venerdì 20 febbraio 2015

Assistenti fotografi: Totò contro Cantinflas

Il primo non ha certo bisogno di presentazioni, l’altro potrebbe dirsi un suo omologo d’oltreoceano essendo il più famoso attore (quasi sempre in ruoli comici) del periodo d’oro del cinema messicano. Con Cantinflas (all’anagrafe Mario Moreno, 1911-1993) in quanto a notorietà potevano competere solo due famosissimi cantanti/attori dell’epoca come Jorge Negrete e Pedro Infante (anche lui spesso protagonista di commedie). Qualcuno lo ricorderà nel film Il giro del mondo in 80 giorni nelle vesti di Passepartout, fedele servitore del protagonista Phileas Fogg, e per questa sua interpretazione hollywoodiana si aggiudicò il Golden Globe.
   
Cantinflas/Passepartout con David Niven/Phileas Fogg (a sx) e con Shirley MacLaine/Aouda (a dx)
Per sottolineare la sua notorietà e popolarità in patria, vi dico che fra le tante (demenziali) classifiche in rete, nella prima che ho trovato relativa ai messicani più famosi di sempre, Cantinflas compare addirittura al primo posto, Pedro Infante al secondo, terza è Frida Khalo e Pancho Villa solo decimo!
Nel film El señor fotografo una coppia di novelli sposi arriva nello studio fotografico nel quale Cantinflas lavora, proprio mentre si trova da solo. La scena che segue ci ricorda inevitabilmente quella, per noi ben più famosa, in Miseria e nobiltà nella quale Totò / Felice Sciosciammocca, senza avere alcuna esperienza, si trova a sostituire il vero fotografo Enzo Turco / Pasquale. In entrambe i film i malcapitati saranno derisi e insultati, in particolare lo sposo, e se ne andranno senza foto. Le scene non sono ovviamente identiche, ma lo spirito è lo stesso, la classica macchina su treppiede pure e, fatto rilevante, in entrambe i casi lo sposo e il fotografo si scambiano di posto con il secondo che si mette in posa abbracciato all’avvenente sposina. Anche se non tutti potranno cogliere le battute di Cantinflas, soprattutto a causa della sua caratteristica parlata veloce, confusa e spesso priva di senso, le similitudini sono evidenti.
Qual è l'originale? Il film di Cantinflas è del 1953, molto più recente della commedia di Scarpetta (1887) che però non includeva la gag del fotografo. Questa fu aggiunta per la versione cinematografica del 1954, insieme con altre come quella ugualmente famosa della lettera a lu Cumpare nepote
Sottolineando questa cronologia non voglio assolutamente evidenziare un "plagio" da parte di Totò, forse un riconoscimento, un probabile "omaggio" al più famoso comico messicano dell'epoca. Del resto l'adattamento di scene di altri film, da un epoca all'altra, in ambienti diversi e da un paese all'altro, è sempre stata prassi comune e molte volte vuole essere un vero e proprio tributo. Per esempio la scena della carrozzina che precipita per le famose scale di Odessa (La corazzata Potëmkin,1925, diretto da Sergej M. Ejzenštejn) è stata riadattata e citata in decine di altri film senza certamente costituire un plagio. La più conosciuto (seppur secondo me pessimo) “atto di ossequio” è quello nel film Gli intoccabili (1987, di Brian De Palma, con Kevin Costner, Sean Connery, Robert De Niro), ma altrettanto famose sono l’arguta caricatura fatta da Terry Gilliam in Brazil (1985) sostituendo la carrozzina con un aspirapolvere e la parodia demenziale in Una pallottola spuntata - L'insulto finale non della originale scena di Odessa, bensì di quella girata da De Palma, con numerose carrozzine ed anche un tosaerba che rotolano per le scale della stazione.
   
La corazzata Potëmkin, 1925 (a sx)                Gli intoccabili, 1987 (a dx)

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