Quarta decina del 2020, con ottimi
film e alcuni registi acclamati dai cinefili, ma poco conosciuti al grande pubblico. Li anticipo in gruppi: 3 fra i migliori film
del bravo ma poco noto Max Ophüls, due di Alain Resnais, teorico e
punto di riferimento della Nouvelle Vague, due recenti uscite (Bombshell e Dark
Waters), una insulsa commedia inglese e una geniale comedia negra
realista del solito Berlanga e, infine, un ottimo film (seppur dei meno
noti) del maestro Kurosawa … e comincio da questi ultimi “pezzi singoli”.
I cattivi dormono in pace (Akira
Kurosawa, Jap, 1960) con Toshirô Mifune, Takashi Shimura, Masayuki
Mori, Chishû Ryû, Kyôko Kagawa * IMDb 8,1 RT 100% Nomination Orso d’Oro a
Berlino
E qui i “cattivi” sono veramente cattivi, direi perfidi,
sebbene sotto le spoglie di persone per bene e di successo. Intrusione di Kurosawa
nel mondo delle grandi aziende, che portano avanti i loro tanti intrighi fra
corruzione, minacce e ricatti. Scordatevi dei samurai e dei codici d’onore, in
questo film viene messo in evidenza il peggio della società
economico-industriale del Giappone del dopoguerra. Anche in questo ambiente
particolare, il regista giapponese crea atmosfere perfette di tensione e
violenza, usando al meglio il wide screen e il bianco e nero, sia fra le
macerie della fabbrica, sia nella scena del matrimonio, sia nella grande casa
del capitano d’industria, con la sua difficile convivenza con i due figli. Assolutamente consigliato.
Los jueves, milagro (Luis García Berlanga, Spa, 1957) con Richard
Basehart, José Isbert, Paolo Stoppa, José Luis López
Vázquez * IMDb 7,4
Un’altra perla della commedia realista
spagnola degli anni ’50, opera quasi esclusiva dell’creatività e genialità di Berlanga
in questo genere. Una deliziosa comedia negra prodotta con
molto poco, utilizzando come set il piccolo paesino Alhama de Aragón (Fuentecilla nel
film), noto per le sue acque termali che sono parte fondamentale della storia, insieme con San Dimas (San Disma in italiano, il buon ladrone crocifisso al lato
di Gesù). Oggi conta poco più di 1.000 abitanti, non penso che all’epoca fossero
molti di più e tanti interpretarono i loro personaggi reali,
specialmente nelle scene in chiesa e quelle delle processioni. La scelta del cast fu
fra le maggiori spese della produzione italo-spagnola evidenziata dalla
presenza fra i protagonisti (al fianco degli onnipresenti Isbert e López
Vázquez) di Paolo Stoppa e Richard Basehart (che all'epoca
lavorava in Europa essendo sposato con Valentina Cortese) … di
conseguenza esiste la versione italiana (bravo chi la trova) con titolo Arrivederci
Dimas.
Letter from an
Unknown Woman (Max Opuls,
USA, 1948) con Joan Fontaine, Louis Jourdan, Mady Christians
* IMDb 8,0 RT 100%
Le plaisir (Max
Ophüls, Fra, 1952) con Jean Gabin, Danielle Darrieux, Simone
Simon * IMDb 7,7 RT 89% Nomination Oscar film straniero
Madame de ... (Max
Ophüls, Fra, 1953) con Charles Boyer, Danielle Darrieux, Vittorio
De Sica * IMDb 8,0 RT 97% Nomination Oscar costumi
Max Ophüls fu uno dei tanti registi di origini austroungariche
che poi ebbe successo in Francia e Stati Uniti (qui come Max Oplus), ma senza
affermarsi troppo se non con la sua ultima decina di film ottenendo anche 2 Nomination
Oscar. I suoi migliori film sono storie melodrammatiche descritte in modo
snello, con continui movimenti di camera e tanti piano-sequenza mai troppo
lunghi, ma sempre estremamente accurati ed interessanti. I cast contano su
tanti nomi noti ma, soprattutto, ottimi interpreti.
Oltre alle interessantissime e curate scenografie, è notevole
anche la fotografia bianco e nero, che ho potuto apprezzare al meglio nelle
versioni restaurate della Gaumont (fondata nel 1895) che spende tanto digitalizzando
molti dei propri film del secolo scorso. Se si sopportano storie d’amore
appassionate, codici d’onore che portano a duelli mortali, svenimenti e via
discorrendo, sono tre film da non perdere, di grande qualità cinematografica.
Muriel (Alain Resnais,
Fra, 1963) con Delphine Seyrig, Jean-Pierre
Kérien, Nita Klein * IMDb 7,3 RT 83% 2 Premi e Nomination Leone d’Oro
a Venezia
Staviski (Alain
Resnais, Fra, 1974) con Jean-Paul Belmondo, Charles Boyer, François Périer * IMDb 6,6
RT 91% Menzione Speciale per Charles Boyer e Nomination Palma d’Oro a Cannes
Entrambi meritano certamente un'attenta visione per lo
stile e soprattutto per il montaggio. Il primo ha una struttura quasi teatrale con
buone interpretazioni dei pochi personaggi, indecisi, volubili, alcuni irascibili, nel complesso insopportabili; il secondo, pur basandosi su eventi
reali, è una storia vista e rivista … si salva brillantemente la regia.
Dark Waters (Todd Haynes, USA, 2019) con Mark Ruffalo,
Anne Hathaway, Tim Robbins * IMDb 7,6 RT 89%
Bombshell (Jay Roach, USA, 2019) con Charlize
Theron, Nicole Kidman, Margot Robbie * IMDb 6,8 RT 70% Oscar per
il trucco e 2 Nomination Charlize Theron protagonista e Margot Robbie
non protagonista
Due degli ormai sempre più frequenti
film basati su famosi scandali o inchieste giornalistiche (dove sono gli
sceneggiatori di una volta?), in stile "Davide contro Golia". Entrambi
sostanzialmente ben realizzati ma il troppo parlare (per lo più in uffici e fra
avvocati) ed l'essere storie note li penalizza. Non è un genere che lascia molto
spazio alla parte puramente “cinematografica”.
Il primo tratta della famosa causa
collettiva per inquinamento dell’acqua di Parkersburg, WV, contro un colosso mondiale
dell'industria chimica (Dupont) le cui azioni, all'uscita del film, persero di colpo il 10%. Il bravo Mark Ruffalo sembra
perfetta scelta per il personaggio che, contro ogni logica e possibilità
intraprende una guerra contro tale gigante economico.
Il secondo si occupa dello
scandalo delle molestie sessuali alla Fox News nel 2016, in piena
campagna elettorale di Trump. D’accordo sulla Nomination a Charlize
Theron non su quella a Margot
Robbie; nel complesso inferiore all'altro.
Mrs Henderson
Presents (Stephen Frears,
UK/USA, 2005) conn Judi Dench, Bob Hoskins, Christopher Guest
* IMDb 7,0 RT 67% 2 Nomination Oscar
Commedia insoddisfacente nonostante sia diretta da un buon
regista e interpretata da due bravi attori come Judi Dench e Bob
Hoskins.
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