Chi mi conosce sa
che sono una buona forchetta e che mi piace il cibo tradizionale. Avendo la gran fortuna
di non soffrire di intolleranze e allergie (almeno quelle alimentari), né limitazioni religiose o filosofiche, quando viaggio e quando ne ho l'occasione ordino piatti assolutamente sconosciuti, attirato solo dal nome
nuovo e insolito (serendipity in tutti i campi). Quello che arriva in tavola è
una sorpresa, nella maggior parte dei casi molto piacevole e interessante, e
solo dopo aver terminato chiedo conferma della presenza degli ingredienti
individuati ed informazioni sulla preparazione del piatto.
Nelle
trattorie, osterie e bettole che sono
solito frequentare spesso il menù è orale e quando c’è qualcosa di
scritto, spesso a mano su una lavagna o un pezzo di carta, raramente è chiara
la distinzione fra carne, pesce e minestre. Ciò contribuisce ad aumentare il mistero e a rendere eccitante l’attesa.
Nei prossimi post
fornirò notizie su tre ricette tradizionali spagnole poco conosciute che ho
avuto occasione di provare nel corso degli ultimi mesi. Formano quasi un menù
(onestamente male assortito) trattandosi di una variante del conosciutissimo gazpacho, un
piatto forte con una gran varietà di ingredienti il cui accostamenti ha fatto storcere il
naso a molti, ma garantisco che il risultato è interessantissimo, e un
semplicissimo dessert che, stranamente, mi è piaciuto (non sono amante dei
dolci).
Quello che scriverò
è una media delle ricette online più simili a ciò che ho gustato, combinate con
quello che ho appreso in loco. Come tutti gli amanti della cucina tradizionale
ben sanno, molte ricette sono casarecce e variano da regione a regione, da
paesino a paesino, da famiglia a famiglia. E anche nei rari casi nei quali
tutti sono d’accordo sugli ingredienti, le loro dosi sono
estremamente variabili. Ma, non essendo farmacisti, possiamo fare a meno di
misure precise e cucinare a occhio (o a palato) e a nostro gusto anche in base agli
ingredienti che abbiamo a disposizione, spesso differenti da quelli originali. Quale anticipazione,
eccovi le foto:
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