Nel corso di una revisione del mio sito
giovis.com, mi sono accorto di non aver caricato parte delle foto scattate ad Amsterdam nel giugno scorso e in
particolare quelle di varie opere esposte al Rijksmuseum del quale avevo parlato brevemente in questo post del 7 giugno. Infatti mi
limitai a citare e mostrandone due quadri ed una decorazione che rappresentano paesaggi
dei dintorni di Napoli (ne vado sempre a caccia nei musei di tutto il mondo),
oltre a menzionare l’opera più famosa, vale a dire il dipinto di Rembrandt comunemente conosciuto come “Ronda di notte”, il cui vero titolo è
però "Compagnia della Militia del II Distretto sotto il
comando del Capitano Frans Banninck Cocq” (1642).
Ho raccolto in un album Google+ una quarantina di foto scattate in loco visto che era
consentito pur non essendo assolutamente necessario in quanto dal sito ufficiale del Museo sono
liberamente consultabili e scaricabili le immagini di quasi 1 milione di opere,
in file JPEG, mediamente di dimensioni di 4-5.000 pixel per lato. Fra queste ci sono anche le più conosciute, a
cominciare dalla suddetta “Ronda di
notte” che, probabilmente per essere l’highlight del Museo, è addirittura scaricabile
in una versione da 35MB, dimensioni del file 14.168x11.528 pixel, nella quale
si vedono le pennellate come neanche da vicino sarebbe possibile se non stando
a pochi centimetri (cosa ovviamente vietata al pubblico) ed utilizzando una
lente di ingrandimento. A titolo di esempio, qui in basso propongo
una breve serie di ingrandimenti successivi centrati sui personaggi principali
del dipinto.
Per mantenere “leggero” il post e quindi la
pagina, le altre foto sono quelle scattate con la mia compatta, giusto per
ricordarmi delle opere che più mi sono piaciute o semplicemente mi hanno
incuriosito, riservandomi di scaricarle successivamente. Fra quelle inserite nel già citato album Google+ eccone un paio abbastanza singolari come un particolare di una delle varie "case delle bambole" e un set di scacchi con i pezzi a soggetto II Guerra Mondiale.
ma ci sono anche tanti dipinti molto più "classici" come questi
Aggiungo che anche il Museo Van Gogh, a poche centinaia di metri dal Rijskemuseum, mette
a disposizione il servizio di download dal suo sito ufficiale di immagini di
alta qualità, anche se di dimensioni leggermente minori, ma si deve
sottolineare che è l’unica opzione in quanto nelle sale è assolutamente vietato
fotografare.
Purtroppo non tutti i musei permettono la libera circolazione delle immagini delle opere esposte (consentendo di fotografare o mettendo a disposizione foto professionali liberamente scaricabili) e questo proprio non lo capisco. Basti pensare che addirittura gli Smithsonian Museums di Washington, invitano esplicitamente i visitatori a scattare foto e condividerle in rete! Con poco sforzo e spesa, si fanno una grande pubblicità e non penso che perdano visitatori in quanto chiunque si rende conto che una cosa è apprezzare l'opera dal vivo e un'altra guardarne la foto, per quanto dettagliata possa essere. L'optimum, per chi ne ha la possibilità, è di fare entrambe le cose.
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