Dopo oltre un anno di sosta più o meno forzata, complici anche un paio di cancellazioni voli, ricomincio a viaggiare e torno da dove sono rientrato al termine del mio ultimo viaggio: Lisbona. Volo (stracolmo, altro che crisi!) in ritardo, quindi ho perso il teoricamente il possibile film spettacolo (muto con musica dal vivo) alla Cinemateca Portuguesa, che comunque frequenterò assiduamente a partire da lunedì. Sistematomi prima verso le 17 al centro (praça da Figueira) ho approfittato delle altre due ore di luce per godermi l'animazione di un sabato con cielo velato, per Lisbona quasi uggioso, nonostante i circa 25°.
Pur mantenendo la sua anima tradizionale, la capitale lusitana riesce ad adeguarsi ai tempi rapidamente, fornendo cultura, divertimento ed eccellente gastronomia quasi 24h su 24, 7 giorni a settimana. Come già scritto altre volte, Lisbona non tradisce le aspettative, specialmente per chi ben la conosce e può scegliere la migliore attività volta per volta, in dipendenza di orario, giorno, meteo. Quindi, per prime poche ore, ho passeggiato per il centro sperando di trovare pochi cambiamenti post covid, e quei pochi come migliorie e novità; al tempo stesso ne ho approfittato per scegliere dove cenare per celebrare il mio ritorno in Portogallo, visto che le mie trattorie preferite (Cantinho de São José e Tunel de Alfama) restano chiuse il sabato sera.
Oltre all’inevitabile giro per la sempre affollata Baixa (specialmente di turisti, ma anche di locali) con già tanti carrettini di venditori di castagne (foto sopra), sono andato ad Alfama per accertarmi che il Tunel fosse ancora operativa e al ritorno ho percorso tanti vicoli ancora originali, non travistati dal turismo (B&B, bar, negozietti, nuove case di fado, …) e quindi ancora caratterizzati da tanti panni stesi, scale, anziani affacciati alla finestra o seduti davanti casa, piante e azulejos.
In quanto alla cena, alla fine la scelta è caduta su Esquina da Fé, piccolo ristorante frequentato quasi esclusivamente da locali e situato in una traversa della già secondaria Rua de São José dove si trova O Cantinho. Dopo pane e paté de sardinhas accompagnato dal primo bicchiere di tinto, cabrito con patate, purea di verdure e patate, riso.
Un buon inizio. Guarda le altre foto di ieri ...
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