Pollo en Salsa de Chile Guajillo con nopales
Comincio con questa recente "scoperta", in un certo senso simile a un mole per la densità ed il
sapore deciso della salsa, tuttavia sostanzialmente diversa. Infatti, nel Pollo en salsa de Chile Guajillo con Nopales non
ci sono le tantissime spezie classiche dei mole (di solito oltre 20), ma conta
su pochissimi ingredienti.
Si ha solo bisogno di cosce di pollo, chile
guajillo (peperoni relativamente poco piccanti, circa 10.000 scoville,
foto a sx), nopales (pale di fico d'India), pomodori, cipolla, aglio, alloro e
cumino.
Anche la preparazione è relativamente facile: sbollentare i peperoni e poi ridurli a pasta con cipolla, pomodoro,
aglio, alloro e un pizzico di cumino, amalgamando il tutto con il brodo del pollo. Soffriggere
questa salsa in padella per un paio di minuti, aggiungere i nopales (precedentemente sbollentati e tagliati
a striscette) e il pollo; lasciar amalgamare per qualche minuto.
Comunemente si chiama chile guajillo il chile
mirasol secco e intero, che è il modo nel quale viene di solito
venduto. Questo tipo di peperone è tipico dello stato di Zacatecas.
Combinazione estremamente interessante e saporita. Ovviamente, al lato si aggiunge qualche cucchiaiata di frijoles, con o senza crema y queso ... dei quali ora vado a parlare.
Inizio col ricordare alcuni ingredienti
fondamentali della cucina messicana: chiles (peperoni), jitomates (pomodori) e cebollas (cipolle). Questi sono quelli che caratterizzano qualunque cibo a la mexicana, ma c'è un quarto classico prodotto (i frijoles = fagioli) che vengono serviti a volte come contorno altre separatamente, con una quantità di piatti, dai desayunos (colazione) a quasi qualunque tipo di pietanza, con carni, verdure, banane fritte, totopos, tortillas, ... come potete vedere nelle foto in basso.
Possono essere più o meno umidi, da quasi una zuppa a una crema molto liquida, a refritos (ripassati in padella, di solito già ridotti in purè) e spesso accompagnati da queso y crema (formaggio semifresco grattato quasi a scagliette e ... crema). Non ho tradotto il secondo termine in quanto a seconda della regione, del piatto e del locale, può presentarsi in modo molto diverso. In sostanza si tratta di panna di consistenza molto variabile in quanto a volte allungata con latte e/o addensata con farina di mais, in altri casi è un po' acidificata (crema agria) e diventa simile alla panna acida (int. sour cream) classica dei paesi dell'est.
Chi parla spagnolo
della penisola iberica dovrà ricordarsi di cambiare qualche vocabolo. I
peperoni da pimientos diventano chiles,
i fagioli da judias o alubias passano a frijoles,
i pomodori da tomate a jitomate,
(dal náhuatl xitomatl, dal quale derivano i
tanti vocaboli simili in tutto il mondo), la panna da nata passa crema,
termine che tuttavia ha molti diversi significati.Possono essere più o meno umidi, da quasi una zuppa a una crema molto liquida, a refritos (ripassati in padella, di solito già ridotti in purè) e spesso accompagnati da queso y crema (formaggio semifresco grattato quasi a scagliette e ... crema). Non ho tradotto il secondo termine in quanto a seconda della regione, del piatto e del locale, può presentarsi in modo molto diverso. In sostanza si tratta di panna di consistenza molto variabile in quanto a volte allungata con latte e/o addensata con farina di mais, in altri casi è un po' acidificata (crema agria) e diventa simile alla panna acida (int. sour cream) classica dei paesi dell'est.
Infine,
penso sia giusto ricordare almeno una parte degli alimenti originari delle
Americhe e importati in Europa a partire dal XVI secolo, alcuni continuano ad
essere importati (in particolare frutta), altri oggi si coltivano normalmente e
in tante varietà anche nel vecchio continente. Oltre ai già citati pomodori, peperoni e fagioli, ci
sono patate, zucche, mais, cacao, peperoncini, avocado, arachidi, ananas, mango e papaya, giusto per citare i più
importanti o noti.
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