Oggi sono andato alla
Malacoccola e ho rilevato (e documentato) varie “novità”, almeno per me. In ogni caso le
sottopongo anche a voi.
Vi avverto che
purtroppo ci sono ancora una quantità di tavani (mosche cavalline) che
disturbano non poco, quasi dovunque a monte di Torca, nella pineta, nella zona
di San Martino. Per fortuna non ce n’erano fra la statale e il Pizzetiello e
poi fino a Borra. Resta comunque un gran bel circuito.
A partire dalla
strada il sentiero è ancora molto comodamente transitabile grazie alla discussa
“pulizia” di qualche mese fa.
Io penso che, anche se in alcuni tratti hanno
ecceduto nell'allargare il sentiero tagliando cisti e ginestre, non è stato
fatto un grave danno. Il passaggio è garantito, è ancora comodo e i vari escursionisti
stranieri incontrati non hanno avuto difficoltà a seguire il percorso.
Quelli che si
preoccupano della sopravvivenza della macchia sappiano che già sono
comparsi i nuovi getti dei pochi arbusti tagliati. (vedi foto in questo album Google+)
Giunti sul
Pizzetiello ho trovato vari nuovi segni di questo tipo
ma non penso sia veri
segnavia in quanto non ne ho visti altri né prima, né dopo.
Finita la discesa
verso la “casa rosa”, giunto al margine del querceto mi sono trovato davanti ad
un mare di segnavia bianco/rossi, ma dei segnavia del CAI avevano solo i
colori. Sono enormi, con un
sacco di colature, senz’altro troppi.
Come tutti i
frequentatori del Sentiero ben sanno, quella è un’area che è sempre stata
problematica in quanto il sentiero veniva costantemente “affogato” dalla
vegetazione. Molti, troppi e non sempre educati passavano quindi nella zona
privata ed capitato che questi ultimi abbiano causato danni e perpetrato furti.
Come al soliti
tutti ne pagano le conseguenze e chiaramente ai veri escursionisti brucia
ancora di più, ma giustamente il proprietario dell’area vuole starsene
tranquillo a casa sua. Non ci sono blocchi
né recinzioni, ma è opportuno e giusto che si passi lungo il margine della
proprietà. Oltretutto se ci
passeranno in parecchi il sentiero diventerà più evidente, tutti continueranno
a passare nello stesso posto e non ci saranno più problemi. Oltretutto questo
sentiero originale segnato dal CAI è molto più piacevole e panoramico del
passaggio nel castagneto. Se proprio si
volesse muovere un appunto al proprietario, gli si potrebbe consigliare di
cambiare pittore …
Certo è che se
qualcuno dei tanti entusiasti del Sentiero delle Sirenuse, fra istituzioni,
associazioni e volontari, si fosse effettivamente adoperato ad realizzare la
segnatura prevista e “promessa” (è passato circa un anno) non si sarebbe giunti
a questo punto.
Chiudo con una
proposta/provocazione: e se anche in quel tratto si effettuasse una bella
“sfrascata”?
PS - il pezzo successivo è stato risistemato e ci
si arriva anche in quad (vedi foto) e quindi è percorribile e sgombro tutto l'anno. La parte ripida, grazie agli scalini creati con paletti di castagno una decina di anni fa, è tuttora abbastanza alla portata di tutti. Dal Pizzetiello al tornante della statale è una passeggiata e nessuno ha da temere neanche un graffio da rovi o arbusti, né attraverso il castagneto né nel tratto di gariga. L'unico tratto che avrebbe di una sistemata resta quello attorno al castagneto alla base meridionale del Pizzetiello.
CI SONO VARIE DELIBERE CHE CONFERMANO SOLDI PUBBLICI PER LA PULIZIA DEI SENTIERI .....DOVE SONO?
RispondiEliminaCaro Anonimo (perché non ti firmi?),
Eliminavorrei sapere anch'io che fine hanno fatto.
E' esattamente quello che ho scritto.
Invece di fare polemiche sterili con me, perché non lo scopri e lo fai sapere (a tutti) ... firmandoti?
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