Tradizionalmente
Turismo e Spettacolo venivano abbinati da un punto di vista amministrativo, ma
erano epoche in cui l’escursionismo quasi non esisteva o era settore di nicchia
che contava ben poco. Ora lo si dovrebbe separare certamente dagli Spettacoli, ma
forse anche dal Turismo e, volendolo abbinare ad altro, certamente un settore molto
più affine sarebbe l’Ambiente.
Turismo
e Spettacolo ....... Escursionismo e Ambiente
L’escursionismo,
o sentieristica che dir si voglia, non è spettacolo!
Al contrario, è silenzio e tranquillità, non musica, casomai amplificata.
Al contrario, è silenzio e tranquillità, non musica, casomai amplificata.
Qualcuno
riuscirà mai a capacitare l’assessore al Turismo che l’escursionismo si promuove
con interventi strutturali, continui e coordinati e non con feste e festicciolle,
sagre o spettacoli che invece hanno la loro sede naturale e appropriata nei
teatri, nelle piazze e negli stadi? Oltretutto, se gli eventi proposti nel
programma Natura in concerto richiamassero effettivamente molta gente, ci si
rende conto del conseguente notevole danno ambientale? L’operazione è un
assoluto controsenso ed uno spreco di risorse in quanto si dovrebbe sperare che
ci siano solo pochi spettatori. Più sono e più si calpesterà l'erba al di fuori
dei sentieri battuti, ci saranno quelli che ci si stenderanno sopra schiacciando
(distruggendo) fiori e piante, altri incivili abbandoneranno bottigliette di
plastica, fazzolettini e altri rifiuti che dovranno essere poi raccolti da personale
comunale, quindi con ulteriori costi.
Con gli stessi soldi si potrebbero invece pagare guide locali per condurre varie decine di escursioni (gratuite per i partecipanti) che sarebbero sì una vera pubblicità, non solo per la località visitata, ma per
l'intero territorio massese, considerato che una qualunque buona guida parlerà
anche di storia, architettura, gastronomia e prodotti locali.
Oltretutto, si
favorirebbero concretamente un certo numero di giovani locali, volenterosi e preparati, invece
di pagare migliaia di euro a pochi “artisti” che, per un impegno di un'ora o
poco più, ricevono anche rimborso spese viaggio, vitto e alloggio.
Quante
volte è stato raccontato agli escursionisti che non si poteva fare molto a
causa dei pochi soldi disponibili e ora che ci sono (somma oltretutto non attinta
dalle casse comunali, ma dalla Città Metropolitana) li si sprecano in
manifestazioni singole che durano poche ore e alle quali assistono poche
persone, in maggioranza locali ... quindi, come attrattori turistici, non valgono un
bel niente.
Al contrario, sarebbe opportuno, come dovrebbe suggerire il
buonsenso, investire quanto più possibile in elementi che durino nel tempo, quali
segnaletica, mappe, sito web ben realizzato in più lingue e via discorrendo. Invece di invitare artisti, perchè non portare in giro giornalisti specializzati, fotografi, webmaster di siti di escursionismo e autori di guide? Libri e riviste durano anni se non decenni, quanto pubblicato in Internet è teoricamente eterno.
Mi
riservo di parlare di dei “sentieri parlanti tramite delle placchette metalliche”
e del “catasto dei sentieri”, quando e se saranno forniti ulteriori dettagli …
al momento mi sembrano entrambi argomenti poco sensati.
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