sauce (a dx), salsa a base di ossicocco (Vaccinium sub. Oxycoccus, alias mirtillo
palustre) che tradizionalmente accompagna le fette di tacchino, penso quasi del tutto sconosciuta in Italia. Si tratta di ricetta estremamente semplice visto che combina mirtilli, acqua e zucchero (da restringere sul fuoco) e aggiunta di buccia di arancia, anche se molti preferiscono il limone. In questo caso, erano anche state aggiunte noci, variante abbastanza comune.
Come in ogni pranzo tradizionale legato a festività, è rimasto tanto cibo, in parte ripartito fra i convitati, in parte sistemato in contenitori messi poi in frigo. In ogni famiglia che si rispetti non si spreca cibo e quindi, visto che al party di martedì al Foster Botanical Garden la mia partner di rilievi cartografici era bloccata a casa con febbre, non mi ha meravigliato e tantomeno offeso il suo invito per un pranzo di arrivederci a base di leftovers (avanzi) che certamente includeranno tacchino ... terza volta in 4 giorni!
Come in ogni pranzo tradizionale legato a festività, è rimasto tanto cibo, in parte ripartito fra i convitati, in parte sistemato in contenitori messi poi in frigo. In ogni famiglia che si rispetti non si spreca cibo e quindi, visto che al party di martedì al Foster Botanical Garden la mia partner di rilievi cartografici era bloccata a casa con febbre, non mi ha meravigliato e tantomeno offeso il suo invito per un pranzo di arrivederci a base di leftovers (avanzi) che certamente includeranno tacchino ... terza volta in 4 giorni!
Nessun commento:
Posta un commento