Gruppo contenuto (una dozzina) composto da
camminanti allegri e rispettosi del Decalogo FREE, nessun lamentoso nonostante
il caldo (ma certamente molto meno di quello sofferto a quote più basse) e
qualche tratto in vegetazione densa con qualche ortica e qualche pianta
spinosa), tutti autosufficienti e indipendenti, nel senso che sapevano anche
allontanarsi un po’ senza i vari aspettatemi ...
Un bel gruppo, molto eterogeneo anche se c'è da sottolineare, per l'ennesima volta, la totale assenza di "giovani" ... le età erano tutte comprese fra i 45 e 65.
Un bel gruppo, molto eterogeneo anche se c'è da sottolineare, per l'ennesima volta, la totale assenza di "giovani" ... le età erano tutte comprese fra i 45 e 65.
In pratica abbiamo percorso circa 24,5km, rinunciando
alla ripida ascesa al Catiello (alle 17 faceva ancora caldo e quel versante è
tutto esposto al sole), lasciando il sentiero CAI 351 per andare al monumento
eretto lungo i pendii di Monte Carro, nel luogo dove nel 1947 cadde un areo svedese (17 soldati morti),
verificando ancora una volta la Bretella FREE (fra i sentieri CAI 329a e 329d) e
poi allungando il percorso con la ricerca di un vecchio bypass di quasi 2km, un
sentiero pressoché abbandonato che aggira a sud Colle Sughero, quasi un
chilometro in più che però fa risparmiare una salita e una discesa non
comodissime.
Resta il rimpianto della visibilità non delle
migliori per buona parte della mattinata (vedi foto in basso), che ci fornisce però un buon motivo
per ripetere il giro, casomai in una bella giornata di grecale.
Album con una quindicina di foto (incluse queste del post)
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